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Il giorno seguente, Cheryl si svegliò quando un raggio di sole le colpì il viso, portandola poi a voltarsi dal lato apposto del letto.

Toni dormiva accanto a sé, mentre abbracciava il cuscino e la coperta la copriva fino alle spalle.
Rimase lì, a guardarla per un po', mentre il suo respiro era regolare ed il suo viso rilassato.
Era come se fosse in pace, in quel momento.

Sorrise un po' passando l'indice delicatamente lungo il suo braccio, non volendola svegliare.

Decise poi di andare in cucina, aveva una certa fame.
Spostò il lenzuolo che era sopra di sé, ricoprendosi velocemente quando si accorse che i suoi vestiti non erano presenti sul suo corpo.

-"cazzo" imprecò a bassa voce quando si ricordò che ,la piccola finestra della camera, era rimasta aperta.

Fece viaggiare i suoi occhi all'interno di tutta la stanza, alla ricerca dei suoi vestiti, che la sera prima erano finiti disordinatamente sul pavimento.

-"grazie a Dio" disse sempre sottovoce, afferrando poi la larga maglietta di Toni, che era all'interno di un cassetto del comodino.

La indossò e finalmente mise i piedi a terra, per poi andare alla ricerca delle sue mutande, che appena trovò indossò.

In punta di piedi, uscì dalla stanza, socchiudendo poi la porta dietro di sé.
Raggiunse la cucina dopo aver oltrepassato il piccolo corridoio, aprendo il frigorifero per bere dell'acqua.

Non voleva fare colazione senza Toni, quindi aspettò che si alzasse, mentre accese il suo telefono e diede un'occhiata ai social.
Non li utilizzava molto in quel periodo, la vita con Toni era piuttosto movimentata.

Dopo circa mezz'ora, udì la porta della camera aprirsi.
Spostò velocemente il suo sguardo dallo schermo del telefono al corridoio, dove era presente la rosa, con addosso una canottiera e dei pantaloncini.

-"come mai sei già sveglia?"
-"non riuscivo a dormire" la rossa strinse le spalle, tornando a guardare il telefono.

Non era per niente di buon umore, e Toni se ne accorse dal fatto che non le andava di parlare.

La rosa la raggiunse, per poi sfilarle il telefono dalle mani ed infilarlo nella sua tasca.
Si chinò verso le sue labbra, per poi sentire Cheryl ridacchiare.
-"non bacerò la mia migliore amica"
Toni alzò gli occhi al cielo.
-"me lo ricorderai all'infinito?" le domandò, mentre i suoi occhi erano ancora posati sulle sue labbra.

La rossa si avvicinò di poco, dandole un bacio a stampo, per poi riappoggiare la schiena sul divano.

Toni sospirò.
Odiava quando Cheryl era triste, e se ne accorgeva anche da quanto affetto le dimostrava.
-"stai ancora pensando a quello che è successo ieri?"
-"te l'ho detto, non riesco ad accettarlo.
Non riesco ad accettare il fatto di diventare la terza in comodo, il fatto che le mie migliori amiche siano delle traditrici, e che sono venuta a conoscenza di tutto questo per puro caso." si sfogò ancora una volta.
-"dovresti smetterla di pensare che loro sono le tue migliori amiche"

Cheryl inarcò un sopracciglio confusa.
-"lo sono davvero, però"
-"si, è vero, ma secondo te dopo il liceo sarete ancora amiche ?"
-"beh, siamo amiche da quando siamo piccole, quindi penso di si"
-"soltanto perché siete a riverdale, Cheryl.
Soltanto perché vi vedete tutti i giorni e l'interesse rimane.
Ma dopo il liceo andrete al college, e non sarà possibile vedervi tutti i giorni.
Dopo ancora andrete a vivere chissà dove, tutte e tre. Come pensi che possa durare un'amicizia quando neanche ti rendono partecipe di quello che accade?"

La rossa ci pensò, per poi stringere le spalle.
-"è più la speranza che la sicurezza di rimanere amiche"
-"Cheryl, non ti sto dicendo che non devi più essere loro amica, ma sto provando a darti un nuovo punto di vista e di non rovinare le tue giornate per...loro"

Cheryl annuì convinta, per poi posare lo sguardo sul soffitto.
Voleva far si che le parole di Toni, nella sua testa, suonassero meglio di quanto dovessero.

-"quando hai voglia di parlare, dimmelo" concluse la rosa, tornando nella sua stanza.

La rossa sospirò, continuando a guardare il soffitto.
-"certo"

-

Verso il pomeriggio, la rossa aprì delicatamente la porta della stanza, mentre vide Toni spostare gli occhi dai fogli che aveva in mano, a lei.
Aveva le sopracciglia corrugate, che erano quasi invisibili sotto la montatura degli occhiali che indossava, mentre la osservò riposare lo sguardo sul foglio.

Cheryl sospirò, per poi chiudere nuovamente la porta dietro di sé, e salire sul letto dove la rosa era sdraiata, con la schiena poggiata allo schienale.

La rossa appoggiò la testa sulla sua spalla e circondò la sua vita con un braccio, mentre Toni posò la sua mano libera sul suo fianco.

-"che fai?" le domandò, spezzando il silenzio che regnava nella stanza.
-"adesso ti va di parlare?"
-"non mi piace parlare"

La rosa sbuffò.
-"non ti va piace parlare quando gli altri ti deludono, e non capisco perché ci debbano rimettere tutte le altre persone.
Non capisco perché ci debba rimettere io"
-"tee-tee, mi dispiace" disse stringendola un po' più a sé, per poi sporgere il mento in avanti dandole un bacio sulla guancia.
-"non fa niente"

Toni arricciò leggermente il naso per non far scivolare gli occhiali troppo in basso, per poi concentrarsi nuovamente sul suo copione.
-"finalmente studi" Cheryl ridacchiò.
-"natale è tra tre settimane, ed io ancora non ho imparato tutte le battute di Giulietta" sbuffò.
-"vorrei aiutarti, ma mi sto per addormentare, Toni"

La rosa ridacchiò.
-"si, certo, come sempre"

-

-"dovrei andare a casa, o penso che mia madre mi ucciderà" la informò, mentre si sfilò la maglietta di Toni di dosso ed indossò i suoi vestiti.
-"mi lasci da sola nel Southside?"
-"non farmi sentire in colpa per il pericolo che Jughead venga ad importunarti lanciandoti cappelli"
-"potrebbe essere davvero crudele"

Cheryl ridacchiò.
-"possiamo andare?"

-

-"Grazie tee-tee, ci vediamo domani a scuola" le disse, stringendole la vita con le braccia prima di scendere dalla moto.

Tolse il casco porgendoglielo, per poi sorridere quando le labbra della rosa si posarono sulla sua guancia.
-"a domani" le fece l'occhiolino, per poi partire dopo che Cheryl aprì la porta di casa.

Più passava il tempo e più la rossa lo stava ammettendo a sé stessa.
Era ormai certa che era innamorata di Toni, ma non pensava fino a mancarle dopo un minuto da quando si erano separate.
Le mancava già, eppure era appena andata via.

Nota autrice
️⚠️️️LEGGI PLEASE⚠️
Ho notato che in alcuni capitoli, tipo le parole vanno a capo a cazzo, oppure ci sono spazi enormi tra una battuta ed un'altra
Bene, non sono io spastica che non so scrivere, ma è wattpad di merda che fa come vuole
Perché quando li controllo, è tutto okay, ma quando lo rileggo dalla modalità lettore, è tutto sballato
Io provo a modificarlo, ma puntualmente rimane uguale
Quindi mi dispiace se dovete cercare di capire cosa merda ci sia scritto, ma proverò ad aggiustare sti spasmi di wattpad, giuro
COMUNQUE, stavo pensando, e se facessi una raccolta di one-shot simili a quello che ho pubblicato qualche giorno fa?

𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora