16- Partenza

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Un bacio sulla fronte lo fa sorridere prima ancora di aprire gli occhi.

"Buongiorno" mormora Bastian contro la sua pelle.

"Lo è decisamente" ed il suo blu si apre sul miele caldo di lui. "Dove timbro per essere sempre svegliato così?".

"Qui" e si picchietta le labbra con un dito.

"Così diretto" ridacchia Hiro accontentandolo, ma nel muoversi il suo corpo indolenzito protesta e lo fa uggiolare.

Bastian si acciglia.

"Non fare quella faccia" gli accarezza una guancia l'Omega "non è nulla di serio, lo sai".

"Avrei dovuto andarci piano, era la tua prima volta".

"E l'ho adorata come tutte le altre che sono venute dopo. Te l'ho detto: non mi faresti mai del male."

L'Alpha lo stringe a sè ed Hiro può ascoltare da vicino il battito erratico del suo cuore fingendo che il suo non sia ancora più veloce. Dopo due giorni di sesso, una cosa semplice come un abbraccio non dovrebbe destabilizzarlo, eppure il gesto è così dolce ed intimo da renderlo più nervoso di quando gli era seduto in grembo ansimante.

"Dicevi sul serio?" Lo estrapola dai suoi ricordi bollenti l'albino. Lui mugugna confuso. "Quando hai detto che faccio parte della tua famiglia," spiega "dicevi sul serio?"

Hiro alza la testa dal suo petto incontrando due iridi colme di dubbio e speranza. "Non scherzerei mai su una cosa del genere" dichiara. Poi, perché Bastian non è il solo a camminare su un terreno inesplorato, "Hai cambiato idea?" Aggiunge a voce più bassa. 

"Assolutamente" conferma Bastian  accarezzandogli i capelli. "Ma mi piacerebbe sapere cosa l'ha fatta cambiare a te". Le sue dita scendono ad accarezzargli i segni dei morsi sul collo, facendogli vibrare la pelle, ma tenendosi ben lontane da un punto preciso. "Ricordo che hai anche detto che non è ancora il momento". 

Hiro allora gli sposta la mano sopra la ghiandola, tenendola in posizione con la sua. "Hai ragione, l'ho detto, ma una cosa non esclude l'altra. Penso davvero che non sia il momento adatto: c'è una guerra in corso, tu dovrai tornare al tuo branco ed io devo pensare al mio, ma un domani, quando ci libereremo da tutta questa paura... vorrei prendere in considerazione la tua proposta". 

Bastian boccheggia sorpreso. "Stai dicendo..." 

"Voglio costruirmi una famiglia con te, Bastian. Io, te e Shaun. Qualcosa di solo nostro". 

"Solo nostro" si commuove ed Hiro si sente mancare il fiato di fronte a quel sorriso così spontaneo e non può far altro che congiungere le loro labbra in un dolce bacio. Niente a che vedere con quelli carnali degli scorsi giorni, ma proprio per quello ancora più importante. 

"Non sai quanto mi renda felice questa notizia" mormora Bastian. 

"Penso di averne un'idea" ghigna strusciandosi contro di lui, entrambi già eccitati, ma il Seal lo blocca. 

"Stai fermo". 

"Che c'è, ora che il tuo Rut è terminato non hai più energie?" Lo stuzzica. 

"Non so se ne hai abbastanza tu per starmi dietro, in realtà" ribatte trascinandolo su di sé per le natiche. "Ma sembra che non mi debba preoccupare" aggiunge con le dita già in posizione. 

"Credo di non aver testato appieno la mia flessibilità," inclina la testa con finta innocenza il corvino "mi dai una mano?" E quando si immergono nella tinozza d'acqua tre ore dopo, il corpo di Hiro porta orgoglioso altri segni del loro amore.

Bussano alla porta mentre si stanno vestendo e la vocina squillante di Shaun li fa sorridere. "C'è la colazione!"

L'Alpha va ad aprirgli per aiutarlo ed il cucciolo squittisce sorpreso prima di lanciarsi all'interno e sgambettare felice fino al letto dove il padre lo aspetta a braccia aperte.

HIRΩ: Omega al comando {BL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora