HIRΩ: Omega al comando {BL}

37- Sconosciuto

Tre giorni dopo

"Direi che è giunto il momento di separarci" dichiara Hiro osservando lo scintillio delle cime innevate dei monti che presagisce l'aurora. "Questo chiaroscuro ci aiuterà ad inoltrarci nel bosco senza essere avvistati".

"Io e Samus prendiamo il lato Est" lo affianca Arric sistemandosi l'arco a tracolla. "Ana mi ha indicato un paio di punti, con i suoi suggerimenti e la mia mira quei maledetti non avranno scampo."

"Allora io vengo con te ad Ovest" interviene Kodan, comparendo dall'altro lato del loro capo. "Ci sono circa una trentina di soldati in più da quella parte, meglio calibrare la bilancia a nostro vantaggio".

"Di nuovo io e te, eh?" Sorride Hiro "Sta diventando un'abitudine".

Il Beta alza le spalle. "Qualcuno dovrà pur assicurarsi che tu non ti diverta troppo".

"E che ritorni tutto intero dal tuo papà Luna" gli batte una mano sulla spalla l'arciere, godendosi la velocità con cui il corvino avvampa.

"Siamo felici per te, Hiro" ne segue l'esempio Kodan. "Bastian è un bravo ragazzo e sono certo che sarà un ottimo padre per Shaun... e per i suoi futuri fratellini" sorride innocente ed il ragazzo deve nascondere il viso tra le mani per l'imbarazzo.

"Ho creato quello spacco nella tenda come possibile via di fuga, non per origliare" piagnucola.

"Udito da lupo, ricordi?" Gli tocca un'orecchia Arric. "Ma a parte scherzi, è un passo importante e c'era una parte di me che temeva che non te lo saresti mai concesso, perciò sono davvero contento di vedere che non ti sei fatto fermare dalle tue paure".

"A volte è snervante quanto bene mi conoscete" sbuffa Hiro.

"La realtà è che non sei per niente bravo a nascondere quello che provi".

"E quando incredibilmente ce la fai, è il tuo secondo genere che ti frega" commenta Kodan e di fronte a due volti confusi è costretto a spiegarsi. "Vi ho sentiti quella notte, o meglio, ho sentito il tuo odore e non ho potuto fare a meno di avvicinarmi, sebbene il mio istinto gridasse il contrario".

"Il mio odore?"

"Non credo tu l'abbia fatto consciamente, ma hai marcato il territorio, Hiro."

"Cos'è che ho fatto io?!"

"Hai sbandierato ai quattro venti che il Seal è il tuo partner e che se qualcuno avesse provato a portartelo via se la sarebbe vista con te" li sorprende Sierra raggiungendoli con Shaun che le dorme tra le braccia. "Il tutto mentre piagnucolavi di come non potevi accettare l'offerta che aspettavi da quando avete fatto il bagno assieme nel fiume."

Hiro boccheggia stupefatto, spostando lo sguardo da lei all'amico. "Era la prima volta che il tuo odore mi faceva quell'effetto" si discolpa lo spadaccino. "Volevo assicurarmi che fosse tutt'apposto".

"Lo era, se è questo che ti stai chiedendo" prosegue la ragazza, "ma la cosa peculiare è che quel tipo di feromoni si sviluppano solo dopo che l'Omega ha ricevuto il marchio e che io sappia tu non ce l'hai." Poi assottiglia lo sguardo. "Vero?"

Altri due sguardi lo inchiodano sul posto ed Hiro si affretta a scuotere la testa. "No, certo che no! Non so se vi ricordate le braccia di Bastian dopo il mio Heat inaspettato, ma vi assicuro che nessuno di quei morsi ha mai raggiunto la mia ghiandola. Non profondamente da marchiare, almeno" aggiunge sottovoce non riuscendo a fermare il guizzo delle sue orecchie.

Il medico alza gli occhi al cielo ed Arric ridacchia. "Tranquilla, Sierra. Anche se è un idiota totale, prende molto sul serio le decisioni indelebili" ed accenna con il mento al cucciolo che sta dormendo beato.