6- Contatto

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"Il tuo aiuto è stato una manna dal cielo, Bastian" lo ringrazia Hiro osservando con orgoglio i propulsori che distribuiscono l'acqua ai campi coltivati. "Era una rogna dover continuamente irrigarli con i secchi quando quelli vicino al fiume erano a maggese".

Il Blue Village è stato costruito su una collina circondata dalla Foresta Buia, ma benché la sua altezza non abbia niente a che vedere con le montagne di Durlam, a differenza di queste che ospitano cascate e corsi d'acqua su ogni versante, qui è presente un solo fiume, grande abbastanza per sostenere il villaggio ed il paese sottostante, ma un problema per le coltivazioni.

"Io ho fornito soltanto l'idea, sei stato tu ad adeguarla alle vostre circostanze. In modo eccezionale aggiungerei".

"Sempre così modesto" lo pungola nel fianco con un gomito. "Grazie".

"Il mio branco ha faticato molto prima di ottenere buoni risultati, sono contento che la nostra conoscenza vi abbia aiutato".

Trovandosi su un terreno in pendenza e senza affluenti da poter modellare in base all'esigenza, il Blue Pack era stato costretto a ricorrere alla vecchia maniera per poter garantire l'irrigazione ai campi più lontani; un lavoro estenuante che richiede troppe braccia per un luogo così piccolo. Ora, tuttavia, l'acqua si estende a ragnatela tra le colture ed il tempo guadagnato, è tempo speso in altre mansioni.

"Hiro! Sei in ritardo per l'addestramento" lo richiama Rhys spalleggiato da un gruppetto di ragazzini scalpitanti.

"Arrivo! Voi iniziate il riscaldamento" Poi si volta verso l'Alpha. "Ti va di unirti a noi?"

"Eh no" s'intromette una signora con un cappello di paglia in testa, prendendo Bastian per un braccio. "Questi muscoli sono utili altrove e tu ti distrai già troppo facilmente".

"Che vorresti dire, Meg?" Mette le mani sui fianchi l'Omega.

"Lo dico per te, tesoro. Come reagirebbe Sierra se il nostro capobranco venisse infilzato da una spada perché troppo impegnato a fare gli occhi dolci all'avversario?" E con un occhiolino trascina l'Alpha verso un capannello di signore che li stanno aspettando con dei cesti in mano.

"Ya!" Boccheggia stupito sventolando un pugno per aria, poi l'immagine del suo medico armato di aghi lo fa rabbrividire e corre dai suoi ragazzi prima che quella in carne ed ossa appaia davvero.

"Che fortuna avere un Alpha forte come te ad aiutarci nel raccolto" gli batte una mano sulla spalla Meg, "l'ultima volta Arric si è rotto il piede con un'anguria".

"Ancora con questa storia?!" Piagnucola l'arciere poco distante mentre raccoglie i pomodori. "È successo tre anni fa!"

"Ma rimane divertente!". Le altre ridono ed il Beta sospira rassegnato.

"Ok ragazzo, quello che devi fare è semplice:" lo istruisce dandogli un paio di guanti "raccogli le angurie e le metti in quelle casse, sei ciascuna. Poi metti le casse su quel carro. Sierra ha detto di non esagerare, perciò non farti problemi a prenderti una pausa ogni tanto".

"Ma non troppe!" Ribatte Arric e qualcuno gli lancia un pomodoro in testa zittendolo.

"Farò del mio meglio" promette Bastian. Il Blue Pack all'inizio era timoroso ad avvicinarlo, ma ora che si sono abituati a vederlo al fianco di Hiro, non hanno problemi a coinvolgerlo nella loro routine e questo gesto di fiducia gli scalda il cuore.

A casa nessuno si sognerebbe di metterlo a lavorare nei campi e se pensa all'espressione di Marcus se lo vedesse in questo momento -con i vestiti sporchi di terra ed i capelli scompigliati- deve trattenersi dal sorridere. È davvero incredibile: suo fratello non batte ciglio quando lo vede tornare dal campo di battaglia coperto di sangue, ma gli verrebbe un infarto al solo pensiero del suo amato fratellino chinato per ore su delle angurie.
Forse è proprio questo loro modo di approcciarsi alle altre realtà, come se tutte fossero riflessi della loro, che lo frena dal comprendere appieno ciò che ora lo circonda.

HIRΩ: Omega al comando {BL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora