HIRΩ: Omega al comando {BL}

15- Rut

Tw: smut

La vibrazione prodotta dal cozzare delle due lame si ripercuote per tutto il braccio di Hiro, il quale, invece di indietreggiare come avrebbe fatto chiunque sta perdendo l'equilibrio, approfitta dello sbilanciamento e sguscia alla sua sinistra per colpirlo al fianco; gesto che viene prontamente intercettato e parato.
Il corvino allora sorride eccitato e si acquatta per fargli uno sgambetto, ma Bastian lo scavalca con un salto e lui fa una capriola per uscire dal range della sua spada.  

Quanto vorrebbe fare qualche battuta per sgretolare quella maschera seria che porta tutto il tempo, ma qualcosa nel suo istinto gli suggerisce che oggi è lui il lupo che non va istigato.

L'albino, infatti, non gli toglie gli occhi di dosso e quelle biglie mielate che paiono più scure del solito gli imporporano le guance, per fortuna già colorite per lo sforzo.

Solitamente ha a che fare con bruti arroganti che non offrono nessun intrattenimento, Bastian invece è come la foresta: misterioso, oppressivo e fuorviante e per batterlo è costretto a ricorrere a tutto il suo ingegno. Da quant'è che non incontrava un avversario così rinvigorente? 

"Datti una mossa e finiscilo, Hiro!" Grida da qualche parte alle sue spalle Arric.

"Coraggio! Ho puntato i miei pantaloni preferiti su di te!" Si aggiunge qualcun altro.

"Vai Baba! Vai mr, Luna!" Si unisce al coro Shaun. 

Hiro sbuffa per togliersi la frangia dagli occhi. Ad un occhio ingannevole sembra l'unico provato dallo scontro, data l'eleganza con cui l'Alpha attende la sua prossima mossa, ma l'Omega ha già notato il tremolio dei suoi muscoli e come allenta e rinforza la presa sull'elsa per i palmi sudati; anche lui è stanco e questo significa che nonostante abbiano avuto un addestramento differente, si equivalgono in abilità. 

Ora bisogna solo movimentare un po' le cose. 

Questa volta attacca dall'alto e Bastian impugna la spada a due mani in un fendente obliquo che lui devia con la copertura dell'avambraccio mentre prende il pugnale con la sinistra e tenta di colpirlo di nuovo al fianco. L'albino allora lo afferra appena dopo il gomito e si sbilancia all'indietro dandogli un calcio nel torace. Hiro cade a terra provocando il tumulto scioccato della folla che esplode entusiasta quando avvinghia una gamba alla spada che sta per battersi su di lui e gira su se stesso obbligando Bastian in ginocchio. L'azione sconsiderata gli procura un taglio superficiale nell'interno coscia, ma questo non ferma l'Alpha dall'usare quella nuova debolezza come leva per riportarlo a terra, bloccargli gli arti e puntargli la spada alla gola. 

"Sei morto" proclama grave ed Hiro sorride birichino. 

"E tu con me" e solo ora l'altro si accorge della punta del pugnale che gli sfiora l'arteria femorale. "Credo che in questo caso la vittoria spetti a chi si dissanguerebbe per ultimo" commenta ed il branco esplode in cori festosi.

(E se lui approfitta del caos generale per sniffare quell'intenso profumo di pino che oggi pare più inebriante questo è solo affare suo).

Fa per svincolarsi dalla presa e Bastian scatta in piedi prima che possa accorgersi di cosa gli ha provocato l'estrema vicinanza. Rinfodera la spada e si sistema i vestiti.

"Una mano?" Gli chiede l'Omega con occhi da cucciolo.

Come può questo ragazzo essere così impertinente e tenerlo al guinzaglio con un solo sorriso? 
"Sei così stanco da non poterti alzare da solo?" Alza un sopracciglio.

"Sono un essere fragile. Troppo sforzo potrebbe rompermi" drammatizza portandosi la mano protesa al cuore.

"Eppure sono sicuro di poterti piegare in due senza la minima resistenza".