19- Rifugiati

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"FERMI".

A quel comando i soldati s'irrigidiscono ed Arric e Sierra sbarrano gli occhi.

"Tu" soffia l'arciere stupito.

"ABBASSATE LE ARMI". Loro obbediscono ed anche il Beta sente il suo braccio perdere forza ed abbassarsi; la Voce di un Alpha Dominante non ammette obiezioni.

"Che sta succedendo qui?" Vuole sapere Marcus.

"Capo, li abbiamo trovati che vagavano armati vicino all'accampamento" parla uno dei soldati, "non hanno voluto dirci da dove provengono".

"Non vedete le loro condizioni?" Si altera Bastian "vi sembrano forse delle spie?".

Marcus osserva attento i loro vestiti sporchi, i visi smunti e le occhiaie profonde, la faretra del ragazzo praticamente vuota e la coperta tremante che la ragazza tiene stretta al petto e sospira. "No, non credo lo siano, ma puoi dircelo tu chi sono, visto che li conosci".

Le guardie rinfoderano le armi e si inchinano. "Perdonateci, Principe. Non sapevamo fossero qui per voi".

"Principe?" Alza un sopracciglio il Beta.

"Arric, Sierra che ci fate qui? Cosa vi è successo?" Domanda preoccupato mettendosi di fronte a loro come ulteriore protezione. Al suono più pacato della sua voce il fagotto si muove rivelando il visetto spaventato di un cucciolo.

"Shaun" mormora emozionato.

Il piccolo si strofina la manica sugli occhi per togliersi i residui di lacrime e quando riconosce chi ha davanti allunga una manina tremante verso di lui; l'altra stretta attorno al fodero blu di un pugnale che Bastian riconoscerebbe ovunque. Lo prende in braccio inspirando avidamente il profumo di ylang-ylang che emana ed il cucciolo gli nasconde il viso nel collo.

"Bastian, non credo dovresti..." commenta Marcus ma il ringhio possessivo che riceve dal minore mentre gli copre la testa con una mano lo zittisce attonito. L'uomo serra le labbra in una linea sottile, poi le modella in un sorriso forzato. "Direi che è inappropriato rimanere qui a parlare. Seguiteci, all'accampamento abbiamo cibo e acqua ed un posto dove potrete riposarvi".

Sierra ed Arric si guardano incerti.

"Marcus è mio fratello" parla Bastian, "qui nessuno vi farà del male. Siete al sicuro ora" e si incammina dietro di lui accarezzando i capelli di Shaun, non dando altra scelta ai ragazzi che seguirlo.

Li fanno accomodare nella tenda del capobranco e Marcus fa recapitare del cibo su cui si avventano affamati. Nel frattempo Bastian prende posto su una sedia dall'altra parte del tavolo e fa per svegliare Shaun che si è già addormentato raggomitolato tra le sue braccia, ma Sierra lo ferma. "Lascialo dormire, sono giorni che si ostina a non farlo. Ne ha bisogno".

"Che vi è successo?" Indaga cercando disperatamente di tenere a bada la tensione che gli sta attanagliando lo stomaco. "Dov'è Hiro?" Non gli importa se è presente anche suo fratello, al momento avere notizie dell'Omega è l'unica cosa che gli interessa.

Il volto di Sierra si incupisce. "Quei bastardi!" Ringhia Arric con gli occhi lucidi azzannando un pezzo di pane. "La pagheranno per quello che hanno fatto! Non avrò pace finché non diventeranno puntaspilli per le mie frecce".

La ragazza gli appoggia una mano sul braccio ed il suo sguardo stanco si sposta un attimo su Shaun per poi scontrarsi con quello agitato di Bastian; mai come d'ora è sembrata così fragile ed esausta. Poi, una frase più devastante di un terremoto.

"Il Villaggio è stato attaccato".


Quando uno tsunami di armature scintillanti striate del sangue dei loro conterranei (uomini innocenti la cui unica colpa è stata quella di affidarsi al Blue Pack per vivere una vita serena) si riversa nella piazza del Blue Village appena dopo l'albaHiro ringrazia che la maggior parte del branco sia già stata evacuata, poiché altrimenti sarebbe stata una carneficina.

HIRΩ: Omega al comando {BL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora