13- Preparazioni

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Nei giorni successivi la placida serenità che abitualmente governa il Blue Village viene contaminata da una tesa frenesia e mentre gli anziani tengono d'occhio i cuccioli, il branco si occupa della fabbricazione di armi e delle imbottiture per i vestiti sotto le rigide direttive di Sierra che li istruisce anche al primo soccorso ed a riconoscere le piante medicinali e commestibili.

Questo permette ad Hiro di concentrare tutte le sue energie nell'addestramento dei ragazzi, fortificando chi già seguiva le lezioni e seguendo scrupolosamente chi è alle prime armi. Dopo aver discusso la situazione con il branco, infatti, molti membri che prima erano disinteressati al combattimento, hanno iniziato ad unirsi agli allenamenti giornalieri, rimpinguando così sia la forza disponibile che la tenacia a non lasciarsi sopraffare dalla paura. 
Sapere, tuttavia, che i suoi insegnamenti ora hanno lo scopo di prepararli ad una minaccia reale, lo obbliga ad essere più severo nelle critiche e a spremerli finché non sono ricoperti di sudore, mandandoli a letto con i muscoli distrutti e sorrisi soddisfatti. 

Nel frattempo l'Alleanza ha conquistato un altro avamposto nemico, ma dalle notizie che arrivano pare non riesca a procedere oltre. Questo stallo ha allertato Bastian, preoccupato per i Violet Seals, ma anche lui ha preferito convergere i suoi timori nell'addestramento dei paesani offertisi volontari. Non sono molti, una trentina tra ragazzi ed adulti, ma ogni paio di mani in più potrebbero essere meno vittime da bruciare dopo. La maggior parte sono agricoltori dalle braccia possenti ed il corpo addetto alla fatica, perciò iniziarli all'uso delle armi è più facile di quel che aveva preventivato. Quelle più comuni sono la spada e la lancia -lui sa maneggiare abilmente entrambe, ma preferisce la prima- ed tra di loro è comparso anche qualche studente per Arric. 

L'albino a questo punto si aspettava che il nuovo ritmo frenetico delle giornate rendesse le cene in Sala Grande più brevi e silenziose per via della stanchezza, ma ciò che lo accoglie invece è una tavolata disposta a quadrato ravvivata dal vociare frizzante degli abitanti che si scambiano pareri sulle posizioni di difesa, consigli su come mantenere freschi gli alimenti e battute su chi ha combinato guai durante la giornata. Nessuno si sta facendo prendere dallo sconforto che da un momento all'altro la casa che hanno faticato a costruire può essere attaccata e distrutta e Bastian sa che quella serena accettazione della precarietà della situazione nasce dalla fiducia sconfinata che hanno in primis nel loro capobranco e poi gli uni negli altri; finché si sosterranno a vicenda non c'è motivo di aver paura. 

Prende posto accanto a Kodan, che con una mano mangia una coscia di pollo e con l'altra si appunta qualcosa su un taccuino. "Dov'è Hiro?" Indaga. 

"Se n'è andato poco fa. Shaun iniziava a scalpitare per la mancanza di attenzioni". 

"Non si lamenta mai quel tesoro, ma è pur sempre un cucciolo" commenta a qualche sedia di distanza Rosie "e noi adulti siamo indifesi davanti a quegli occhi dolci". 

Bastian non può che annuire concorde e, cullato dalle chiacchiere, si gusta la sua cena in silenzio. 

"Sono davvero fiero di te, lupetto" gli tocca il naso Hiro seduto sulle scale della loro capanna. "In questi giorni zio Ran mi ha detto che lo stai aiutando in cucina".

"Mn. Se tutti mangiano tanto saranno più forti e gli uomini cattivi perderanno" sbadiglia rannicchiandosi nel suo grembo.

"Sei proprio un lupetto altruista".

"Come suo padre" aggiunge una voce bassa.

"Bastian" gli sorride il ragazzo alzando il capo. "Grazie per il tuo duro lavoro anche oggi".

L'albino annuisce e chiedendo un permesso che gli viene concesso prende posto accanto a loro.

"Mr. Luna, sei qui per il bacio della buonanotte?" Biascica Shaun faticando a tenere gli occhi aperti.

HIRΩ: Omega al comando {BL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora