Erin
Faccio per l'ennesima volta un giro su me stessa per contemplare nel dettaglio la camera che condividerò con Brenda per tutto il periodo del college.
Il dormitorio è molto pulito e spazioso, tutt'altra storia rispetto a quello della mia vecchia scuola, e le docce fortunatamente non sono in comune.
<<Hai deciso di piroettare tutto il giorno?>>, ridacchia la biondina cingendomi la spalle in un abbraccio stretto.
<<Beh, perchè no?>>, rido allegramente scostandola dal mio corpo.
Accenno un flebile sorriso mentre mi scosta una ciocca di capelli dal viso. I suoi occhi sono vivaci, anche se riesco a scorgervi un velo di preoccupazione.
<<Te la senti di andare al falò?>>.
Abbasso frettolosamente le ciglia, iniziando a farmi la coda di cavallo per prendere distanza, <<Certo, perchè non dovrei?>>.
<<Il nome "Kaden Dixon", ti dice qualcosa?>>, fa una smorfia e si rimette a sistemare la pila di libri sulla mensola sopra il suo letto. Mi dà la schiena, ma so che è ancora focalizzata su di me.
Io ho ormai messo in ordine tutte le mie cose e non so più dove mettere le mani, quindi fingo di fare qualcosa.
Picchietto le mani sul letto, come a voler lisciare ulteriormente le lenzuola, <<Perchè dovrebbe essere un problema?>>.
Con la coda dell'occhio la vedo voltarsi verso di me con un'espressione di rimprovero. Fa schioccare la lingua rumorosamente, proprio come fa sempre il suo odioso cugino dagli occhi verde smeraldo.
<<Non fare la finta tonta con me.>>
Sbuffo contrita e mi siedo maldestramente sul letto, disfacendo in un baleno tutta la mia accuratezza nell'ordinarlo.
<<Che vuoi che ti risponda, Brenda?>>.
<<Vorrei che fossi sincera, almeno tu.>> So bene che si sta riferendo al gemello cattivo, ma non voglio minimamente sapere le cavolate che le ha proferito.
<<Ne abbiamo già parlato...>>.
Mi si avvicina con tranquillità, mettendosi poi in ginocchio davanti a me e prendendomi le mani nelle sue. Le sue iridi, dal colore caldo del cioccolato, mi fissano con insistenza.
<<Io so quello che è accaduto tra di voi, ma non so come stai tu>>.
<<Io sto bene.>>
Alza un soppraciglio con diffidenza, <<Come puoi stare bene dopo quello che ha fatto quell'idiota? Non diciamo cazzate.>>
Rimango basita per qualche secondo dalla sua risposta secca, ma prima che possa difendermi alza una mano verso la mia bocca e mi zittisce, <<Ti rendi conto che ho passato tutta l'estate con voi? Vi ho osservati tutto il fottuto tempo. Io conosco molto bene i miei cugini e puoi star certa, che non avevo bisogno di sentirmelo dire l'altro giorno quello che è successo tra voi due, per capire. Ve lo si poteva leggere in faccia. Quindi, mia cara signorinella, ti conviene sputare il rospo e dirmi una buona volta come stai.>>
<<Male.>> Sento la voce fremere piano, mentre cerco di buttare indietro le lacrime.
Brenda si alza finalmente in piedi e prende posto vicino a me, senza mai lasciarmi andare la mano.
Rimane in silenzio in attesa che io continui. Ma prima che ci riesca passano alcuni secondi, <<È stata la mia prima volta, capisci? Per me ha significato tanto...non ho mai avuto un'intimità del genere con nessuno, cavolo.>>
Abbasso il volto piena di vergogna, mentre con le dita mi pizzico la pelle nuda della coscia, <<Ero consapevole che per lui era una scopata come tante, ma non so...forse in quel momento mi sembrava tutto così...perfetto.>>
La sento saldare la stretta nella mia mano per darmi forza, <<È stato dolce e premuroso come se realmente gli importasse qualcosa di me. Mi sono sentita così scoperta, non solo per il mio corpo, ma anche per la mia anima. Sembrava che infondo, tra di noi, ci fosse una connessione. Come se ci fossimo sempre appartenuti. Mi penserai pazza, lo so, ma è stato bellissimo.>>
Prendo il coraggio di guardarla in viso, e vi trovo un dolce sorriso ad accogliermi.
<<Kaden è riuscito a rovinare questo bellissimo ricordo. Ha mandato in frantumi ogni singolo istante di quella sera. Oltre che ferirmi mi ha anche umiliata. Perchè deve essere sempre così cattivo?>>.
<<Erin, lui fa così solo perchè ti a...>>. Bruscamente veniamo interrotte da qualcuno che bussa sonoramente alla nostro porta.
Brenda, con la faccia perplessa, si dirige verso di essa e la spalanca.
<<Ciao Brenda!>>, sento una familiare voce maschile giungere da dietro la porta aperta. Mi sporgo leggermente per constatare le mie supposizioni. E finalmente riesco a vederlo in viso.
<<Harry, che ci fai qui?>>. Domanda sorridente la mia amica dai capelli biondi.
Capisco subito dalla sguardo di lui che ha bisogno di parlarle, quindi li saluto svelta ed esco dalla nostra camera.
Oggi si prospetta una lunga giornata.
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Territorio Nemico
Romance<<𝑰𝑵 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑬>> La giovane Erin Allen è contenta mentre soffia sulle venti candeline colorate della splendida torta di compleanno. Lo sa benissimo che dovrebbe esprimere un desiderio come sempre, ma in cuor suo sa di non aver...