Io, figlia di genitori divorziati, di una madre esaurita con crisi mistiche e un padre puttaniere assente, ero attratta dallo stereotipo di maschio solido e paterno, un mix di desiderio e protezione.Lucas, imprenditore di 44 anni, affascinante, ricco, carismatico e che scopava magistralmente, era il mio preferito.
Ero consapevole del mio ruolo di amante e non potevo sperare nulla di più, perché oltre al notevole divario temporale, lui era anche sposato con due figlie e nonostante fosse invischiato in un matrimonio senza sesso, non avrebbe mai abbandonato moglie e figli.
Eppure continuavo a pendere dalle sue labbra.
Rappresentava il marito ideale, il padre premuroso che non avevo mai avuto, l'uomo di successo da imitare ed era stato un punto di riferimento importante per la mia crescita.Quando mia nonna morì, mi lasciò un gruzzolo in banca e la casa a Cergy, fuori Parigi.
Essendo troppo lontana dalla città e dal mio lavoro, ero indecisa se venderla o meno.
Parlarne coi miei genitori fu inutile, sollevarono soltanto un polverone di discussioni.
Diversamente, Lucas mi suggerì la soluzione migliore, ossia tenerla, aspettando che il mercato immobiliare si fosse ripreso per non svalutarne il valore, oppure affittarla per recuperare le spese delle tasse.
Coi soldi che mi aveva lasciato la nonna mi suggerì la sua idea di business...Viaggiava sovente per lavoro, in città bellissime che riusciva a visitare solo in pausa pranzo o girando in taxi tra un meeting e l'altro.
Spesso cenava da solo in Hotel, diceva che era una cosa deprimente, ma lo confortava sapere che al ritorno avrebbe goduto della compagnia del suo piccolo fiore: io.
Appena rientrato da un viaggio all'estero , mi chiamò e con voce compassata, disse che doveva parlarmi di una cosa molto seria.
Nel peggio delle ipotesi, pensai volesse scaricarmi e mi sentii ghiacciare il sangue!La maggior parte dei nostri incontri iniziavano al ristorante e terminavano con una notte di sesso intenso in albergo.
Durante il pasto, come nostra consuetudine, snocciolammo i fatti importanti della nostra settimana.
Arrivati in albergo, colma di apprensione, gli chiesi:
"Di quale cosa importante volevi parlarmi? Dimmelo ti prego! Non ci ho dormito tutta la notte"
Lui rise, prima di prendermi la mano tra le sue e baciarmi il palmo.
Lucas: "Fiorellino, che drammi ti aspettavi?"
Gli risposi molto sincera: "Credevo mi volessi lasciare per tua moglie"
Tornò istantaneamente serio,
Lucas: "Non potrei lasciare la mia famiglia, quanto non riuscirei a stare senza di te.
Potresti essere tu a piantarmi in asso, lavori in un centro sportivo pieno di uomini!"
Carol: "Ma tu ci tieni a me?"
Lucas: "Bimba, io ti adoro e tu hai bisogno di un vero uomo. Dovresti stare attenta a chi ti corteggia!"
Carol: "Allora cosa volevi dirmi? Non tenermi sulle spine!"Cominciò a spogliarsi e togliermi i vestiti, sparpagliando indumenti per tutta la stanza,
Lucas: "Giocando a squash col mio fiscalista, mi ha rivelato che la proprietaria del De Beutè Harmonie, sta' per andare in pensione ed è in cerca di un acquirente.
Qualcuno che deciderà se mantenere i dipendenti attuali o cambiare il personale"
Carol: "Oh Gesu'! Potrei perdere il lavoro?"
Lucas: "Oppure no. Ho in testa un idea di Business per te: potresti rilevare l'attività"
Carol: "Io??? È un idea che fa un po' paura, non credi? Il mio stipendio mensile mi dà la certezza di un entrata costante"
Lucas: "Ci saranno sempre i pro e i contro. Lo stipendio mensile ti garantisce un entrata costante, ma dovrai continuamente sottostare ai turni di lavoro, diversamente, da imprenditrice potrai ottenere guadagni variabili, ma gestire autonomamente i tuoi orari.
Prendi esempio da me, sono capo di me stesso, guadagno di più , ho orari flessibili e decido io quali giorni non essere operativo"
Carol: "Intendi dire che avrei più tempo per te?"
Lucas: "Piccola, passare più tempo insieme sarebbe stupendo, ma sono davvero preoccupato per te, non vorrai trovarti con quel bel culetto per terra!"
Carol: "Ho solo i soldi che mi ha lasciato mia nonna, non sono molti e se andasse male?"
Lucas: "Rifletti! È una attività commerciale già avviata, all'interno di un Club rinomato con la propria clientela. Come potrebbe andarti male?
Con la tua passione, potresti arricchirla inserendo nuovi servizi, ad esempio un onicotecnica in più, una parrucchiera, una dietista..."
Carol: "Ma io non saprei da dove iniziare"
Lucas: "Io sì! Ti farò conoscere il mio fiscalista.
Aprirai la partita Iva e ti farai suggerire le migliori opzioni di finanziamento percomprare la licenza.
Hai l'opportunità di diventare il capo di te stessa, potrai scegliere con chi collaborare e decidere tu cosa fare e come farlo"
Carol: "Non credo potrei farcela"
Lucas: "Puoi farcela Carol! Sei ancora libera da impegni familiari, hai tempo e l'età adatta per investire su te stessa, sei al posto giusto al momento giusto, non perdere questo treno!"
Carol: "Sarai con me?"
Lucas: "Certo! Ho la mappa del tuo progetto già disegnato nella mia testa! Dovrai solo farti guidare da me"
Si tolse i boxer e portò la mia mano intorno al suo cazzo.
Mi baciò sul collo e infilò la sua mano a rovistare sotto il mio perizoma bagnato di umori.
Premendo il pollice in circolo sul clitoride mi accese il desiderio, poi tirandolo tra le dita mi fece gemere.
Lucas: "Ti ho appena toccata e già gemi?"
Carol: "Ho molta voglia"
Mi infilò la lingua in bocca spingendomi all'indietro e facendomi sedere sul letto.
Il suo arnese svettava grosso e gonfio davanti al mio viso,
Lucas: "Gustatelo tutto"
Era bello, duro, favoloso, con le vene ben in evidenza e la cappella proporzionata e lucida.
Affascinata da tanta virilità e vulnerabile al suo cospetto, aprii la bocca per inghiottirlo.
Sentii la cappella premere contro il palato, mentre con la lingua insalivavo l'asta che prendeva a scorrere lentamente tra le mie labbra... su e giù ...
Ad ogni ciclo la mia bocca accoglieva qualche millimetro in più, permettendo alla gola di abituarsi all'intrusione di quel membro pulsante.
Anche la mia bocca fremeva nell'anticipazione e mi ritrovai con la lingua fuori ad accogliere il suo elisir, che sgorgò accompagnando il suo corpo tra da fremiti e grugniti di piacere.
Denso seme caldo mi colpì in pieno sulle labbra e poi colo' giù tra i seni nudi e fu solo la prima volta di quella notte...La mattina seguente, mi svegliò lo scrosciare d'acqua proveniente dalla doccia.
Chissà se si stava preparando per tornare a casa dalla moglie o per andare al lavoro?
Richiusi gli occhi e affinai l'udito aspettando che uscisse dal bagno.
Mentre si rivestiva, restai in ascolto del fruscio della stoffa e il rumore della zip dei pantaloni.
Sentii il materasso dal suo lato, piegarsi sotto il suo peso e il profumo del suo dopo barba arrivarmi alle narici, poi la sua mano leggera mi accarezzò i capelli e mi lasciò un bacio sulla guancia,
Lucas: "Bimba bella, sto andando via..."
Mi voltai guardando la sua sagoma scura nell'ombra della stanza,
Carol: "Che ore sono?"
Lucas: "È presto, sono le 7:15. Dimmi cosa vuoi per colazione, te la farò portare in camera"
Carol: "Una fetta di torta bella grande e latte caldo"
Lucas: "Va bene, te la farò servire alle 8 così potrai prepararti con calma"
Carol: "Grazie di tutto Luc"
Lucas: "Di nulla fiorellino. Ti chiamerò io domani pomeriggio"Rimasi nel letto a pensare al discorso della sera prima, lui aveva paura di essere piantato in asso?
Ma se nonostante fosse sposato, era l'unico che si degnava di passare almeno la notte intera con me!
Diversamente dagli altri... Poche ore di sesso sfrenato, poi c'era la corsa a chi arrivava prima in doccia prima di fuggire via!
Aveva anche detto di stare attenta a quelli che cercavano di portarmi a letto... Cosa intendeva dire?
Aveva diversi conoscenti all'Aqualoftl...chissà se era al corrente della mia tresca con Gèrard? O conoscesse Thibaud? Magari giocavano a squash assieme? Dio che vergogna!
Forse era giunto il momento di fare un po' di pulizia nella mia vita amorosa!
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PIEDINI DI FATA
RomancePIEDINI DI FATA Caroline Klemen è una giovane donna single, attraente, indipendente, ambiziosa e anche una mangia uomini che non si accontenta di chiunque, sa essere molto selettiva! Lavorare come estetista nel centro estetico adiacente al Club Aq...