Andrè
Che matta! Se ne stava ferma sui gradini all'uscita della palestra, sotto la pioggia, coi capelli completamente fradici.
Mi avvicinai per ripararla sotto il mio ombrello e offrirle un passaggio fino al parcheggio.
Lei incrociò le braccia davanti al petto stringendosi nelle spalle.
Quando mi guardò, notai che aveva gli occhi lucidi e arrossati e un espressione triste...stava piangendo?!Andrè: "Ehi! Perché piangi?"
Abbassò lo sguardo scuotendo la testa.
Andrè: "Cosa è accaduto?"
Scosse ancora la testa e continuò a eludere la domanda. Sembrava completamente smarrita.
Per non lasciarla al freddo sotto la pioggia ghiacciata, le circondai una spalla col braccio e l'accompagnai alla sua auto.
Una volta a bordo, presi dalla mia borsa l'asciugamano e le tamponai i capelli.
Constatai che aveva le labbra viola e le mani gelide. Chissà da quanto tempo era là fuori?Andrè: "Non vuoi proprio dirmi cosa ti è successo?"
Carol: "Se ne parliamo, finirò per piangere di più!"
Andrè: "Hai cenato?"
Fece di no con la testa, era decisamente di poche parole.
Andrè: "Potremmo andare a mangiare qualcosa"
Carol: "Mi si è chiuso lo stomaco e poi non ho voglia di farmi vedere in giro conciata così"
Andrè: "Ok. Se hai voglia di stare da sola, lo capisco. Ma sono un po' preoccupato per te, non mi sembra che tu stia bene"
Carol: "Infatti stò di merda!"
Andrè: "Ce la fai a guidare fino a casa o preferisci che ti accompagno?"
Carol: "Preferirei che stessi ancora un po' con me"
Andrè: "Allora andiamo a casa mia, così potrai asciugarti e bere qualcosa di caldo"
Carol: "No, no, mi vergogno! Ci saranno i tuoi genitori?"
Andrè: "Tranquilla! Non lo sapranno neanche, ho il mio rifugio privato dove non ti vedrà nessuno"
Carol: "D'accordo, allora ti seguo in macchina"Arrivati davanti al mio palazzo, rallentai, tirai giù il finestrino e le feci segno con la mano di parcheggiare sul lato libero della strada.
L'attesi in auto, prima di scendere nel garage per posteggiare.
Davanti alla porta di casa, le chiesi di attendere un attimo, volevo prima controllare che il corridoio fosse sgombro...
Erano tutti in cucina, così la condussi per mano sulle scale che portavano alla penthouse.Andrè: "Eccoci arrivati! Dietro questa porta c'è il bagno, puoi farti una doccia calda, intanto scendo a prenderti il phon e qualcosa di asciutto per vestirti"
Carol: "Grazie"Passai dalla cucina a salutare i miei genitori;
Mamma: "Ciao cucciolo! Ti ho preparato riso ai funghi!"
Andrè: "Booono! Però mangio di sopra, sono tornato della palestra in compagnia di un'amica"
Cloè: "Solo amica o più che amica?"
Andrè: "Per ora solo amica, in futuro si vedrà! Si è completamente bagnata sotto la pioggia, mi presteresti per favore il tuo phon?"
Cloè: "Posso vederla?"
Andrè: "Meglio di no, sta' piangendo, credo che il ragazzo l'abbia mollata"
Cloè: "Allora no, chiedilo a mamma"
Mamma: "Suvvia Cloè! Sii più generosa con tuo fratello, sta' cercando di aiutare una persona"
Cloè alzò gli occhi al cielo: "Mmnh!"
Entrati nella sua cameretta le chiesi in prestito anche una liseuse"
Cloè: "Pure? Tu fai il latin lover e io devo prestare le mie cose a una sconosciuta?"
Andrè: "Non è una sconosciuta, sicuramente l'hai già vista in palestra e te la presenterò, solo cerca di capire che questo non è il momento opportuno"
Se le avessi detto che era Caroline, si sarebbe fiondata di sopra e mi avrebbero tempestato di domande.
Finché non fossi stato certo di averla conquistata, non avrei corso questo rischio.
Cloè: "Perché vuoi una liseuse? Resterà a qui dormire?"
Andrè: "Può darsi, si è inzuppata i vestiti sotto la pioggia e vorrei prestarle qualcosa di asciutto"
Cloè: "Tieni! E se vuoi che non lo dico a papà, fanno 20 €!"
Che ladra! Aprii il portafoglio e le lasciai le banconote sulla scrivania.
Cloè: "È un piacere esserti d'aiuto fratellino!"
Andrè: "Piccola arpia!"Carol guardava pensierosa la pioggia battere contro le vetrate del terrazzo.
Andrè: "Come va? Ti sei scaldata un po'?"
Carol: "Sì, ho fatto una doccia bollente!"
Era avvolta nel mio accappatoio, il cappuccio turchese che le incorniciava il viso, faceva risaltare l'azzurro dei suoi occhi.
Le passai il phon e gli abiti: "I calzini e i pantaloncini sono miei, forse ti andranno un po' larghi, ma la liseuse è di mia madre, avete più o meno la stessa taglia"L 'attesi facendo un po' di zapping alla TV.
Asciutta e cambiata, uscì dal bagno coi capelli vaporosi.
Era tenerissima con indosso il maglioncino rosa di mia sorella. Chissà che bella ragazzina doveva essere a 17 anni!Andrè: "Mia madre ha cucinato riso ai funghi, ne vuoi un piatto o insisti con lo sciopero della fame?"
Carol: "Ho lo stomaco chiuso, preferisco un te' per restare leggera"
Andrè: "Ok. Arriva subito il suo te' mademoiselle!"Tornai che era seduta a gambe incrociate sul divano, e rideva divertita davanti alla TV.
Mangiò diversi biscotti, sembrava le fosse tornato l'appetito, era un buon segno!
Finito di mangiare, tornai in cucina a lasciare le stoviglie e la testolina bionda di Clo fece capolino da dietro la porta,Cloè': "Come sta' andando? Immagino non troppo bene, se sei ancora vestito!"
Andre': "Non è il tipo di ragazza che pensi, con lei vorrei costruire qualcosa di duraturo"
Cloè: "Tu??? Hahaha! Sono sempre più curiosa di conoscere questo prodigio!"
Andrè: "Con questa ragazza faccio sul serio e sono certo al 100% che ti piacerà. Ora Puffetta fila a dormire che domani hai lezione!"Carol continuava a ridere alle gag del telefilm,
Carol: "Ahaha! Adoro questa serie da impazzire!"
Andrè: "La mia preferita è 'Scrubs'', ma anche questa è divertente, il protagonista è davvero esilarante!"
Carol: " Ti spiace se guardo anche la prossima puntata?"
Andrè: " Scherzi? Continua pure, finalmente ti è scomparso il magone!"Mi sorrise e si avvicinò di più, allacciandosi al mio braccio e appoggiò la testa sulla mia spalla. Dio che bello!!!
Era tanto che non stavo sul divano a guardare la TV con una ragazza...A dire il vero, mai.
Veronic veniva sovenre a casa mia, ma usavamo il divano solo per scopare.
Era da tanto tempo che non facevo cose tranquille, da coppia come questa!
Alla fine del telefilm, Carol accusò sonno e si allungò sulla penisola per appisolarsi.
Aprii il divano letto e le passai il piumone, mi tolsi i jeans e mi infilai sotto le coperte con lei.Carol: "No, scusa...Hai intenzione di dormire qui con me?"
Sentii quasi rumore di crepe mentre mi sgretolavo come alabastro per la disillusione...
Andrè: "Perché?"
Carol: "Pensavo avessi una tua camera"
Andrè: "Ovvio che ce l'ho!"
Carol: "Che sia accaduto una volta, non significa debba diventare un abitudine!"
Andrè: "Vuoi che me ne vada?😔"
...
Carol: "Ahaha! Dovresti vedere la tua faccia! Ci sei rimasto di sabbia, eh?!"
Andrè: "Scema! Ci avevo creduto...e io che ti dò pure corda!"
Carol: "Come farò domani mattina? Dovrò calarmi col lenzuolo dal 6^ piano?"
Andrè: "No, potrai usare la porta. Tutti gli altri escono prima delle 8. Sei a soli 15 minuti di strada dal lavoro"
Spense la TV e rotolò addosso a me. Il mio ego maschile mi provocò una piacevole sensazione trionfante e sensuale ad averla con me, mentre il mio lato romantico mi spingeva ogni volta ad innamorarmi sempre un po' più di lei.
Carol: "Grazie di tutto, buona notte"
Andrè: "Dormi serena splendore!"La mattina seguente, mi svegliai alle 9:30. Tastai il letto dal suo lato e non la trovai...Mi alzai a sedere di scatto nel panico!
Gli indumenti che le avevo prestato erano appoggiati ordinatamente sopra le coperte.
Aprii la porta del bagno e i suoi vestiti appesi ad asciugare non c'erano più, oltretutto qualcuno doveva pur averla vista uscire per richiudere la porta dell'ingresso a chiave!
Pregai che Clo e papà non l'avessero vista.
Controllai il cellulare e vodi tre notifiche di messaggi non letti:Primo msg:
Carol@: "Dormivi così bene che non ho voluto svegliarti. Ho incrociato tua mamma sulle scale e mi ha fatta uscire"Secondo msg:
Carol@: "Sei il mio eroe"Terzo msg:
Mamma@: "Un topolino biondo è sceso dalla soffitta, è molto bella ed educata!
Non diciamo niente a papà 🤫"Tornai in bagno a farmi la doccia e...trovai un messaggio scritto col rossetto sullo specchio:
"Ti lasciò un..." e poi l'impronta delle sue labbra.
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PIEDINI DI FATA
RomancePIEDINI DI FATA Caroline Klemen è una giovane donna single, attraente, indipendente, ambiziosa e anche una mangia uomini che non si accontenta di chiunque, sa essere molto selettiva! Lavorare come estetista nel centro estetico adiacente al Club Aq...