PIEDINI DI FATA

Capitolo 6 - La situazione di Lui

Andrè: "Bonjour mon frere!"
Raymond: "Non è un buongiorno! Sono incazzato!"
Didier: "Hai litigato con la Cuginetta?"
Raymond: "Peggio! Ieri in palestra mi ha confessato che sta' uscendo con un suo compagno di scuola. Fino ad oggi hanno visitato un paio di musei, ma le ha proposto un primo appuntamento"
Didier: "Eeeh cosa sarà mai?! Una storiella nata sui banchi di scuola!"
Raymond: "Lui ha 16 anni, alla sua età avrà già scopato e la porterà al cinema, dove chissà quante cose potrebbe farle al buio!"
Andrè: "Non riesco a immaginare Lila che tromba in un cinema, è troppo timida per fare l'esibizionista!"
Raymond: "SEI PAZZO? NON DEVE PROPRIO ACCADERE! È TROPPO GIOVANE!"
Didier: "E non strillare! È proprio a 14 anni che hanno inizio le prime esperienze, fa parte della crescita. Devi accettare la normalità, non puoi farci nulla!"
Raymond: "La sua prima volta sarà con me, PUNTO.
Comunque usciti dalla palestra l'ho portata a casa mia. I miei erano ancora al lavoro.
Siamo scesi in sala giochi e ci siamo strusciati a vicenda sul divano, l'ho fatto venire e poi le ho insegnato a farmi una sega, sono venuto sulle sue mutandine! È stato un momento idilliaco!"
Didier: "Col tuo attaccamento morboso rischierai di bruciarti!"
Andrè: "Secondo me ha fatto bene! Legarla sessualmente è la tattica giusta per assoggettarla"
Raymond: "Per la prima volta mi ha chiamato Ray anziché Zio Raymond, non potete immaginare la felicità!"
Didier: "Quando dovrà uscire con quel tizio?"
Raymond: "Sabato sera"
Didier: "Allora organizziamo qualcosa di spassoso per sabato, così avrai altro a cui pensare!""
Andrè: "Ci stò anch'io. Da quando sono uscito con Carol, non si è fatta più sentire.
L'altro ieri le ho inviato un messaggio, non mi ha ancora risposto!"
Didier: "È una che si dà parecchio da fare...Sarà stata occupata col proprietario del bar, Gèrard!"
Andrè: "Oggi sei proprio stronzo! Non dovresti tifare per i tuoi amici?"
Didier: "Non sono acido, sono realista! L'abbiamo vista tutti!"
Raymond: "Ok, non sei acido, ma forse non trombi abbastanza!!! Cosa ne dite di organizzare qualcosa con Veronic?"
Andrè: "Ancora lei? Nooo...Io voglio Carol!"
Raymond: "E allora chiamala! Perché non la cerchi, invece di lagnarti come un bambino?
Potremmo aggregarci agli altri per il 'Wine weekend "

Diverse case vinicole per festeggiare il primo imbottigliamento del mese di Novembre, in concomitanza con l'inizio della luna piena, organizzavano giornate enologiche  con degustazione e cena.
Coi miei amici di Montmorency consideravamo il 'wine weekend' l'evento più divertente di autunno, ancora più atteso della festa di Halloween.
Dormire al casale, non era solo più sicuro in quanto non dovevano preoccuparci di rimetterci alla guida dopo aver bevuto, ma  trovavamo sempre posti letto per tutti, era come invadere una colonia di ragazze ebbre di vino, anche il più sfigato sarebbe riuscito a concludere qualcosa!

Appena terminai gli allenamenti di Muay Thai, andai al bar della palestra, sapendo che a quell'ora Carol staccava dal turno per andare a cena.

[Lo immagino così...]

Andrè: "Buonasera splendore! Hai già finito di lavorare?"
Carol: "Ciao campione! Sono venuta a mangiare un boccone"
Andre': "Potrei farti compagnia?"
Carol: "Volentieri"
Andrè: "Sei mai stata ad una degustazione vinicola?"
Carol: "Qualche anno fa a Bordeaux"
Andrè: "Ogni anno coi miei amici organizziamo un 'wine weekend' in una casa vinicola. Quest'anno si terrà a Le Chesnay. Ti va di accompagnarmi? Mi faresti felice!"
Carol: "Per 'Wine weekend' intendi l'intero fine settimana?"
Andrè: "Sabato pomeriggio ci sarà la degustazione alle cantine e la sera una cena con specialità del luogo... ehmm.... dormiremo in cascina per non guidare ubriachi"
Carol: "Sei ambizioso! È un modo per chiedermi di dormire con te?"
Andrè: "Nooo! Potrei riportarti a casa dopo cena"
Carol: "Potresti, ma vorresti?"
Andrè: "Infatti ho detto potrei"
Carol: "Andrè, Andrè...mi piaci, cosa devo fare con te? Se accompagnarti ti rende felice, non posso rifiutare!"