PIEDINI DI FATA

Capitolo 13 - Le premure di Lucas

Altro capitolo scottante.
Lucas l'ha presa per mano, quando lei ne aveva più bisogno, tra i due la partita è ancora aperta.
Ma Carol chi sceglierà?
Buona Lettura
Hannabi

Lunedì sera, uscendo dal lavoro, trovai Lucas ad attendermi al banco della segreteria.
Carol: "Lucas???"
Lucas: "Buonasera piccola!"
Sempre impeccabile nel suo look distinto emanava pura eleganza, indossava un completo blu, camicia bianca e scarpe classiche di cuoio.
Carol: "Arrivi dall'ufficio?"
Lucas: "Sì. Ho fatto una capatina prima di andare a casa, avevo voglia di vederti.
Mi sono preso la libertà di ordinarti del pollo con contorno"
Carol: "Grazie per la tua premura, ma farò preparare un pacchetto d'asporto. Non mangio più qui per evitare Gèrard "
Lucas: "Hai chiarito con lui?"
Carol: "Più che chiarito, ci ho litigato! Abbiamo chiuso definitivamente"
Lucas: "Bravo il mio fiorellino! Ti accompagno al bar a ritirare la tua cena"

Attraverso la vetrata, guardai con astio Gèrard, indaffarato dietro al banco.
Lucas notò la mia riluttanza ad entrare: "Nervosa?"
Carol: "Mi faresti la cortesia di farlo tu  al posto mio?"
Mi rivolse un sorriso condiscendente,
Lucas: "Tranquilla, ci penso io",
appoggiò la sua mano sulla mia schiena e mi accompagnò nel locale.
Gèrard ci vide entrare assieme e restò visibilmente sorpreso, abbassò lo sguardo sulla mano di Lucas che stringeva il mio braccio e scosse la testa con disapprovazione.
Forse non si aspettava di rivedermi così presto con un altro? Come se  gli fosse mai importato qualcosa di me!
Per lui ero solo una poveraccia con lo stipendio modesto che viveva in un buco!
Non immaginava di vedermi in compagnia di un quarantenne elegante e attraente.

Uscimmo quasi subito e tirai un sospiro di sollievo.
Lucas: "Ecco il suo pasto mademoiselle! Visto? Veloce e indolore!
Non badare a quel ragazzetto da quattro soldi! Nella tua posizione, con la tua bellezza, puoi ambire a uomini migliori!"
Carol: "Tipo belli e già sposati come te? Che consolazione! E poi...quale posizione?"
Lucas: "La quasi proprietaria del De Beutè Harmonie!
Ho parlato con l'avvocato. Fortunatamente durante il processo di acquisto, il mio fiscalista ha aggiunto un vincolo importante nell'accordo di riservatezza.
La clausola cita un patto di esclusiva: congela la possibilità a Madame Perrin, di contrattare con altri acquirenti e comunicarci informazioni qualora ricevesse altre offerte.
È per questa ragione, che appena Gèrard ha avanzato la sua proposta, mi ha avvisato con quella mail"
Carol: "Allora c'è ancora speranza!"
Lucas: "Irènée dal canto suo ha stabilito un limite di tempo, affinché l'esclusiva si riduca ad un periodo ragionevole per il closing.
È una tattica molto comune, per evitare che il compratore trascini troppo in là la trattativa.
In parole povere, ha fretta di chiudere l'accordo e prendersi i suoi bei soldoni per andare in pensione!"
Carol: "E riusciremo a stare dentro i suoi tempi?"
Lucas: "La banca ti ha concesso il finanziamento.  Entro fine mese tutte le scartoffie saranno pronte per la firma dal notaio"
Carol: "Sarebbe fantastico! Grazie!"
Stavo per abbracciarlo, senza pensare che eravamo nel bel mezzo del parcheggio di un luogo pubblico...
Lucas: "Attenta fiorellino!" mi ammonì, mettendo distanza tra noi.
Carol: "Ook, non qui" ...accidenti!
Lucas: "Tra due settimane ho un evento aziendale al Folies Bergère, ho i biglietti per vedere un Musical e poi una cena con alcuni conoscenti al ristorante. Ti andrebbe di accompagnarmi?
Carol: "Non è un po' rischioso uscire coi tuoi conoscenti?"
Lucas: "Tranquilla, non sono amici! È una cena di lavoro con due fornitori stranieri, anche loro porteranno delle amiche. Per la notte prenoterò un albergo nei paraggi"
Carol: "D'accordo! Ma solo Hotel con spa, perché chiudere questo affare sarà mooolto faticoso!"
Rise divertito e rispose con voce suadente:
"Sono l'uomo delle mille fatiche! Mi alleno apposta! Avrai il tuo idromassaggio!

~•~•~•~

Il giorno precedente allo spettacolo, mi fece recapitare al lavoro una shopping-bag voluminosa.
Conteneva un elegantissimo lungo abito nero da cocktail e una pochette da sera di strass.
Gli inviai immediatamente un messaggio di ringraziamento.
Carol@: "Come puoi viziarmi in questo modo? È un regalo strepitoso!"
Mi rispose elencando le sue istruzioni precise,
Luc@: "Sotto l'abito ti concedo solo le calze. Ti voglio pronta"
Rimasi a rileggere quella richiesta prendendo lunghe boccate d'aria dal naso.
Mon Dieu! Il solo pensiero mi fece stringere le gambe dall'eccitazione!
Fu un sollievo non dover scegliere da sola il look giusto, non ero mai stata a un evento aziendale di quella portata.
Le cene organizzate da Madame Perrin, erano decisamente più informali, si svolgevano nei bistrot e si partecipava vestite casual!