Ogni mattina la signora Leonore si svegliava all'alba, scendeva nella boulangerie sotto casa a comprare i croissant freschi e passava dall'edicola a prendere Le Figaro per il marito, poi rientrava perfettamente in orario per servire caffè e latte a tutti dentro tazze personalizzate per ciascun componente della famiglia.
Svolgeva ogni compito domestico con dedizione e amorevoli dettagli che venivano accolti con scontata naturalezza.
Era una donna meravigliosa, non solo nel portamento e nei tratti somatici, ma anche interiormente.
Era una persona positiva, gentile, una moglie conciliante, una mamma presente, affettuosa ed ironica.
Io la osservavo con ammirazione e una punta di invidia, perché quei dolci gesti materni li avevo ricevuti rare volte durante la mia adolescenza.
Mia madre malapena si riprendeva a mezzogiorno dalla sbronza della sera prima, figuriamoci se si sarebbe sognata di prepararci pure la colazione!
Sarà questo il motivo del mio fisico esile, se mia nonna non si fosse preoccupata di riempire il frigo, saremmo morti di fame!
Altro che comprare il giornale per mio padre...quello lo usava solo per scacciare le mosche e nasconderci le bottiglie di whisky, inutilmente aggiungerei, perché bastava odorare il suo alito per capire che perdeva i sensi a causa dell'alcol!
Tuttavia conservo qualche frammento sbiadito pressoché piacevole della mia infanzia. Ad esempio prima della messa della domenica, quando ci radunavamo tutti attorno al tavolo a fare colazione.
A quei tempi i miei genitori organizzavano gite fuori porta, pic nic al parco e weekend al lago dalla nonna... prima delle liti, delle bugie, delle lacrime e di mandare in frantumi il loro matrimonio.Grazie all'ospitalità dei Signori Lagarde, anche se per pochi giorni, ebbi l'opportunità di riassaporare il valore della famiglia e di essere seguita amorevolmente.
Ogni mattina mi svegliavo con rinnovata energia, sapendo di poter unirmi a loro e iniziare la mia giornata in un clima sereno.
La casa si svegliava pigramente col cigolio del parquet al passaggio della Signora Leonore, seguiva il ronzio meccanico delle tapparelle automatiche che si riavvolgevano lentamente.
Poco dopo le sveglie nelle camere dei figli, trillavano all'infinito, finché la voce imperante del capofamiglia non li obbligava a uscire dai letti!Il Dott. Lagarde stava sorseggiando il suo caffè con gli occhi fissi sul giornale, mentre Cloe gli rubava furtivamente bocconi di croissant per affogarli nel latte.
Leonore: "Lasciane un po' anche per gli altri!" - la riprese la madre -
Cloè: "Ho ancora fame!"
Leonore : "Lo credo che hai fame! A cena mangi sempre meno!'
Carol: "Puoi mangiare il mio se vuoi. A me basta questa..." - Dissi addentando la mia fetta di pane con marmellata.
Leonor mi strinse il braccio con aria preoccupata: "Tesoro, non starai facendo la dieta, vero? Una ragazza col fisico come il tuo potrebbe mangiare una fetta di torta tutti i giorni!"
Carol: "No, non si preoccupi. Per abitudine a colazione mangio sempre le stesse cose"
Era una donna così attenta e gentile che mi faceva sentire accudita.
Andrè: "In realtà è puffetta quella a dieta. Vuole dimagrire per il suo nuovo 'fiancè'! Quest'estate andranno in vacanza assieme. Pare abbia trovato finalmente un anima pia che riesce a sopportarla!"
Clo gli lanciò contro il tovagliolo: "Se ci è riuscito un pollo come te, possono farlo tutti!"
Il Dott. Lagarde tornò improvvisamente tra noi: "Ho sentito bene? Dove credi di andare tu???"
Cloè: "Sta delirando, non ascoltarlo!"
Andrè: "E invece è vero"
Cloè: "E allora? Tu ci andrai con Carol, quindi perché io non potrei?"
Dott. Lagarde: "Perché sei ancora troppo piccola per affrontare un viaggio da sola, sopratutto con un ragazzo. Verrai con noi a Saint Tropez e non si discute"
Andrè: "Infatti il suo ragazzo ha proprio una casa a Saint Tropez"
Cloè: "Risparmiati gossip inutili, genio! L'ho già presentato a mamma e papà. L'ultima volta che mi ha portato fuori a cena, è salito in casa a riaccompagnarmi"
Andy si strozzò col latte per la rivelazione, diede certi colpi di tosse, da sputare i bronchi nella tazza.
Andrè: "Qui???"
Cloè: "Sì, qui! Hai presente dove abito, no?"
Dott. Lagarde: "A proposito di Didier, sua madre potrebbe aiutare Carol nella ricerca di una casa"
Cloe': "Le ho già accennato il problema, siamo invitati da loro per cena questo venerdì"
Andrè: "Aah però! Sono sempre l'ultimo a sapere le cose!"
Cloe': "Diedier vi avrebbe comunque avvisati oggi"
Andrè: "Non c'è nessuna fretta, se Carol non riuscisse a trovare un posto nell'immediato, potrebbe restare ancora un pò con noi"
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PIEDINI DI FATA
RomancePIEDINI DI FATA Caroline Klemen è una giovane donna single, attraente, indipendente, ambiziosa e anche una mangia uomini che non si accontenta di chiunque, sa essere molto selettiva! Lavorare come estetista nel centro estetico adiacente al Club Aq...