Bussai alla delicata porta dipinta di rosa, attendendo che lei venisse ad aprirmi. Conoscendo piuttosto bene il suo passo lento e moderato, mi presi qualche secondo per ammirare, come ogni volta che venivo a trovarla, la curiosa ed insolita casa in cui viveva. L'abitazione era dipinta di bianco, mentre la porta di ingresso, la parte esterna delle finestre e qualsiasi altro dettaglio fatto di legno, era rosa zucchero filato. Per la gioia di mio nonno, la staccionata che circondava la casa non era anch'essa rosa, ma del suo caratteristico colorito marroncino.
"Nassy!" la porta buffa si spalancò e una donna coi i capelli dai filamenti argentati mi accolse all'ingresso con un entusiasta sorriso.
Alzai gli occhi al cielo per il ridicolo soprannome affibbiatomi ormai da piccola.
Si protese in avanti per agguantarmi e bloccarmi in un abbraccio stretto con tanto di baci, causa del mio finto cipiglio scocciato sul volto.
Ero felice di vederla in questo stato, allegra.Una volta staccatasi da me, chiudendo la porta alle mie spalle, disse "Ti devo pregare per vedere, eh?".
Poi mi prese per mano e mi condusse in cucina, dove mi fece sedere su uno sgabello rigorosamente rosa.In risposta buttai lo zaino per terra con un tonfo, e sbattei la testa sul tavolo di legno, sospirando rumorosamente.
"Che c'è che non va, amore?" e quando vide che rialzai semplicemente il capo dal tavolo, scuotendolo e poi passandomi le mani sui capelli, aggiunse "Suvvia che oggi è venerdì e quindi weekend e niente scuola, in più halloween è domani, voi ragazzi non fate qualche festicciola, non so, magari anche dolcetto o scherzetto?"
Cercai di trattenere un sorriso dinanzi l'ingenuità di mia nonna.
Dolcetto o scherzetto...
La festa si sarebbe svolta ma ero più che sicura che i partecipanti si sarebbero intrattenuti in altri modi.Mi costrinsi ad annuire semplicemente per quando riguardava la festa.
"E allora? Su con la vita, Nassy, domani sera ti divertirai. Dopo tutto halloween è pure la tua festività preferita, da piccola la idolatravi!"
Effettivamente da sempre preferisco la notte del 31 ottobre a Natale, il mio compleanno, Pasqua e i vari giorni festivi. Dylan sostiene che d'altronde è naturale dato che, parole sue, il macabro sembrerebbe donarmi."Bene, vado a scaldarti da mangiare"
Riuscì a prenderla per il braccio giusto in tempo, fermandola dallo svanire tra i fornelli per la prossima mezz'ora.
Avevo già mangiato giusto un'ora fa, dopo aver concluso la seduta con Hanna.Mia nonna Rosie, comprendendo già il filo del miei pensieri, sbuffò per poi ribattere.
"Andiamo Narsa, che sarà mai una fetta di torta salata, te ne taglio una piccola. E poi è la tua preferita! Spinaci e formaggio".E mentre rimuginavo sul possibilità di aver ancora dello spazio nel mio stomaco per magiare ciò che deve essere stato il pranzo suo e di nonno oggi, mia nonna sì svincolò dalla mia presa, tirando fuori una teglia dal forno.
Alzai gli occhi al cielo: parlarle era inutile, avrebbe sempre fatto di testa sua.
"Questo Natale andate da Marie?" domandò e giurerei di aver udito nella sua voce una nota di fastidio, cosa che ero sicura non risiedesse in quella dolce vecchietta.
Alzai le spalle, dirigendomi verso il frigo per prelevare un succo.Marie, mia nonna paterna, in tutti questi anni non si era mai guadagnata la simpatia di mia nonna materna.
Non che a mia nonna Marie importasse ecco.Solitamente, ogni natale, partiamo per una settimana in Francia, per far visita a mia nonna, i miei zii e tutti gli altri parenti di mio padre.
A essere brutalmente sincera, ora che l'unica persona a cui io tenessi realmente se n'è andata, non mi interessa fare un lunghissimo viaggio per loro.E so benissimo che detta così sembro una persona orribile, però biasimarmi è inutile.
Le miei zie non fanno altro che guardarmi con misto tra fastidio e falsa compassione; mentre mia nonna Marie non tollera la mia presenza. Qualsiasi cosa mi riguardi la disgusta e ciò che puntualmente mi fa sorridere, è il fatto che lei a volte non provi nemmeno a nasconderlo.
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Voicess
Chick-LitE se il personaggio "bello e dannato", presente in molte storie, in questa vivesse all'interno di due persone? E se entrambi avessero la necessità di essere salvati? Cosa succederebbe se questo carattere tormentato portasse il nome di Narsa Gray ed...