Quest'anno il freddo è arrivato prima rispetto agli anni passati, non è una novità che New York sia fredda ma ogni tanto ci sorprende. Le persone corrono in tutte le direzioni come ogni mattina che si rispetti, chi per andare a lavoro, chi per andare a scuola e chi per sbrigare faccende personali, è da dire che il traffico nella grande città è un ostacolo per tutti ma c'è anche chi riesce ad approfittare della distrazione altrui per scopi personali, ad esempio come Charlie che grazie alla distrazione di qualche venditore riesce a camuffarsi tra la gente e prendere qualche waffle senza pagare e scappare via senza farsi vedere, anche se spesso rischia, ma diciamo che non le importa molto. Charlie Smith, una ragazza di vent'anni che adora andare fuori dagli schemi, con il suo aspetto molto mascolino, i tatuaggi e qualche voce sparsa riesce a creare timore a molte persone nella scuola che frequenta, è stata bocciata qualche volta durante il corso dei vari anni per diversi problemi ma spera che questo sia l'anno decisivo e riesca a diplomarsi. Dopo aver finito la sua colazione "gentilmente offerta" come dice lei, si reca nella sua scuola per poi raggiungere il suo armadietto.
«Danno una festa stasera, hai sentito?». Si avvicina il suo amico Mark dandole la notizia.
«No ma saremo presenti». Ridono entrambi per poi chiudere il suo armadietto e dirigersi insieme verso la loro classe.
«Ma guarda un po' questi occhiali». Ferma un ragazzo e prende dalla sua mano un paio di occhiali da sole tutti colorati di nero.
«Dovresti fare un po' beneficenza sai?». Ride indossandoli mentre Mark ride.
«Per favore puoi stare attenta?». La guarda il più piccolo timoroso per i suoi occhiali e non solo, anche per la risposta della ragazza. Lei infatti lo guarda e si mette a ridere mentre prova gli occhiali.
«Quasi quasi li tengo, sono proprio belli». Ride ancora.
«Ma sono miei..». I due ragazzi guardano il più piccolo davanti a loro.
«Daglieli che se no piange». La incita Mark sbuffando, lei facendo lo stesso glieli da per poi iniziare a camminare verso la loro classe.
«Si è svegliata dal lato giusto oggi? Ha fatto meno schifo del solito». Afferma Chloe, una delle ragazze che stava guardando la scena da lontano insieme a qualche amica.
«Magari è solo l'introduzione di una lunga giornata». Ride un'altra, Ellen.
«Vorrei capire perché fa così». Azzarda l'altra ragazza, mentre le sue amiche la guardano un po' sorprese.
«In che senso Billie?». Le chiedono curiose.
«Non so, ma non può essere così stronza e strafottente, anche cattiva, senza un motivo». Risponde mentre osserva la ragazza di cui si sta parlando andare via per poi girarsi verso le sue amiche. Billie Eilish è una ragazza di diciannove anni, molto tranquilla e tanto dolce con i suoi capelli neri tinti e i suoi occhi color ghiaccio che sono impossibili da non amare, che cerca un perché quasi sempre, ovviamente dipende dalle situazioni, ma su Charlie ha qualche presentimento, inoltre vorrebbe capire perché abbia quell'atteggiamento.
«Billie sai che persona è, sai da dove viene, penso che farsi domande non serva molto. Inoltre parlare con lei è pure pericoloso, sai che tipo di persone sono quelle delle sue zone». Le risponde Chloe che è anche la sua migliore amica, Billie annuisce in risposta senza dire nulla, le da ragiona ma sente che c'è dell'altro.
Dopo qualche ora suona l'intervallo e tutti si recano in mensa per fare una pausa e mangiare, si crea un po' di confusione e tutti i tavoli vengono occupati. Charlie arriva nella sala insieme al suo gruppo di amici e insieme si guardano intorno per poi andare verso un tavolo occupato da due ragazzi, quattro di loro si siedono, Charlie compresa e i due ragazzi li guardano.
«Beh? Smammate no?». Afferma acida lei guardandoli.
«Ma ci siamo noi». Le risponde timoroso uno dei due ragazzi.
«Ci sono le panchine fuori, qualche altro problema?». Li guarda assumendo un tono nervoso, loro non rispondono e si alzano facendo sedere gli ultimi due ragazzi del gruppo mentre ridono.
«Ti sembra di buon umore?». Afferma Chloe guardando la scena da lontano facendo ridere Ellen mentre Billie si ostina a guardarla, Charlie quando alza lo sguardo lo nota e la guarda, lei si gira per evitare polemiche.
«Meglio non guardarla Bill o magari ti spara». Scuote la testa Chloe e lei accenna un sorriso mentre continua a farsi tanti pensieri.
Quando le lezioni finiscono tutti gli studenti escono dalla struttura e si recano verso i loro mezzi per tornare a casa, c'è chi ha la macchina o la moto, chi torna con il bus o con qualche genitore o parente. Charlie sale sulla sua moto e mette il casco mentre Billie sale sulla sua auto e mette in moto per poi partire, mentre cammina nota Charlie che le passa accanto e sparisce piano piano davanti ai suoi occhi, spesso è curiosa di vedere la zona in cui abita, sono zone brutte e malfamate, le peggiori di New York, parlano molto male della gente che viene di li e succedono anche cose abbastanza brutte in quelle vie, questo la frena dal metterci piede. La ragazza scuote la testa e si distoglie dai suoi pensieri cercando di non ricaderci più, magari ha ragione Chloe, magari è lei così e non c'è nulla da sapere, magari è solo una fantasia.
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Okay eccomi sono tornata con una nuova storia che spero riuscirò ad aggiornare spesso, sono incasinata per ora, voi abbiate tanta pazienza.
Sarà una storia particolare, spero vi piaccia.
Amo il nome Charlie lo userò praticamente sempre, ma i personaggi ovviamente sono totalmente diversi da ogni storia. :)
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Kiss me twice before you go|| Billie Eilish
Novela Juvenil«Siamo così diverse io e te». «È così tanto un problema?». La più bassa non risponde, si limita a posare la sua mano delicatamente sulla guancia dell'altra che automaticamente chiude gli occhi al tocco. «Vorrei che fosse tutto diverso». Continua la...