Twenty-eight.

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Le settimane passano parecchio velocemente, la scuola finisce e tutti fortunatamente si diplomano, compresa Charlie, quasi non ci crede neanche lei. Sono successe davvero tante cose in questo ultimo anno che è sembrato anche molto lungo, tanti eventi di cui Charlie non si scorderà mai così come Billie, le due non si sono più sentite né viste già da qualche settimana ma la nera la tiene sempre d'occhio, è ancora follemente innamorata di lei e si preoccupa parecchio, lo ammette. La castana invece cerca di distrarsi in tutti i modi pur di non pensare a lei anche se la testa la riporta sempre alla nera con il pensiero.

«Quando vieni?». Amber la guarda mentre fanno una videochiamata.

«Spero presto, sto cercando di organizzarmi e raccogliere più soldi possibili». La guarda.

«Non vedo l'ora di vederti, mi manchi tantissimo». Il suo sguardo si fa triste e la più grande sente il cuore spezzarsi.

«Ehi, ci vediamo presto fidati di me. Manca poco». La tranquillizza è lei fortunatamente le sorride sentendosi sollevata dal suo conforto.

«Dai, fammi andare così sbrigo delle cose».

«Va bene, ciao Charlie».

«Ciao piccolina». Le due staccano e Charlie sistema diverse cose in casa iniziando a fare la valigia, spera di lasciare presto questo posto. Nel pomeriggio esce a sbrigare alcune cose per racimolare soldi in più e poi si incontra suo padre che per qualche ora è in città.

«Allora, tutto pronto per partire?». Chiede l'uomo dopo essersi abbracciati e seduti al tavolo.

«Si, sto cercando di avere più soldi e ho quasi tutto pronto».

«Mi dispiace non poterti aiutare». Guarda la figlia con sguardo triste, sentendosi in colpa per tante cose.

«No papà, smettila. Piuttosto, perché non ti sistemi anche tu?».

«Che intendi?». La guarda non capendo.

«Intendo dire, perché non vieni anche tu a Los Angeles? Dopo che mi sistemo io potrai venire e cercare un buon lavoro, possiamo stare insieme finalmente tutti e tre». Lo guarda speranzoso, lui sembra titubante ma non ha tutti i torti lei.

«Forse è una buona idea, non so quanto sia fattibile però».

«Ti aiuto io papà. Ad Amber manchi». Lo guarda tristemente.

«Mi manca tanto anche lei e poi si, voglio passare del tempo con le mie figlie». Lei sorride.

«Quindi va bene, lo farò». Lei lo abbraccia di scatto e lui la stringe a se.

«Speravo dicessi di sì papà». Lui lascia un bacio sulla testa della figlia che subito dopo torna a sedersi e continuare a bere il suo caffè.

«Devo andare, fammi sapere quando parti». Il padre si alza e va a pagare mentre lei lo segue.

«Certo, papà mi raccomando sta attento a tutto okay?». Lo guarda una volta usciti dal bar.

«Certo, e anche tu Charlie». La abbraccia forte per poi salire sul suo camion e partire di nuovo per lavoro. Lei lo guarda andare via contenta nel sapere che presto starà con lei e sua sorella, cosa mai successa per più di due giorni.

«Ciao Charlie». La castana si blocca sentendo il suono di questa voce fin troppo conosciuta.

«Billie». La guarda dopo essersi girata verso di lei creando un profondo colpo nel petto della grande, è davvero bellissima.

«È tornato tuo padre?». La guarda mentre sente il cuore spezzarsi, si mancano molto a vicenda.

«Solo per qualche ora, è già ripartito». Le risponde in modo freddo, è fin troppo ferita.

Kiss me twice before you go|| Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora