Thirty-four.

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«Ehi Erika io ho finito». Si avvicina a lei.

«Perfetto Charlie, ci vediamo domani». Le sorride la bionda, lei ricambia il sorriso e dopo esce dal magazzino. Torna a casa dopo le sue ore di lavoro un po' stanca decidendo di andare subito in doccia e dopo sedersi un po' sul divano per stare con Amber.

«Tutto bene oggi?». Le chiede la piccola.

«Certo, e tu?». Le prende la mano e la ragazza in risposta annuisce.

«Tu stai uscendo?». Chiede poi la grande.

«Sisi, tu che farai?».

«Nulla, sto a casa a riposarmi, non so se viene Billie».

«Come va con lei?».

«Credo bene, già è da qualche giorno che parliamo, usciamo e stiamo insieme. Come se ci stessimo frequentando di nuovo ma è normale, so che vuole vedere se sto davvero cambiando».

«Fidati, lo ha visto. Sei maturata tanto dopo l'incidente». La guarda sincera.

«Mi sono resa conto di tante cose». Ammette facendo sorridere la sorella.

«Sono contenta di questo. Adesso vado, se hai bisogno chiamami». Le da un bacio sulla guancia e dopo si alza.

«Certo piccolina, anche tu». Lei poi esce e Charlie prende il telefono trovandosi un messaggio di Billie in cui le dice di star arrivando, non fa però in tempo a leggerlo che il campanello suona ed è ovviamente lei.

«Ehi». Le sorride Charlie dopo averle aperto.

«Ciao, eri impegnata?». La guarda mentre poi entra.

«No in realtà sono tornata da poco e stavo salutando mia sorella che è uscita».

«Si, infatti ci siamo viste mentre venivo alla porta. Sei stanca?». Le fa una carezza.

«Un po' devo dire».

«Vieni, mettiamoci un po' nel letto». La prende per mano e salgono nella stanza di Charlie, si mettono insieme nel letto e Charlie si appoggia a Billie chiudendo gli occhi e rilassandosi mentre la nera la abbraccia, stanno recuperando molto.

«Come ti trovi a lavoro?».

«Bene, davvero molto bene».

«Ne sono tanto contenta sai? Almeno lavori tranquilla e non vai forzatamente».

«Si, sono tutti molto simpatici e collaborativi, mi hanno accolta bene subito».

«È meraviglioso che sia così. Sanno che stai per iniziare l'università?».

«Si ma mi hanno detto che non è un problema, gli orari sono gestibili».

«Okay, perfetto». Le accarezza la testa.

«Tu tutto bene?». Sente che la nera annuisce.

«Sai, i miei nonni mi vogliono pagare l'università. Lo hanno fatto con Amber quindi vogliono farlo anche con me».

«Oh davvero? Che cosa bella Charlie». Sorridono entrambe.

«Ci pensi? Da come tutto è cominciato ad ora, che siamo in università insieme». Fa una piccola risata la più grande seguita poi dalla ragazza.

«È vero, stronza tu che mi avevi minacciata in casa mia». Ride.

«Scusa, avevi rotto le scatole». Risponde ma lei la guarda male facendola però ridere.

«In fondo mi sei sempre piaciuta». Ammette la castana guardandola e lei sorride facendo lo stesso.

«Si anche tu anche se non lo volevo ammettere. Le altre però lo avevano capito». Sorride spiegando, queste parole riempiono di gioia la più grande.

Kiss me twice before you go|| Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora