È la mattina di natale e la tempesta sembra essersi calmata per adesso da quel che si intravede dalla finestra della stanza di Billie, che è sveglia già da un po', per tutta la notte ha cercato di chiudere occhio ma tutto quello che è successo tra lei e Charlie le continuava ad apparire in mente non riuscendo a farla dormire. La stessa cosa è successa alla più grande, l'unica cosa che ha fatto stanotte è stata pensare alla sera prima, facendo aumentare la sua preoccupazione riguardo tutto questo casino. Entrambe non riescono a trovare il coraggio di alzare lo sguardo e dire qualcosa o anche semplicemente guardarsi, a peggiorare la situazione è la posizione in cui sono messe, la più piccola appoggiata al petto della castana, una posizione durata tutta la notte.
A fare il primo passo è la nera che dopo essersi presa di coraggio si volta di poco e guarda la più grande intenta a fissare il soffitto immersa nei suoi pensieri ma quando si accorge del movimento della più piccola abbassa lo sguardo e la guarda.
«Ehi..». La saluta la nera accennando un sorriso.
«Ehi». Ricambia l'altra anche lei facendo un piccolo sorriso. La sua voce bassa e roca causata dal sonno fa impazzire la nera ma ovviamente non lo da a vedere. Restano ancora in silenzio senza sapere cosa dire per qualche secondo, poi Billie decide di alzarsi e guardare fuori dalla finestra per poi vedere tutto l'esterno ricoperto di bianco, cosa che le fa spuntare un piccolo sorriso sul viso. La più grande nota il gesto decidendo subito dopo di alzarsi e affiancarla guardando anche lei fuori e godendosi la vista.
«È bellissimo». Sorride la più bassa, Charlie la guarda sentendo il suo cuore che aumenta la velocità dei battiti vedendola contenta, infatti sorride automaticamente, poco dopo la più piccola si gira facendo incontrare i loro sguardi e bloccandosi entrambe come ogni volta.
«Buon natale Charlie». Sorride facendole una piccola carezza.
«Buon natale Billie». Sorride subito la più grande mentre quella carezza le provoca brividi in tutto il corpo.
Insieme le due si recano al piano di sotto per poi andare in cucina e preparare qualcosa per fare colazione. Una volta sedute al tavolo iniziando a mangiare ma Charlie viene interrotta dal suo telefono che squilla.
«Ehi ciao». Sorride subito rispondendo.
«Buon natale anche a te. Sto bene e tranquilla non sono sola». Billie la guarda mentre sorride al telefono e parla con una dolcezza assurda, capendo così che si tratti della sorella. Poco dopo la castana stacca e guarda Billie.
«Perché sorridi?». Chiede curiosa.
«Era tua sorella vero?».
«Come lo hai capito?».
«Hai una dolcezza incredibile mentre le parli, ti brillano gli occhi». Le sorride e l'altra accenna un sorriso timido.
«Mi spiace che tu non sia potuta andare da lei».a guarda tristemente mentre l'altra fa spallucce.
«Andrò appena ripartono i voli. Domani vedrò come fare».
«Quando starai?».
«Due settimane». Billie annuisce mentre le si crea un buco nel petto, non vederla per due settimane sarà molto difficile il che non va per niente bene.
Dopo aver finito di fare colazione le due si alzano e si siedono entrambe sul divano tenendo tra loro un silenzio letteralmente assordante, entrambe vorrebbero parlare della stessa cosa ma nessuna delle due ha il coraggio, se una delle due non cede il discorso della scorsa notte non verrà toccato e probabilmente è la cosa migliore secondo loro.
«Ti ringrazio per ieri Billie». La guarda poi la grande.
«Charlie non devi ringraziarmi. Non ti avrei mai lasciata sola, soprattutto con quel tempo e soprattutto la notte di natale».
«Sei una brava ragazza sai?». La guarda Charlie e sorride mentre Billie accenna un sorriso. Dopo poco torna il silenzio che però viene interrotto dal telefono di Billie.
«Mamma?». Risponde.
«Va bene, ci vediamo tra un po' allora». Stacca e la più grande la guarda.
«Hanno sbloccato i voli, infatti i miei stavano per salire sull'aereo». Charlie annuisce e si alza.
«Allora vado, sicuramente mio padre starà arrivando».
«Certo, ti accompagno». Si alza anche Billie e la accompagna alla porta, Charlie la apre e si ferma a guardare la più bassa prima di uscire.
«Allora ciao, e grazie ancora». La guarda dritta negli occhi cosa che fa anche la nera.
«Non ringraziarmi». Sussurra bloccandosi in quelle perle verdi che si mischiano perfettamente alle sue perle azzurre.
«Ciao Billie». Sussurra per poi uscire e iniziare a camminare.
«Ciao Charlie..». Sussurra la nera anche se sa che non può più sentirla ormai lontana.
Avrebbe voluto baciarla ancora però.
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Kiss me twice before you go|| Billie Eilish
Fiksi Remaja«Siamo così diverse io e te». «È così tanto un problema?». La più bassa non risponde, si limita a posare la sua mano delicatamente sulla guancia dell'altra che automaticamente chiude gli occhi al tocco. «Vorrei che fosse tutto diverso». Continua la...