Sono le sette del mattino qui a New York e la gente è già più operativa che mai tra di loro anche Charlie, strano ma vero. Questa mattina è uscita presto di casa anche lei per sbrigare diverse cose, per questo si dirige al parco controllando di essere sola e si appoggia ad un albero mentre aspetta. Dopo un po' si intravede una figura andare verso di lei, quando arriva davanti alla ragazza i due si salutano e Charlie esce fuori un sacchetto dalla tasca.
«Quanti grammi sono?». Chiede il ragazzo.
«Quelli che mi hai chiesto. I soldi li hai tutti no?». Risponde l'altra.
«Si, tieni cinquanta dollari». Li prende e dopo lo sorpassa andando via per poi sale sulla moto per dirigersi a scuola. Nello stesso momento arriva Billie insieme alla sua migliore amica Chloe, entrano nella struttura e si dirigono al loro armadietto per sistemarsi.
«Pronta per biologia?». Chiede Chloe.
«Mai». Ridono entrambe alla risposta di Billie iniziando ad andare verso la classe, nel tragitto le due vedono alcuni amici di Charlie che se la ridono dietro a due ragazzi più piccoli mentre lei prende dalla tasca di uno dei due un paio di occhiali da sole che sembrano essere di una marca piuttosto famosa, li ripone nel suo zaino e con i suoi amici va via.
«Chissà per che fa così». La guarda Chloe da lontano e Billie non risponde.
Durante la ricreazione tutti come sempre si dirigono in mensa per mangiare e fare una pausa, Billie e le sue amiche prendono le loro cose e si siedono al tavolo iniziando a parlare animatamente.
«Prendo l'acqua». Informa Billie alzandosi e andando verso il bancone del bar per poi aspettare il suo turno. Il ragazzo davanti a lei prende una lattina che gli viene tolta subito dalle mani da Charlie che ride e ringrazia ironicamente, il ragazzo sospira e ne chiede un'altra al barista.
«L'aveva pagata». Billie guarda Charlie che si blocca e la guarda a sua volta.
«Di nuovo tu?». La squadra da testa a piedi la più grande.
«Perché gliel'hai presa?». Chiede in modo calmo e pacato.
«Perché mi andava?». Mentre il suo tono è acido.
«Non puoi prendere la roba degli altri come se niente fosse solo perché ti va». Ribatte la più bassa.
«Okay allora aspetta». Risponde Charlie, subito dopo apre la lattina e beve qualche sorso per poi avvicinarsi a Billie e versare tutto il liquido sulla sua testa bagnandola tutta. Billie si blocca e la guarda così come tutta la scuola guarda loro. Di conseguenza Billie si avvicina al suo tavolo mentre Charlie non se ne rende conto, prende una lattina di una delle sue amiche e torna verso Charlie.
«Billie che fai?». Esclama Chloe ma ovviamente lei non la ascolta. Arrivata davanti alla ragazza le versa a sua volta tutta la bevanda addosso facendo bloccare sia lei che tutta la scuola mentre iniziano a bisbigliare ovviamente preoccupati per Billie.
«Ma che cazzo fai?». Esclama la ragazza guardandola.
«Quello che fai tu». Sbotta stavolta incazzata.
«Bello essere dall'altro lato vero?». Continua mentre poi di scatto la più grande si avvicina a lei provando un brivido lungo la schiena della nera, che si era palesemente scordata con che persona ha a che fare.
«Oh credimi, sei morta». Sussurra con tono duro e occhi pieni di rabbia guardandola negli occhi per poi andare via mentre Billie resta bloccata qualche secondo e subito dopo tornare al suo tavolo.
«Ma che cazzo ti salta in testa?». Esclama Chloe preoccupata mentre le altre la guardano scioccate.
«Non può fare così cazzo, se nessuno parla è normale che continua».
«Tu stai male Billie». La rimprovera la sua migliore amica ma lei non controbatte sapendo che la ragazza ha ragione.
La sera Billie dopo essere stata tutto il tempo a casa di Chloe dopo scuola, torna a casa. Entra dentro e apre tutte le luci ma si blocca appena alza lo sguardo.
«Charlie?». Sussurra spaventata mentre guarda la ragazza seduta sulla poltrona in salone.
«Che ci fai qui? Come sei entrata?». La guarda spaventata. La ragazza si alza e inizia a guardare la casa curiosa.
«Non sono cose che ti riguardano». Risponde calma.
«Beh è casa mia..». Sussurra.
«Perchè sei qui?». Chiede subito dopo, la ragazza poi si gira e va verso di lei che indietreggia di poco.
«Billie Eilish giusto?». La squadra, lei in risposta annuisce.
«Bene, Billie». La guarda fermandosi davanti a lei.
«Inizia a farti i cazzi tuoi». Afferma minacciosa.
«Non dirmi più cosa devo fare».
«Ne mi devi rimproverare».
«Sono stata chiara?». Chiede poi, la ragazza intimorita annuisce senza dire nulla, sa chi ha davanti, sa che ha sbagliato, e sa anche che le sta andando bene sapendo che tipo di persone sono quelle del suo quartiere.
«Bene, buona serata». Sorride da stronza per poi andare verso la porta e uscire. Appena la porta si chiude Billie si siede mentre inizia a tremare per scaricare tutta la paura che ha addosso, decidendo anche di non dire nulla alle sue amiche soprattutto Chloe, non vuole allarmare nessuno.
STAI LEGGENDO
Kiss me twice before you go|| Billie Eilish
Novela Juvenil«Siamo così diverse io e te». «È così tanto un problema?». La più bassa non risponde, si limita a posare la sua mano delicatamente sulla guancia dell'altra che automaticamente chiude gli occhi al tocco. «Vorrei che fosse tutto diverso». Continua la...
