«Avete visto ieri sera com'era Charlie con quella ragazza?». Chiede Zoe entrando a scuola.
«Mai vista così, sembrava letteralmente un'altra persona». Continua Ellen.
«Magari ha un cuore sotto sotto. Ha salvato quella ragazza». Le guarda Billie.
«Si ma poi ritorna tutto come prima». Risponde Chloe indicando Charlie che si prende gioco di alcuni ragazzi insieme ai suoi amici.
«È tutto così strano, non la capirà mai nessuno». Finisce Lily il discorso per poi andare tutte insieme in classe.
«Secondo me lei è molto di più di quello che dimostra». Sussurra Billie a Chloe.
«Bill, non è che per caso Charlie ti piace?». La guarda e lei sussurra una risata.
«No Chloe, mi incuriosisce».
«Intanto non ti sei allontanata nel bagno o ieri». Risponde e Billie si limita a guardarla.«Tranquilla Chloe, non mi succederà nulla». Le sorride dolcemente, sorriso che l'amica ricambia subito. Durante la ricreazione come sempre si trovano tutte al tavolo per mangiare e chiacchierare ma Billie si isola dal discorso non appena vede Charlie arrivare in mensa, le due si danno un'occhiata veloce per poi distogliere lo sguardo, non hanno più parlato dopo ieri sera e secondo Charlie è meglio così. Mentre lei cammina con i suoi amici le cade la collana che aveva in mano visto che poco fa si era sganciata, si abbassa per prenderla ma per sbaglio un ragazzo ci passa sopra rompendola.
«No cristo togliti dalle palle». Lo spinge via e la prende di scatto per poi guardarla, Billie nota che si blocca qualche secondo per poi uscire di corsa dalla sala mensa. Questo gesto la fa alzare velocemente e subito dopo andarla a cercare, qualche minuto dopo entra nel bagno e la vede seduta a terra letteralmente in lacrime, scena che la lascia senza parole ma le spezza il cuore. Guarda in lacrime la collana che tiene nelle mani, essendo stata calpestata si è rotto qualche pezzo ed evidentemente non riesce a sistemarlo. Billie lentamente si avvicina e si inginocchia alla sua altezza, Charlie invece alza lentamente la testa e la guarda senza dire una parola, questa visione uccide Billie e non capisce neanche il perché.
Dopo qualche secondo la nera allunga la mano senza smettere di guardare la castana, che pochi secondi dopo le da la collana e i pezzi che ha in mano, non si scambiano nessun tipo di parola, Billie semplicemente si rialza ed esce dal bagno lasciando Charlie a terra sapendo che è la cosa migliore che potesse fare in quel momento.
Nel tardo pomeriggio Billie esce a fare un giro al parco con la speranza di trovare Charlie la dentro, spesso la vede al parco seduta a rilassarsi, probabilmente è l'unico modo che ha per stare tranquilla, o almeno a Billie ha dato questa impressione. Cammina per un po' dentro il parco e gira i vari angoli fin quando poi la trova su una panchina in fondo e poco più isolata rispetto alle altre. Senza esitare va verso di lei che è seduta su di essa mentre beve una bevanda in lattina e guarda il telefono, e si ferma davanti a lei. Charlie alza lo sguardo e la guarda qualche secondo, subito dopo Billie allunga la mano mostrandole la collana riparata.
«L'hai aggiustata». Esclama alzandosi di scatto e prendendola.
«Si, non ci è voluto molto. Mia madre ha un'amica che possiede una gioielleria». Sorride vedendola contenta, il che non va proprio bene. Charlie mette la collana ben stretta al collo e poi alza la testa per guardare la più bassa, mette una mano nella tasca ed esce dei soldi che le porge.
«Oh, no non voglio essere pagata». La guarda e la stessa cosa fa la castana per qualche secondo per poi posare i soldi e sedersi di nuovo.
«Grazie». Beve un sorso della sua lattina.
«Però non capisco, mi detesti ma mi aiuti. Perché?».
«Me la riprendo se vuoi». Risponde facendo spallucce e lei in risposta alza le braccia come segno di resa.
«Bene, io vado».
«A presto Eilish». Billie si blocca e la guarda.
«Billie». Afferma guardandola.
«Eilish». Ripete.
«Billie». Incrocia le braccia guardandola.
«Eilish». Insiste.
«Fanculo». Le risponde poi facendo ridere la più grande.
«Come ti innervosisci subito». Ride per poi bere ancora qualche sorso.
«Beh, non credo tu ti meriti che io sia amichevole con te». La guarda.
«Che ho fatto adesso?». La guarda curiosa.
«Non è quello che hai fatto adesso, ma è quello che fai in generale». Si siede accanto a lei e le prende la lattina per poi bere un sorso e ridarla mentre lei sorride prendendola e alza gli occhi al cielo.
«Di chi è?». Indica la collana. Lei beve e sembra che per qualche secondo sia restia nel rispondere.
«Di mia madre».
«Siete molto legate?».
«Lo eravamo». Risponde e Billie capisce subito cosa intende.
«Scusami». La guarda dispiaciuta ma lei resta tranquilla.
«Non ti conviene andare? Se passa tuo padre e ti vede con me ti porta a casa con l'auto della polizia». Afferma ridendo.
«Si, poi a casa mi urlerebbe contro e per le prossime due settimane mi porterebbe lui a scuola sempre con l'auto della polizia». Risponde.
«Uh si, magari poi ti accompagna al pub lui stesso sempre con l'auto della polizia e magari in divisa, facendoti da scorta». Ride facendo ridere Anche Billie.
«Uh, ti ho fatta ridere».
«Le emozioni le provo sai?».
«Si, ma il merito è mio che sono simpatica».
«Si, sei proprio simpaticissima sai?».
«Lo so grazie mille». Beve tutta la lattina e si alza per poi buttarla nel cestino accanto alla panchina.
«Si è fatto tardi, ci si vede a scuola Eilish». Inizia a camminare.
«Billie». Sbuffa facendola ridere, Billie invece sorride guardandola andare via. Sapeva che ci sono anche parti belle in lei e le vuole scoprire tutte.
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Kiss me twice before you go|| Billie Eilish
Novela Juvenil«Siamo così diverse io e te». «È così tanto un problema?». La più bassa non risponde, si limita a posare la sua mano delicatamente sulla guancia dell'altra che automaticamente chiude gli occhi al tocco. «Vorrei che fosse tutto diverso». Continua la...