Eighteen.

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«Come va a scuola tesoro?».

«Tutto bene, per ora abbiamo molti test ma stanno andando bene». Billie sorride al padre mentre cenano, insieme alla madre e a suo fratello Finneas.

«Bravo tesoro, sono contento».

«Ma piuttosto non hai nulla da dirci?». Chiede sorridendo ancora.

«Riguardo a cosa papà?». Lo guarda confuso.

«Beh hai diciannove anni e non ci hai ancora presentato nessuna ragazza». Ride mentre lei scuote la testa.

«O magari non vuole parlarne con te Patrick». Risponde sua madre ridendo.

«Oh ma dai Maggie, sono suo padre». Sorride ancora.

«Papà tu sei particolare quindi non ne parla per questo». Continua il fratello.

«Particolare?».

«Beh si, diciamo che sei particolare sulle ragazze che portiamo a casa io e Billie». Billie guarda suo fratello iniziando a credere che lui sappia qualcosa.

«Solamente voglio che voi due abbiate il meglio, persone sistemate, pulite e che sappiano cosa vuol dire costruirsi un futuro. Lo esigo per voi». Risponde diventando serio.

«Concordo su questo ma non sono severa come te». Ride la madre mentre Billie continua a mangiare in silenzio.

«Ragazzi io e vostro padre dovremo assentarci qualche giorno per lavoro, mi raccomando siate prudenti». Li guarda poi la madre, i due annuiscono per poi proseguire la serata.

Dopo la cena tutti lavorano insieme per dare una sistemata così da sbrigarsi, dopodiché la nera sale in camera sua e sospira ripensando alle parole dei genitori, sono uno degli ostacoli per lei e Charlie, si sa benissimo che la ragazza è l'opposto di ciò che esigono i genitori e non hanno neanche torto ma non tutti sono fortunati e questo loro sembrano non capirlo, di conseguenza non capirebbero Billie. La ragazza si blocca sentendo bussare, quando apre si trova davanti suo fratello che con timore lascia entrare per poi richiudere la porta alle sue spalle.

«Allora, cosa mi nascondi?». Si siede sul suo letto e la guarda, lei esita ma poi si siede accanto a lui e sospira.

«C'è una ragazza». Inizia.

«E perché io non sapevo nulla?». Sorride dolcemente.

«Raccontami tutto, noto un velo di tristezza e paura sorellina, tutto bene?». La guarda preoccupato, dopo un respiro profondo inizia a raccontare la storia dall'inizio, di chi è Charlie e cosa fa ma anche ciò che ha dimostrato con lei solo che raccontarlo non è facile.

«Le parole di mamma e papà mi hanno parecchio destabilizzata perché mi sono resa conto che hanno ragione a volere una persona così per i loro figli». Conclude il discorso, suo fratello le prende la mano e la stringe nella sua.

«Billie, è vero è preoccupante le tue amiche hanno ragione». Comincia.

«Ma se tu vedi del buono vuol dire che c'è, magari tu puoi aiutarla. Magari tu puoi essere quella persona che la può salvare ecco mettiamola così. Aiutala, lei non vorrà sicuramente ma chi dice che glielo devi dire per forza?». Guarda Finneas con gli occhi lucidi, sperava in un suo appoggio. Lo abbraccia subito stringendolo forte e lo stesso fa lui.

«Mi raccomando attenta a tutto, e di più cose a tuo fratello». Ride mentre le bacia la testa, le vuole un bene dell'anima, il rapporto che hanno è meraviglioso.

«Grazie Fin».

Il giorno dopo Billie arriva a scuola al solito orario aspettando di vederla come ogni giorno ormai, è la prima cosa a cui pensa quando si sveglia, si non è un bene ma ormai è così. Mentre si sistema al suo armadietto continua a guardare il suo ma lei non c'è, forse sta tardando, pensa nella sua testa la nera perciò decide di non dare troppo peso e si gira a guardare le sue amiche che la chiamano per salutarla. Insieme poi le ragazze vanno in classe per cominciare le lezioni, durante la giornata Billie cerca continuamente Charlie ma non la vede da nessuna parte, né in bagno, né in sala durante la pausa, né in palestra per questo inizia ad essere preoccupata.

Kiss me twice before you go|| Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora