Friends into Lovers and Strangers againB E A T R I C E
"Beatrice" Camille mi guarda per qualche secondo, non nascondendo la sorpresa nel vedermi a New York. Come se non bastasse, ci scontriamo proprio quando esco dalla camera di Harry.
"Non sapevo fossi a New York."
"Sono arrivata ieri." Non so cos'altro dire e lei non sembra avere alcuna intenzione di andare via. I suoi occhi continuano a guardarmi con un misto di curiosità e altri sentimenti che non riesco a decifrare. Non la conosco sufficientemente per comprendere la sua personalità."Vai alla sfilata?" chiedo, cercando un pretesto per rompere il ghiaccio.
"Sì, stavo giusto per parlare con Harry prima di andare."È più forte di me; una vena di fastidio si impadrona del mio corpo. So che non dovrei ma mi sento minacciata.
"È già lì per il soundcheck" rispondo. Spero che se ne vada ma non lo fa.
"Capito... in realtà volevo parlare anche con te."
Non nascondo la confusione sul mio volto. "Con me?"
Camille annuisce senza nessuna espressione specifica. "Sì. Non ho molto tempo ma è piuttosto importante. Possiamo prenderci un caffè nella hall o sei occupata?"Mai nella mia vita mi sarei aspettata di andare a bere un caffè a New York con Camille Rowe. Così la seguo al piano inferiore, dove ci sediamo al bar dell'hotel e aspettiamo in silenzio le nostre ordinazioni. La osservo mentre rigira tra le mani il telefono e si guarda attorno con fare nervoso.
"Di cosa vuoi parlare?" rompo il silenzio. A quel punto sospira e abbandona il dispositivo sul tavolo per incrociare il mio sguardo.
"Beatrice, io non ti conosco e lo so che potrei sembrare una pazza a chiederti ciò che sto per dirti" inizia. "Ma conosco Harry e tengo molto a lui, motivo per cui devo farlo."
"Non ti seguo" dico sincera. In quel momento arrivano i caffè e ringraziamo, per poi aspettare che il cameriere si allontani."Beatrice, quanto è importante per te Harry? Voglio che tu sia sincera" rimango perplessa. Non mi piace parlare della mia vita privata con sconosciuti. Eppure decido di non mentire, poiché mi ci sono voluti due anni per poterlo dire a voce alta. Sento di non volerlo dire. Non perché non lo senta, ma perché è una cosa tra me ed Harry. E anche perché so che la ragazza di fronte a me non è del tutto sincera sulle sue reali motivazioni.
"Vieni al punto Camille."
Lei sospira e annuisce. "Lo so che per te sono un'estranea e hai tutte le ragioni di pensare che io non sappia nulla. Ma pure io tengo profondamente ad Harry, proprio per questo so come ha passato gli ultimi due anni. E so anche che ciò che voi avete avuto l'ha distrutto. Puoi non credermi, chiedi a Jade." Ancora una volta mi sento fuori dal mondo.
"Lo so, ma proprio perché non mi conosci non sai tutto. Scusami Camille, non puoi biasimarmi se non mi fido."
Per quanto sembri genuinamente preoccupata, non posso rischiare di trovarmi in un'altra faida come quella con Taylor Hill.
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Two Ghosts | RDA Sequel
Fanfiction[IN REVISIONE] Sequel di Rules Don't Apply (tratto dalla storia) "Pure io sono danneggiato, Beatrice. Pure io ti ho fatto del male entrando nella tua vita, fin dall'inizio, con tutte le bugie. Ho sbagliato a farti entrare nel mio mondo e per questo...