Getting OlderB E A T R I C E
Quando quella mattina apro gli occhi non è per colpa della sveglia, bensì per una voce squillante che mi fa quasi cadere dal letto. "Sveglia dormigliona!"
Strizzo gli occhi per mettere a fuoco e questa volta rischio di cadere non per il mio brusco risveglio, ma per la figura famigliare seduta a qualche metro da me.
"Che cosa ci fai tu qui?" Questa volta sono io ad urlare. Mi metto a sedere e mi strofino gli occhi con pigrizia, desiderando solamente tornare a dormire. Mi acciglio quando controllo l'ora. "E soprattutto, che ci fai qui alle otto del mattino?"
"Mi è mancato il tuo buon umore" ridacchia lei. Poche sono le cose a cui riesco a pensare nel mio stato di dormiveglia; tra queste, per quale ragione Jade sia a Los Angeles."Come sei entrata?"
La bionda sbuffa e si getta sul letto, ignorando volutamente l'interrogatorio. "Tuo fratello, ovvio. Fai troppe domande e ancora non hai capito perché sono qui!"
"Sai com'è, stavo dormendo benissimo prima di essere svegliata dalle tue urla" borbotto ironica, facendole alzare gli occhi al cielo. Si sporge a recuperare il mio cellulare e mi mostra lo schermo con la data del giorno. "Pronto? Solo tu puoi dimenticarti del tuo compleanno!"
Sbuffo e mi sdraio nuovamente, portando le coperte a farmi da tenda protettiva dal mondo. Sì, me n'ero decisamente dimenticata e no, non sono entusiasta di ricordarlo."Puoi tornare a Parigi se questa è la ragione per cui hai fatto tutte quelle ore di viaggio" impreco quando mi tira le coperte dalla faccia. "Jadene!"
"Vedi di farti venire il buon umore e scordatelo che ti faccio passare il tuo ventiquattresimo compleanno in questo modo."
"Ti odio" mi metto a sedere, arresa, e lei mi passa il cellulare che controllo con poca motivazione. Subito noto la miriade di notifiche e messaggi che mi augurano un buon compleanno, oltre ad alcune chiamate perse che ovviamente ignoro. Ho sempre detestato il mio compleanno, non per qualche ragione precisa, ma perché l'ho sempre ritenuto un giorno qualunque. Non mi è mai piaciuto sentirmi al centro dell'attenzione, ho smesso di festeggiare quando sono cresciuta e ho realizzato che niente di questa giornata mi rende felice.Jade mi costringe ad uscire dal mio letargo e - parole sue - rendermi presentabile. Facciamo colazione in una delle nostre caffetterie preferite e per tutta la mattinata mi dimentico di star invecchiando, ignorando di proposito il mio cellulare che continua a ricevere messaggi di auguri.
Jade mi racconta di aver parlato con Antoine e avergli detto ciò che prova, decidendo di mettere un punto sulla loro relazione. Ovviamente il suo fidanzato francese non l'ha presa nei migliori dei modi, ma ha rispettato la sua scelta senza troppe storie. Jade mi ha anche detto di aver parlato spesso con Louis negli ultimi giorni e questo non ha fatto altro che farmi sorridere felice, sapendo quando entrambi tengano a quel rapporto che da tempo hanno perso. Infondo, Louis e Jade sanno più di me che l'affetto che provano l'uno per l'altra non è mai andato del tutto perso, e sono felice di aver contribuito a farli riavvicinare. Jade mi dice che vuole andarci piano e non forzare nulla, un po' timorosa di come le cose potrebbero evolversi a causa delle loro nuove vite.
"Fidati del tuo istinto, J, lui saprà guidarti" le faccio l'occhiolino e sorrido stupidamente. "I miei Jouis sono tornati."
"Non esagerare" mi minaccia, non fermando però il mio ghigno di soddisfazione."Quindi hai scelto dove andare dopo Parigi?" cambio argomento, mentre sorseggiamo le nostre bibite calde e mangiamo la torta al cocco migliore della città, nonché la preferita della mia amica.
Jade scrolla le spalle pensierosa. "Ci sto ancora pensando, ma dipende anche dal lavoro." Io mi limito ad annuire. "Però ho sentito il cast parlare di una possibile nuova serie televisiva a Firenze e sto pensando di fare un provino."
"Firenze mi sembra un'ottima scelta!" sorrido contenta, pensando ai miei amati nonni che non vado a trovare da troppo tempo. L'Italia è sempre stata uno dei miei posti felici.
"Così diversa da LA e Parigi o Londra, penso che ti farebbe bene."
J annuisce contenta. "Lo penso anch'io."
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Two Ghosts | RDA Sequel
Fanfiction[IN REVISIONE] Sequel di Rules Don't Apply (tratto dalla storia) "Pure io sono danneggiato, Beatrice. Pure io ti ho fatto del male entrando nella tua vita, fin dall'inizio, con tutte le bugie. Ho sbagliato a farti entrare nel mio mondo e per questo...