HappierB E A T R I C E
Non ho mai dato tanta importanza al destino ma sicuramente ho sempre pensato che ci fosse una forza superiore a noi a guidare il senso delle cose. Più volte mi sono ritrovata a lottare contro quella forza, spesso perdendo o semplicemente lasciandomi andare con la corrente, credendo di non essere abbastanza forte per continuare a combattere.
Ci sono alcune forze che sono più forti di noi: per quanto ci ostiniamo a credere di essere in controllo, niente di ciò che facciamo è deciso realmente da noi. Le nostre scelte non sono mai totalmente nelle nostre mani.A volte il destino prende il nome di una persona: nel mio caso si tratta di Niall Horan. Il ragazzo, infatti, ha organizzato una festa per festeggiare l'uscita del suo nuovo album. Non lo definirei esattamente destino, ma sicuramente si diverte a giocare con i miei sentimenti, considerando che non ci ha pensato due volte a dirmi che ci sarebbe stato pure Harry.
Ho trascorso una settimana a pensare e ripensare a come comportarmi nel momento in cui lo vedrò, ma non ne sono uscita con una soluzione, perché so che tutte le mie certezze crolleranno nel momento in cui i suoi occhi incroceranno i miei. Ho così lasciato perdere il tentativo di mantenere la calma, malgrado le numerose raccomandazioni di Connor. Mio fratello, infatti, più volte mi ha ripetuto di non fasciarmi la testa prima ancora di romperla; inutile dire che io abbia fatto di testa mia come sempre.Osservo l'edificio dall'interno della mia macchina, un po' timorosa e molto tentata di chiamare Niall e dirgli che ho avuto un imprevisto. Sarebbe semplice azionare il motore e tornare indietro, evitando l'ennesima serata piena di drammi.
Sbuffo sonoramente e rimuovo le chiavi prima di cambiare idea. Mi do un'ultima controllata nello specchietto, dopodiché raccolgo tutta la forza di volontà che possiedo e mi dirigo al patibolo. Sono da sola, il che non fa altro che alimentare il mio nervosismo."Ce l'hai fatta!" Niall mi accoglie all'entrata del locale, un bar panoramico situato sul tetto di un palazzo nel cuore di LA. Un posto molto bello e poco pretenzioso, il che mi fa allentare leggermente la tensione. Il sorriso a trentadue denti che mi rivolge Niall mi aiuta a non pensare.
"Bel posto" mi guardo attorno mentre percorriamo l'area e lui saluta alcuni invitati.
"Uno dei miei preferiti qui. Non sono un fan delle feste in casa, troppa organizzazione" ridacchia.
Ci fermiamo al banco e lui ordina due birre prima ancora che possa aprir bocca. "Lo so cosa stai pensando, smettila subito" mi precede quando dischiudo le labbra. In quel momento il barman appoggia le bottiglie davanti ai nostri occhi.
"Io non ho detto nulla" prendo un sorso e scrollo le spalle. "Non ti ho ancora detto quanto sono fiera di te" gli dico poi, alludendo all'album.
Niall sorride. "È un traguardo."
"Un grande traguardo" correggo. "Ti devi dare più merito, lo sai cosa penso."
Annuisce e scrolla le spalle. "Fatico ancora a credere di essere un solista, seppur siano passati tre anni."
"Goditelo, te lo meriti" gli faccio l'occhiolino e poi beviamo le nostre birre in silenzio. La musica ad un volume ascoltabile rende l'atmosfera più rilassante, facendomi scordare il motivo per cui mi sento tanto tesa.
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Two Ghosts | RDA Sequel
Fanfic[IN REVISIONE] Sequel di Rules Don't Apply (tratto dalla storia) "Pure io sono danneggiato, Beatrice. Pure io ti ho fatto del male entrando nella tua vita, fin dall'inizio, con tutte le bugie. Ho sbagliato a farti entrare nel mio mondo e per questo...