9. Pacify Her

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Pacify Her

B E A T R I CE

Due anni prima

Vago rapidamente per la stanza cercando di raccattare più cose possibili. Una valigia sarà sufficiente, penso. Devo andarmene al prima possibile da qui.

Marie mi guarda dallo stipite della porta con la solita posa che usa per osservarmi: braccia incrociate e un cipiglio in fronte.
"Tesoro, rallenta. Sicura che quello basterà?"
"Mi farò spedire il resto" divago, mentre cerco di chiudere la cerniera. Non si tratta di una breve vacanza questa volta.
"Sei sicura di volerlo fare?" domanda poi, preoccupata. Sono grata che mi lasci i miei spazi, so quanto sia difficile per lei restare in disparte.
"No, ma non ho scelta" rispondo.
"Sai già cosa farai?"

Non ho detto a nessuno che sto partendo: da quando ho lasciato l'arena, un giorno fa, sono completamente scomparsa. Soltanto Marie sa che sono sana e salva ed è l'unica a sapere della mia fuga. Non sopporterei dover dare spiegazioni ad altri, soprattutto a Jade.

Sospiro, mi passo una mano tra i capelli e mi siedo sul bordo del letto accanto alla valigia. "Andrò a trovare i nonni per un po', almeno finché si calmano le acque."
Marie annuisce comprensiva. "È la cosa migliore" concorda. "Stai facendo la cosa giusta." Sento il cuore spezzarsi in mille pezzi.
"Allora perché fa così male?" la voce mi tradisce a metà strada.

Prima che possa controllarlo sto piangendo. Non mi sforzo di nasconderlo, lasciando che i singhiozzi echeggino nella stanza. Piango come non facevo da tempo, lasciando andare tutto il dolore che ho accumulato nella mia vita. Tutti gli sforzi per crearmi una vita che mi facesse sentire indipendente dal peso del mio cognome, spazzati via in una sola serata.

Marie si avvicina al letto e si siede accanto a me: le sue braccia mi stringono in un abbraccio confortevole mentre soffro in silenzio e mi chiedo che cosa ci sia di così sbagliato in me da farmi rovinare qualsiasi cosa io tocchi.
"Starai bene, Bea. Devi crederci."
Per ora, tutto ciò che mi resta da fare è soffocare il dolore e partire per l'Italia.


Due anni dopo

"Bea! Ehi, ci sei?"

Mi rendo conto di essermi incantata quando vedo la mano sventolante di Jade. Per un momento mi sono quasi scordata di essere in un locale assieme a lei, assieme a Sophia e i ragazzi. Manca solamente una persona all'appello.

"Sì, uhm... scusa, ho dormito male stanotte." È una mezza verità, è da giorni che non riesco a dormire tranquillamente.
"Come mai? Incubi?" chiede, mentre si guarda attorno. Ci sono anche Sophia e Niall, mentre Liam e Louis sono andati a salutare qualche conoscente.
"Qualcosa del genere" rifletto. Non sono molto in vena di stare in un locale affollato ma suppongo che mi dovrò adeguare. L'ultima volta che ci siamo visti tutti insieme risale a due anni fa.

"Ti capisco, sono giorni che non dormo per parlare su FaceTime con Antoine" dice J, alzando gli occhi al cielo.
"A chi lo dite, il jet lag mi sta uccidendo" si aggiunge Niall, seduto vicino a me. Ha bevuto una birra e sembra piuttosto rilassato, il che non è una novità. Niall è una delle persone più rilassate che io conosca.

"Dove sono gli altri?" domando. Mi sono persa la loro scomparsa mentre ero distratta.
"Dovrebbero tornare a momenti, hanno incontrato un amico" informa Niall. Poi cambia discorso. "A proposito, che fine ha fatto Harry?"
Sophia scrolla le spalle e io mi rifugio nel mio cocktail, sorseggiando dalla cannuccia con una lentezza quasi preoccupante. Fingo di non prestare attenzione ma, ad essere sincera, mi interessa più del dovuto.
Jade controlla il cellulare. "Mi ha mandato un messaggio dieci minuti fa. Dovrebbe essere qui in giro." Un messaggio. Devo ancora abituarmi a questa nuova amicizia tra la mia migliore amica e il mio ex. A dirla tutta, non sono certa di averla digerita.
"Quindi vi scrivete ora?" le parole escono involontariamente dalle mie labbra, stupendo tutti i presenti.
Jade scrolla le spalle, ancora incollata al cellulare. "Qualche volta. Quando viene a Parigi ci vediamo e gli faccio da guida turistica" ridacchia. È normale che mi senta infastidita?
"È sempre stato fissato con la Francia" interviene Niall, divertito.

Two Ghosts | RDA SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora