Just Us | Niall Horan

15.

Ero appena arrivata a casa di Niall, mancava poco alla sua ripartenza per continuare il tour in europa, questa volta però sarebbe stato via meno tempo, circa due mesi. Ero così felice nel vedere Niall esaltato per i suoi concerti, soprattutto ero felice per i fans che lo avrebbero visto e magari anche abbracciato.
Appena uscita dall'ascensore, l'irlandese era già lí ad aspettarmi, sulla porta di casa, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
-ciao bellissima- impaziente mi era venuto in contro per abbracciarmi e darmi un delicato bacio sulle labbra
-ciao a te- avevo sorriso e poi eravamo entrati in casa.
Dopo aver tolto la mia giacca ed averla appesa insieme alla borsa, ci eravamo diretti verso il divano e passando davanti al tavolo da pranzo, avevo notato che era apparecchiato per quattro persone. Niall mi aveva detto che saremmo stati solo noi...
-scusa, perché ci sono quattro piatti?-
-oh...uhm.. perché verranno due persone a cui sono legatissimo che volevo farti conoscere- aveva sorriso. Mio dio, non riuscivo a reggere il suo sorriso, ogni volta mi scioglievo.

-ti mancherò almeno un po'?- aveva chiesto Niall mentre eravamo seduti sul divano, abbracciati l'uno all'altro, coccolandoci
-mh..no- avevo detto ridendo -certo che mi mancherai- avevo aggiunto guardandolo negli occhi e lui aveva sorriso dandomi un bacio sulla fronte.
Il campanello mi aveva fatta spaventare e fatto ridere Niall della mia reazione. Si era alzato per andare ad aprire ed io mi ero alzata dal divano sistemandomi meglio il vestito.
Appena avevo sentito una voce familiare dall'altra parte della porta mi ero letteralmente pietrificata sul posto, non poteva essere davvero lui.
Anche se l'avevo già incontrato, non avevo avuto l'occasione di stare così vicino a lui ora. Mi ero spostata dal divano e stavo andando verso la porta, notando due ragazzi che stavano appendendo le loro giacche vicino alla mia. Chiusa la porta Niall era venuto vicino a me prendendomi per mano
-eccoci qua, Ale volevo presentarti due miei migliori amici, quasi fratelli: Louis ed Harry- stavo seriamente per avere un mancamento. Ma cerchiamo di ricomporci ed evitare di sembrare una pazza.
-ciao ragazzi, piacere si conoscervi. Sono Alessandra ma potete chiamarmi Ale- avevo sorriso e stretto loro le mani. Avevo davvero appena stretto le mani di Harry e Louis? Mi ero data un piccolo pizzicotto sul braccio, pensavo si stare sognando, invece era la realtà.
-il piacere é nostro, Niall ci ha parlato di te!- sentivo le guance andare a fuoco. Niall aveva parlato di me a Louis ed Harry!! Non mi stavo sentendo molto bene...
-ciaoo! Io sono Harry, sei italiana vero? Lo sai che sto imparando l'italiano? Mi potresti dare delle lezioni? Avrei una domanda da farti su un paio di parole, posso chiederlo?- Harry era una macchinetta! Niall e Louis si erano messi a ridere mentre io lo guardavo incantata
-ciao Harry, si sono italiana- ora stavo ridendo anche io -e bello che stai imparando l'italiano, sarei veramente felice di darti delle lezioni e certo, puoi chiedere quello che vuoi-
-okay umh... Non riesco a capire la differenza, so cosa vogliono dire in italiano ma non capisco la differenza nella pronuncia, delle parole cappello e cappella- okay Harry, stavo ridendo ancora più di prima mentre gli altri due ragazzi ci guardavano in modo strano
-scusa- avevo detto ridendo -comunque la differenza sta nell'ultima lettera- ed eravamo rimasti un paio di minuti a scandire la lettera o e ripetere le parole, forse aveva capito la differenza. Forse.
Nella mia testa passavano le immagini in cui vedevo Harry dire a qualcuno che gli piaceva il suo cappello mentre invece utilizzava l'altra parola.

Eravamo a tavola, sinceramente non pensavo di trovare subito una buona intesa con i ragazzi essendo io timida e introversa. Invece mi hanno fatta sentire a mio agio, non escludendomi mai dai discorsi e chiedendomi un sacco di cose. La mia serata era metà e metà, in quanto Harry mi continuava a chiedere di parlare italiano o di tradurre alcune frasi della conversazione. Ogni volta che parlavo italiano vedevo Niall, seduto difronte a me, guardarmi con gli occhi spalancati ed il sorriso sulle labbra.
-non vedo l'ora di andare in tour in Italia- aveva detto Louis -mi ricordo il concerto di San Siro, é stato il mio preferito in assoluto-
-si! La fan action é stata la più bella mai realizzata per noi- aveva detto Harry esaltato
-già! Nessuno aveva mai fatto una cosa così per noi. É stato bellissimo.- questa volta era stato Niall a parlare -i concerti italiani sono speciali, hanno una marcia in più... Sentire il calore, l'affetto dei fans, farsi alzare sempre il volume in cuffia perché le voci sono altissime, mi riempie il cuore di gioia- Harry e Louis concordavano con lui, ma adesso era il mio cuore a riempirsi di gioia nel sentire queste parole...

-quindi come vi siete conosciuti?- aveva chiesto Louis seduto difianco a me
-nel negozio dove lavora. Le ho chiesto consiglio per una camicia- ci eravamo guardati negli occhi e sorriso a vicenda
-interessamte, ma parlaci un po' di te Ale, Niall lo conosciamo fin troppo bene- ecco ora avevo gli occhi puntati addosso e mi sentivo in imbarazzo, avevo iniziato a giocare nervosamente con le mie mani che avevo incastrato tra le mie gambe
-non c'é molto da dire di me- avevo riso -mi sono trasferita qui da Milano per scappare dalla mia famiglia, per un po' ho abitato a casa di mia zia e nel mentre ho trovato lavoro nel negozio dove sono ancora oggi, dopo quattro anni. Sono riuscita a trasferirmi in un appartamento mio ed ora, qualche mese fa, mi sono iscritta in università per coronare un sogno, diventare educatrice- Niall mi stava guardando orgoglioso mentre Harry e Louis attenti ad ogni mia parola
-ma finita l'università tornerai in Italia?- Harry mi aveva fatto questa domanda prima di sorseggiare il vino rosso nel suo bicchiere
-no, assolutamente no- tornare in Italia significava essere vicino alla mia famiglia e non importava se potevo trasferirmi altrove, li sentivo troppo vicini -mi piace l'Italia- avevo continuato -ma per alcuni motivi personali non ci voglio tornare. Trasferirmi qui é come se fosse stata la mia seconda nascita, l'inizio di una nuova vita e vorrei continuare a stare qui durante la mia crescita. Sono disposta anche a trasferirmi altrove ma non a tornare in Italia- ero contenta che i ragazzi non avessero fatto altre domande più specifiche, non l'avrei sopportato.

Finita la cena ci eravamo spostati sull'enorme divano di Niall e stavo assistendo a qualcosa che per me era pura fantascienza: stavo ascoltando dei demo di alcune canzoni e i ragazzi si stavano dando consigli a vicenda.
Oggi poteva essere tranquillamente il giorno della mia morte.
Finita la sessione musicale, ci eravamo messi a guardare un film. Alla mia destra c'era Niall che mi teneva la mano, alla mia sinistra Harry e affianco Louis. Non so quanto effettivamente io abbia guardato il film perché mi sono addormentata poco dopo.

Ero stata la prima a svegliarmi, intrappolata tra le braccia di Niall mentre la mia testa era sul suo petto. Appoggiato a me c'era Harry che teneva fra le sue braccia Louis, stavo per caso sognando? Che stava succedendo?
Purtroppo non sono riuscita ad alzarmi senza svegliare gli altri ma comunque erano già le dieci del mattino ed avevo già perso un paio di ore di studio. Dovevo portarmi avanti per il prossimo esame che avrei dato subito dopo Natale.
-scusatemi per avervi svegliato- avevo detto sorridendo
-non preoccuparti, anzi grazie per averlo fatto- aveva detto Louis -dobbiamo andare-
E così circa mezz'ora più tardi Harry e Louis erano andati via ed io stavo per fare la stessa cosa, appena Niall mi avrebbe lasciata, visto che mi stava tenendo stretta tra le sue braccia. Eravamo in piedi, vicino al suo divano mentre ci baciavamo ed abbracciavamo delicatamente
-tra poco parto, tornerò in Irlanda per il Natale con la mia famiglia e l'ultimo dell'anno forse lo passerò qui a Londra con amici. Ci vedremo vero?-
-certo Niall, se tu vuoi ci vedremo-
-certo che voglio- e mi aveva dato un altro bacio sulle labbra.
Era proprio una bella sensazione

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eccoci qua con un nuovo capitolo

Alla prossima

Ale :)