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Al funerale tutti erano sorpresi nel vedermi, durante il commiato, sentivo voci dietro di me chiedersi come mai la figlia non ne avesse fatto uno al padre. Se solo avessero saputo… Cosa avrei dovuto dire? Mentire un’altra volta a me stessa e a tutti? Dire che era un padre meraviglioso? No, non l’avrei fatto, nemmeno se mi avessero offerto un milione di euro.

Qualche ora prima a casa, avevo parlato con mia madre, non aveva fatto altro che piangere e continuare a scusarsi ma io non ero ancora pronta a questo, non ero pronta a chiederle scusa.
Aveva beccato me e Niall nella mia vecchia stanza e le avevo chiesto come mai fosse rimasta così, in risposta avevo ricevuto un sorriso e le sue parole sono state che sperava in un mio ritorno, anche solo per prendere altre cose, ma sperava tornassi, invece non l’ho mai fatto.
Ha continuato anche a ripetermi che non si aspettava nulla da me, che era felice fossi qui e felice di vedermi con un ragazzo. Aveva notato il mio anello, non le avevo detto nulla, lei mi ha abbracciata dicendomi -è ufficiale quindi? Sei una donna ormai e sono orgogliosa di te- peccato che tre anni fa non pensava la stessa cosa quando nel mio appartamento aveva detto che ero un fallimento e che desiderava non fossi sua figlia.

Dopo la sepoltura, tutti erano andati via in fretta tranne noi, io troppo presa dai miei pensieri, Niall al mio fianco, mia madre impegnata a piangere sulla tomba di mio padre e mia zia poco più distante da noi.
-mi dispiace- era stata proprio la voce di mia madre a riportarmi alla realtà
-per cosa?- le avevo risposto
-per la…uhm..la gravidanza. Tua zia me l’ha detto- avevo rivolto uno sguardo a mia zia, mi aveva tradita? Le avevo detto che non doveva dare mie notizie a mia madre, lei in risposta, guardandomi dispiaciuta mi aveva mimato un “mi dispiace”
-la prossima andrà meglio e sono sicura che sarai una madre migliore di me. Io e tuo padre non siamo stati per niente dei buoni genitori e non c’è giorno in cui io non mi penta per tutto quello che è successo- sarai una madre migliore di me. Quindi ne era consapevole, era consapevole di avermi trattata malissimo
-perchè non fermalo prima allora? Perchè dire ora che ti penti? Perchè hai lasciato che tutto questo accadesse?- ero arrabbiata -tuo marito mi ha quasi tolto la vita e tu l’hai difeso. Hai difeso lui e non me, mi hai chiesto di mentire per non farlo denunciare. Hai deciso di difendere la sua violenza e non la vita di tua figlia, come si può essere così egoisti? Dovresti ringraziare la nonna, che purtroppo non c’è più, per avermi difesa. Se non fosse stato per lei quella sera sarei morta. E sono sicura che l’avresti difeso ugualmente- ora ero più che arrabbiata, la mia bocca parlava da sola, forse voleva liberarsi di tutto il male e la sofferenza che portavo dentro. Stavo iniziando a parlare di nuovo quando mia zia mi ha fermata -Ale, basta, ti prego… Siamo tutti molto scossi, forse è meglio staccare e riposarsi- aveva ragione ma non volevo stare un altro minuto di più lì. Avevo preso Niall per mano e con dei fiori l’avevo trascinato fino alla tomba di mia nonna, avevo depositato nel vaso il piccolo mazzetto di tulipani rosa e l’avevo salutata. Poi quelle lacrime che stavo cercando di trattenere davanti a mia madre, per non fare la debole, erano scese, forti e incontrollate come quando una diga si spacca. Prontamente Niall mi aveva tirata tra le sue braccia, avevo soffocato un urlo di liberazione contro la sua maglietta mentre cercava di calmarmi.
-andiamo a casa- avevo annuito.

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Niall sarebbe partito tra poco per il tour e prima di andare aveva deciso di fare una cena con i suoi amici più stretti per aggiornarli sul nostro fidanzamento ufficiale. E sempre prima di partire saremmo andati anche in Irlanda dai suoi genitori.

Avevamo prenotato nel mio ristorante preferito, proprio quello dove Niall ed io ci eravamo visti il giorno del mio compleanno quasi tre anni fa, dove le cose erano iniziate seriamente, quando abbiamo iniziato a vederci e scriverci più spesso. Il desiderio che avevo espresso quella sera si era avverato e non potevo che esserne contenta.
Io e Niall siamo stati i primi ad arrivare, poi a poca distanza l’uno dall’altra erano arrivati Liam insieme a Kris, Louis, Harry, Lewis, Deo e Mitch.

-tra poco vado in tour e prima di partire volevo stare con le persone a cui voglio più bene, almeno quelle che sono riuscite a venire stasera- aveva detto ridendo Niall, perchè si, aveva invitato altre persone come Ashe e Shawn ma erano occupati in California e non sono potuti venire.
-si ma detto così sembra che stai per morire!- aveva ribattuto Louis, sempre il solito. Harry gli aveva dato una gomitata.
-no, Louis, non sto per morire, però c’è una cosa che voglio dirvi- tutti si erano sistemati meglio sulle sedie, pronti ad ascoltare ciò che Niall aveva da dire -io e Ale ci sposiamo- mi aveva guardato con un sorriso stampato sulle labbra ed io stavo arrossendo sentendo gli occhi di tutti su di noi.
-cazzo, davvero?- sempre Louis, Niall aveva annuito prendendo la mia mano e mostrando l’anello -il primo della band a sposarsi- vero. Niall era il primo a sposarsi e questa cosa mi aveva fatto pensare alla me fan dei ragazzi, quanto siamo cresciuti, stiamo già parlando di matrimonio…
Tutti ci stavano applaudendo, ed io ero super felice di poter condividere tutto questo con loro, nonostante non fossero amici stretti per me, anche perchè gli unici che avevo visto un po’ di più erano i restanti one direction.
-congratulazioni bella- Harry lo aveva detto in italiano facendomi sorridere -auguri-

-congratulazioni bella- Harry lo aveva detto in italiano facendomi sorridere -auguri-

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@niallhoran: ha detto di si! ❤️❤️❤️

Quella foto rendeva tutto super reale, avrei sposato l’uomo della mia vita e non vedevo l’ora. Niall aveva postato la foto subito dopo la cena con la sua famiglia -voglio che tutti lo sappiano, tutti devono sapere quanto io ti ami- aveva detto prima di schiacciare la spunta blu e pubblicare la foto sul suo profilo.

Niall era ufficialmente partito ed io stavo tornando dall’aeroporto andando diretta al lavoro. Non vedevo l’ora di finire la specializzazione, anche se mancava tutto l’ultimo anno, laurearmi nuovamente e trovare un lavoro fisso. Il lavoro dei miei sogni.

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Nuovo capitolo :)

Nel prossimo ci sarà un altro salto temporale.... La storia sta per arrivare al termine

Spero vi stia piacendo

Just Us | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora