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Third person's pov

"Mia!" Kaori saltò schiacciando con forza la palla che tuttavia venne ricevuta dal libero della Yaizu. Il loro palleggiatore alzò la palla ad Aya che mise in atto un attacco dalla seconda linea. I suoi  occhi puntarono Ren e colpì la palla mandandola dritta contro di lei.

Izanami osservò attentamente il libero. Sembrava distrutta, a malapena riusciva a spostarsi e i suoi movimenti si erano fatti molto lenti. L'avevano fatta muovere troppo. Dato il punto avrebbero servito le avversarie e Nami non poté non notare gli occhi fissi della ragazza su Ren. Quest'ultima riuscì nonostante tutto a ricevere la palla che arrivò dritta a Megumi. Sakuma schiacciò la palla ma venne ricevuta. La rossa seguì attentamente con lo sguardo i movimenti di Aya e si rese conto che sarebbe stata lei a schiacciare, e mirava proprio su Ren. A quanto pare se ne accorse anche la diretta interessata che corse per rimettersi in posizione, tuttavia scivolò su qualcosa di liquido, probabilmente sudore e cadde a terra in ginocchio. Aya sembrò ancora intenzionata a schiacciare in sua direzione e Izanami era consapevole che se la palla avesse colpito la sua amica, non sarebbe più stata in grado di giocare. Così affondò il piede a terra come per darsi una spinta e si materializzò davanti a Ren. Nello stesso momento il numero due della Yaizu schiacciò brutalmente la palla. Izanami si era posizionata troppo avanti ma non le avrebbe permesso di segnare. La  palla si schiantò contro la sua spalla ferita e schizzò in aria fino a raggiungere Michi che la alzò a Megumi. Per via del contraccolpo Izanami si era ritrovata a terra con la mano posta sulla spalla dolorante e i denti stretti per via dell'insopportabile dolore.

"Merda." si lamentò per poi alzarsi come se nulla fosse successo  "Stai bene?" chiese poi a Ren aiutandola ad alzarsi.

"Io-si ma tu?" Izanami non rispose e si avvicinò alla rete per trovarsi faccia a faccia con Aya. Le due si scambiarono occhiate minacciose e Izanami non poté non sorridere divertita.

"Cosa pensavi di fare?" disse deridendola "Non vincerete giocando in questo modo." Iza alzò il mento facendo sfiorare i loro nasi. A separarle c'era solo la rete e Aya sembrò volerle saltare addosso, non riusciva a sopportare quell'espressione sfottente sul volto della sua avversaria. L'arbitro fischiò in segno di ammonimento ma loro lo ignorarono.

"Che c'è? Vuoi picchiarmi? Fallo pure, ma ricordati che ci stanno guardando tutti." disse allargando le braccia come per indicare la gente sugli spalti. "Continua pure a giocare sporco ma non riuscirai a vincere contro di noi." lentamente il sorriso sulle sue labbra scemò e la guardo con un espressione glaciale.

"Adesso basta!" intervenne l'arbitro tirando fuori un cartellino giallo e alzandolo prima in direzione di una e poi dell'altra.

"Ti distruggo." disse solamente Aya andandosene.

"Provaci." disse Izanami venendo trascinata via da Megumi che la stava rimproverando.

"Non credo finirà bene." borbottò Jun osservando la scena.

"Perché?" chiese Bokuto interessato ma Jun non rispose.

"Iza... Si incendia con poco in campo. È ambiziosa e prepotente, e in campo è anche una sconsiderata. È strano che non le sia saltata addosso." intervenne atono Izanagi

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23-23

Aya aveva cominciato a comportarsi come una psicopatica e Izanami le teneva testa. La Yaizu si preparò a schiacciare. Sia il numero otto che Aya saltarono e Izanami saltò a muro coprendo Aya che però era solo un' esca. Mentre stavano tornando con i piedi per terra i loro occhi si incrociarono e la mora sembrò sorridere. Ben presto un forte dolore al naso colpì Izanami che nel cadere malamente di schiena si morse la lingua. Un forte sapore metallico le inondò la bocca facendole venire la nausea.

Non respiro. Pensò guardando l'ampio soffitto della palestra. Le luci le giungevano offuscate e si guardava intorno stordita e nauseata. Ben presto la faccia preoccupata di Megumi spuntò del suo campo visivo. Sembrava urlarle qualcosa ma Izanami percepiva solo un fischio acuto perforarle i timpani.

Sentiva come qualcosa le si fosse fermato nelle vie aeree e si ritrovò a tossire. Il suo corpo venne scosso da una lieve tosse e quando si sentì il volto bagnato piantò le ginocchia a terra ritrovandosi e gattoni. Tossì malamente cercando di riprendersi e sgranò gli occhi del notare fiumi di sangue scivolarle dal naso dalle labbra per poi unirsi in una pozza di sangue. Finalmente Izanami alzò la testa puntando lo sguardo sugli spalti. Posò lo sguardo sulle sue compagne che la guardavano preoccupate e continuavano a parlarle. Nami si passò il dorso della mano sulle labbra, sporcandosi tutte le bende e spinse via Megumi che cercava di aiutarla ad alzarsi. Lei stordita si alzò barcollando sotto lo sguardo attento di tutti. Quando i suoi occhi misero a fuoco Aya sorrise leggermente avvicinandosi ondeggiante a lei. Con la mano sollevò la rete e finalmente si ritrovò dall'altra parte del campo. Una ragazza si mise tra lei e Aya ma quest'ultima la spinse di lato avvicinandosi a Izanami.

"Hai qualche probl-" Izanami non le diede neanche il tempo di finire la frase che il suo pugno si schiantò con forza sulla sua mandibola facendola cadere. Nella stanza si levò un coro di urla e sospiri scioccati. Ben presto Izanami si ritrovò accerchiata da altre ragazze della Yaizu che la spingevano infuriate. Una le afferrò il colletto della maglietta e non riuscendo a liberarsi dalla sua presa Nami le tirò una testata sul naso facendola indietreggiare. Un'altra cercò di colpirla ma questa volta intervennero Megumi e Sakuma che si misero in mezzo cominciando a spintonare chiunque si avvicinasse troppo a Izanami. Nella calca accorsero anche le giocatrici non titolari. Izanami si sentiva spingere eppure i suoi occhi erano fissi sulla figura di Aya che si alzò e le saltò addosso facendola cadere a terra. Izanami si apprestò a scambiare le posizioni e quando si ritrovò sopra di lei le tirò un altro pugno facendole sanguinare il labbro.

"Izanami ma che cazzo fai." molte braccia la afferrarono da dietro e la staccarono dalla ragazza facendola rimettere in piedi. Cogliendo l'occasione Aya si alzò in piedi e le tirò un calcio nell'addome facendola piegare in due dal dolore. Inaspettatamente Sakuma afferrò i capelli di Aya trascinandola a terra.

"Brutta troia del cazzo!" urlò facendo ridere Izanami come una pazza mentre i coach e gli arbitri cercavano di separarle.

Daisuke continuava a guardare con disappunto Jun che rideva e faceva il tifo per la sorella. "Che c'è?!"

"Le hai insegnato tu a fare a botte?"

"No(?)" fischiettò facendo finta di nulla mentre nella sua mente si ricordava di tutti i lividi che si erano fatti a vicenda quando litigavano. Atsumu sembrava non essersi ripreso da quando Nami si era piegata a terra sputando sangue e il fratello stava cercando di farlo rinsavire, anche se sembrava non respirare. Izanagi guardava la scena con disappunto mente Bokuto si era coperto il volto con le mani e guardava attraverso le dita aperte sotto lo sguardo scioccato di Akaashi.

"Quella ragazzina è fantastica." rise il delinquente nel ristorante del ramen. "Ora mi vergogno un po' meno di essermi fatto dare un calcio nelle palle da lei." rise bevendo del sakè.

Nel mente erano riusciti a sedare la rissa in campo e dato il fatto che aveva riguardato tutte le giocatrici si era deciso di non ricorrere a delle sanzioni.

"Cosa cazzo ti è venuto in mente?!" la voce del coach dell'Inarizaki rimbombò all'interno della palestra facendo zittire tutti. Afferrò il viso della ragazza e osservò il sangue sulla sua faccia.

"Vai a farti dare un'occhiata e torna immediatamente qui. Dovete fargli il culo." disse spingendola verso la porta.

"Vado con lei." disse Megumi ma con una semplice occhiata da parte del coach si bloccò sui suoi passi e tornò in campo.

A. Miya x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora