Izanami Kimura's pov
La testa. Mi scoppia la testa.
Girai gli occhi qua e la cercando di aprire le palpebre che sembravano incollate. Strizzai gli occhi e a fatica mi tirai a sedere portando la mano agli occhi. Tuttavia qualcosa mi impedì di farlo. Schiusi gli occhi e tirai con forza il braccio cercando di liberarmi da quel groviglio di fili.
"Iza, fermati ti fai male." riconobbi facilmente la voce di Daisuke anche se sembrava più profonda e bassa del solito. Finalmente riuscii ad aprire gli occhi e mi guardai intorno confusa.
Sono in ospedale?... Perché?
Posai gli occhi su mio fratello. Aveva la camicia tutta stropicciata e arrotolata lungo le braccia muscolose, la schiena leggermente ricurva e il volto stravolto ricalcato da delle occhiai violacee. Eppure le sue labbra erano piegato in un dolce sorriso.
"Nii-san." mormorai affondando tra le sue braccia.
"Mi hai fatto preoccupare." lo sentii sussurrare tra i miei capelli.
"Gomen ne" ridacchiai inspirando il suo profumo che tanto mi ricordava casa.
"Baka." Jun mi diede un leggero pugno sulla testa mentre guardava altrove indispettito come un bambino. Daisuke invece si allontanò per fare una telefonata.
"Izanagi?" mormorai guardandomi in giro mentre un'infermiera mi era venuta a togliere tutti quegli aghi dal braccio.
"Sta fuori dall'ospedale, sai com'è fatto." annuii leggermente continuando a guardarmi intorno e mi rattristai lievemente nel capire che non era li. Magari era meglio così.
"Chi cerchi?" sgranai gli occhi e senza rendermene conto sorrisi come un'ebete. Scivolai lungo il lettino barcollante cercando di tenermi in piedi e affondai la faccia contro il suo petto muscoloso mentre lui mi sorreggeva per non farmi cadere a terra.
"Atsumu..." mormorai inebriandomi del suo odore. La sua mano si poggiò sulla mia testa accarezzandomi dolcemente. Lo sentii sospirare contro la mia testa e di colpo sgranai gli occhi ricordandomi di ciò che era accaduto. "Gomen-nasai" il suo petto vibrò ma prima che potesse dire qualcosa ripetei "Gomen-nasai."
"Gomen-nasai"
"Gomen-nasai"
"Gomen-nasai"
"Gomen-nasai"
Continuai a mormorare con la testa ancora contro il suo petto e lo sguardo rivolto verso i nostri piedi. La mia vista si appannò. Di nuovo. E neanche quella volta riuscii a trattenere le lacrime.
"Nami-chan..." la sua voce si era incrinata lievemente ma non voleva darlo a vedere.
"Non è colpa tua. I-io sapevo che eri tu. Sapevo che eri stato tu a toccarmi. Eppure non sono riuscita a non pensare a-a- mi dispiace così tanto. Lo so che non mi faresti mai del male ma-io. Scus-" cercai di dire tutto d'un fiato quando la sua mano si posò delicatamente sulla mio viso
"Smettila. Non è neanche colpa tua Nami-chan. Va tutto bene, non sono arrabbiato con te. Non lo sarò mai. Va tutto bene- ripeté nuovamente cercando di tranquillizzarmi- ora smettila di piangere. Non riesco a vederti così." raccolse con il pollice le mie lacrime e senza rendermene conto posai la mia mano sulla sua e mi persi nei suoi occhi ambrati.
Qualcosa in direzione della porta attirò la mia attenzione facendomi rimanere stupita.
"Izanagi-nii? Sei qui?"
"Daisuke mi ha chiamato dicendomi che ti eri svegliata. Come ti senti?" chiese avvicinandosi a me e non mi sfuggì lo sguardo che lanciò ad Atsumu che si allontanò da me. Roteai gli occhi ormai abituata a quelle situazioni mentre Izangi mi afferrò il mento alzandomi il viso in modo da studiarlo con attenzione.
"L'hai fatta piangere." affermò guardando male il biondo.
"N-non era mia intenzione, giuro."
"Lo so. Ero qui." Atsumu sgranò gli occhi balbettando qualcosa di incomprensibile mentre io rimasi sconvolta quando vidi un lieve sorriso farsi stata sul volto di Izanagi.
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A. Miya x Oc
FanficIzanami Kimura è una combina guai cronica. Disubbidiente e litigiosa. Talmente irresponsabile e incontrollabile da non essere idonea per il ruolo di capitano della squadra femminile dell'Inarizaki. Lei e Atsumu si sono persi di vista nel corso degli...