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Izanami Kimura's pov

"Che hanno?" chiese Megumi a Kita, sedendosi al nostro tavolo. Effettivamente sembravamo dei cadaveri. Atsumu si era addormentato con il cucchiaio in bocca e la faccia nel piatto. Osamu masticava a una lentezza immane e non riusciva a tenere gli occhi aperti. Aito non aveva spiccicato parola quella mattina e se ne stava seduto sulla sedia a braccia incrociate con la testa rivolta all'indietro e russava come non so cosa. E io... sembravo uscita da un ospedale psichiatrico e continuavo a fissare il vuoto nel tentativo di mangiare. Solo che la forchetta continuava a svuotarsi e non riuscivo a bere il latte.

"Non chiedere a me" disse Kita che sembrava fresco come una rosa.

Solo quando mi addormentai rilassando il corpo e la mia testa sbatté con forza contro il tavolo sgranai gli occhi drizzandomi sulla sedia.

"Sono sveglia!" annunciai a non so chi tornando poco dopo a dormire.

"Izanami. Se non alzi il culo, ti fai un fottuitissimo caffè e ti alleni decentemente, ti lascio in panchina tutta la stagione!" disse alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo "E fai un caffè anche a questi idioti." mi alzai alle sue parole e barcollai verso il bancone. Effettivamente non mi ero ancora ripresa dalla botta in testa, non del tutto almeno.

Riempii le tazze di caffè rovesciandomene un po' sulla mano e cercai di svegliare i ragazzi con l'aiuto di Kita. Ne bevvi ben due e aspettai facessero effetto sperando di non svenire per un qualche effetto collaterale.

"Atsumu non beve" ci informò il capitano indicando il ragazzo che non accennava a svegliarsi. Così il gemello gli afferrò i capelli alzandogli il viso e gli mise la tazza sotto il naso facendolo bere.

"Oh buongiorno stellina. Che ci fai in camera mia?"

"Siamo in mensa. Ti sei addormentato... o forse non ti eri proprio svegliato" mormorai andando a prepararmi per l'allenamento.

Una volta arrivati in palestra quasi non morivo.

"Bene ragazzi! Oggi faremo prima una corsetta di venti chilometri e poi ognuno si concentrerà su un allenamento individuale"

"Corsetta?"

"Venti chilometri?"

I coach ci fulminarono con lo sguardo e ci accompagnarono fuori. Li vidi avvicinarsi a delle bici.

"Voi non correte?" chiesi loro che si guardarono e scoppiarono a ridere.

Lo prendo come un no.

"Oh... Il nostro asso non riesce più a correre?" Osservai Sakuma rallentare per correre al mio fianco. Guardai i ragazzi vicino a me che ricambiarono sorridendo. Eravamo dannatamente indietro rispetto a tutti gli altri.

"Ci vediamo stronza" dissi aumentando sempre di più la velocità fino a raggiungere Megumi, Kita e Aran in testa al gruppo e superarli insieme ad Atsumu, Osamu e Aito.

"Attenta che sbatti di nuovo contro al palo" ridacchiò il Miya biondo

"Wow che battuta esilarante." dissi "A parte gli scherzi. Non mi sono ancora ripresa del tutto. Ho un mal di testa assordante e di tanto in tanto mi gira la testa"

"Davvero?" chiesero preoccupati

"No" ridacchiai superandoli.

"Hey che pensi di fare? Guarda che vinco io" disse Gumiki raggiungendomi. Ci guardammo con sfida dando inizio a una gara a cui si autoinvitarono anche i gemelli e Aito.

"Come caspita ha fatto a vincere anche se non stava partecipando?" chiesi buttandomi sull'erba riferendomi a Kita.

"Tanto vince sempre lui" mi informò Suna spuntando dal nulla.

A. Miya x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora