A. Miya x Oc

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Third person's pov

Tieni d'occhio il numero due. Era questo che le aveva detto il coach la sera prima, e da quel momento Izanami non faceva altro che ripeterselo. Di li a poco avrebbero giocato contro la Yaizu, una delle favorite alla vittoria. Il loro coach le aveva avvertite che le avversarie giocavano sporco e nonostante non fosse consapevole di non poter fare più di quello era comunque molto preoccupato. Numerose delle avversarie della Yaizu avevano perso per via di falli che però non venivano quasi mai sanzionati.

Izanami era estremamente concentrata e si sentiva in forma. Le sue mani erano ben fasciate e le bende proseguivano fino a metà braccio. La spalla era comunque livida e bendata ma le faceva male solo quando qualcosa la colpiva, quindi poteva muoversi al massimo della sua capacità senza provare alcun dolore. I capelli erano raccolti in una treccia morbida e di piccoli ciuffetti ribelli le solleticavano la fronte. I suoi occhi erano rilassati e mettevano in evidenza la forma tagliente degli occhi. Da quando le avversarie erano entrate in palestra sentiva una serie di sguardi bruciare sulla schiena e stessa cosa valeva per Megumi che però si sentiva a disagio ed era infastidita da tutte quelle attenzioni. Gli spalti erano gremiti di gente che voleva assistere a quella partita. In particolare tre poltroncine erano occupate da delle persone che Izanami conosceva molto bene. Daisuke se ne stava seduto a braccia incrociate mettendo in risalto i suoi muscoli, Jun sembrava più eccitato di un bambino mentre Izanagi voleva essere tutt'altro che lì.

"Bene, ora andate." disse il coach "Izanami, conto su di te." lei annuì solamente ed entro in campo completamente rilassata.

"Gumiki." richiamò la sua attenzione. "Non me ne frega una cazzo se te la stai facendo sotto dalla paura. Se non alzi bene non esiterò a schiaffeggiarti." disse senza guardarla. Megumi scosse la testa e ridacchiò divertita tranquillizzandosi un po'. Dopodiché l'arbitro fischiò dando inizio alla partita.

Izanami rigirò attentamente la palla tra le dita. Inspirò ed espirò puntando gli occhi oltre la rete. Un sorrisetto divertito comparve sul viso. Lanciò la palla in aria, prese la rincorsa e saltò. Portò indietro il braccio sinistro per avere maggiore potenza e schiacciò. La palla sembrò deformarsi sotto la forza del suo colpo e in meno in un secondo la palla si andò a schiantare sulla linea di fondo. Ace. Il pubblico dopo essersi ripreso esplose in un boato e l'orchestra del suo liceo riprese a suonare facendole esplodere i timpani. Odiava da morire il pubblico della sua scuola.

L'arbitro fischiò nuovamente e Izanami non poté non notare come le avversarie si stessero allontanando per coprire la line di fondo. Approfittando fece un float jump serve corto che cadde nei tre metri.

"È in forma." mormorò Atsumu al fratello seduto affianco a lui.

"Già..." questa volta il suo servizio venne ricevuto. La Yaizu tentò una veloce che però venne ricevuta da Ren. Megumi scivolò sotto la palla e la alzò a Michi che la schiacciò. L'arbitro fischiò. Invasione. Izanami assottigliò gli occhi confusa.

Avendo assegnato un punto alle avversarie Nami ruotò in prima linea, davanti a lei c'era il numero due della Yaizu: Aya Suzuki. Le due si squadrarono attentamente come se volessero saltarsi addosso da un momento all'altro. Il loro capitano servì facendo ace con un float serve. La seconda volta la palla venne ricevuta da Sakuma. Izanami sorrise e prese la rincorsa. Le sue scarpe calciarono il pavimento e saltò il più in alto possibile schiacciando la palla nei tre metri, esattamente sottorete.

Aya emise un sonoro 'tch' a cui Izanami rispose con un ghigno divertito.

"Non fare la testa di cazzo. Il coach ti ha detto di non provocarle." mormorò Megumi al suo orecchio facendola sbuffare.

Le avversarie chiamarono un time-out. Izanami si avvicinò al coach e infilò le mani dento i suoi pantaloncini e le fece uscire da sotto.

"Ehm... Che fai?"