Il fuggitivo

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Correva correva, correva, correva.
Continuava a correre.
correva da così tanto tempo che non si ricordava da dove era partito e perché continuava a scappare, ma quella sensazione era stranamente piacevole che quasi non gli interessava dove sarebbe arrivato.
Intorno a lui il buio, l'unica luce era data dalla luna; anche se sapeva che questa non emetteva luce propria, ma non gli sembrava il momento adatto per fare l'astronomo.
Era scalzo ma sotto i suoi piedi non sentiva l'erba di un qualche bosco, bensì asfalto duro e freddo. Per quel poco che riusciva a vedere, non sembra esserci un marciapiede: camminando sulla strada non intravedeva neppure l'ombra di una casa o di qualche cartello.
Tuttavia, d'un tratto vide un'ombra sempre più grande, sempre più vicina.
Riprese a correre cercando di identificare quella figura: la morte o comunque l'ombra era al femminile. Quella frazione di secondo, non essendo giunto una conclusione, continuò comunque a scappare da lei.
Lui continuava a scappare e nessuna parte del corpo gli mandava segnali di dolore o stanchezza; tuttavia ad un certo punto si fermò.
Davanti a lui il paesaggio sembrava continuare a scorrere.
Si accorse che quella cosa era proprio dietro di lui.
Non osò voltarsi, ma la luce che veniva dal cielo rivelò qualcosa di luccicante che faceva riflesso sulla strada. Pensava fosse un coltello, che lei volesse ucciderlo.
Non poteva finire così, quindi riprese a fuggire.
Cambiò direzione, ma se andava a destra o a sinistra, aveva la sensazione di andare sempre dritto.
Chiamò aiuto con tutta la voce che gli era rimasta, ma dalla sua bocca non uscì nemmeno un suono.
Sembrava di essere in un sogno: si schiaffeggiò per cercare di svegliarsi, ma niente.
Alla fine si rese conto che non poteva più continuare in questa maniera, quindi si fermò e si voltò di scatto verso quella figura.
Mi piace parlare di me stessa in terza persona, ma se qualcuno mi chiama “figura” mi offendo. Apprezzo comunque che abbia indovinato che io sono al femminile, anche se non sono la morte; molti mi chiamano consapevolezza o paura. Cerchi in qualunque modo di evitarmi, ma io sono e sarò sempre con te. Fidati che non ti abbandonerò mai.
Ok, ammetto che anche la mia lontana parente Morte ha queste caratteristiche, ma io sono meno macabra e più divertente, no? Perché le persone guardano i film dell'orrore? Perché per qualche strano motivo amano quando entro in scena io.
Grazie amico, è stata proprio una bella corsetta.
E comunque, quella cosa scintillante era il mio orologio che non segna le ore in avanti, ma va all'indietro, e tu sai il perché.

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