[RenKaza o AkaRen]
{Soulmate!AU - Raccolta di one-shot scritte per il Writober 2022 di Fanwriter.it}
Koi no Yokan, letteralmente: "premonizione d'amore. La sensazione che una tra due persone può avere al loro primo incontro finendo, inevitabilmente...
"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
» Lista: pumpNEON
» Prompt: This is the sign you've been looking for
» Rating: Verde
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L'istituto tecnico "Kimetsu no Yaiba" si stava svuotando un po' alla volta. Le attività pomeridiane stavano volgendo al termine e le luci di aule e corridoi si stavano pian piano spegnendo. Solo una stanza continuava ad essere illuminata dalle lampade al neon racchiuse nelle rispettive plafoniere: l'Aula insegnanti. L'orologio appeso alla parete bianca ticchettava placido, le lancette dritte verso il basso segnavano chiaramente le sei e mezza del pomeriggio. Il cielo fuori era diventato scuro già da un po', ma Rengoku Kyojuro – il docente di storia più amato di tutti i tempi – non ci aveva fatto troppo caso, preso com'era dal correggere i compiti in classe dei suoi alunni.
Se ne rese conto solo quando, stanco, tolse gli occhiali da lettura che usava per decifrare le calligrafie dei ragazzi e si passò una mano sul viso, puntando lo sguardo vermiglio sulle lancette nere che scandivano il tempo. Accorgendosi di aver fatto di nuovo le ore piccole, sospirò e si lasciò andare contro lo schienale della sedia sul quale era seduto. In quel periodo gli capitava spesso di fermarsi più del dovuto all'interno dell'istituto e di portarsi avanti con le lezioni che avrebbe dovuto tenere nei giorni a seguire. Preferiva di gran lunga stare lì, chino sui libri, a programmare il proprio lavoro, anziché starsene chiuso all'interno del suo appartamento troppo grande e silenzioso per una persona sola.
Da quando aveva compiuto ventisette anni, una strana e profonda consapevolezza lo aveva colpito con la stessa forza di un treno in corsa: alla soglia dei trent'anni non aveva ancora trovato la persona con cui passare il resto della vita, la sua anima gemella. E questo lo faceva sentire maledettamente solo, anche se nascondeva magistralmente il suo reale stato d'animo dietro ai soliti sorrisi e l'atteggiamento carismatico che lo avevano fatto diventare il professore preferito di tutto l'istituto. Così aveva riempito le sue giornate di studio e schemi, di date e personaggi storici illustri, anziché stare a rimuginare sul fatto che quasi tutti i suoi amici erano sposati con le rispettive soulmate, mentre lui non sapeva nemmeno dove si trovasse la sua.
Eppure Kyojuro sapeva perfettamente che la persona giusta – la sua persona – era lì fuori, da qualche parte, magari anche lei in cerca di quella metà che l'avrebbe resa completa. Il marchio che aveva sul ventre ne era la prova concreta, quella che urlava a chiare lettere che la sua anima gemella lo stava aspettando. Sua madre gli aveva sempre detto di essere nato con quella piccola voglia a forma di fiocco di neve sul ventre, segno inequivocabile del legame profondo e indissolubile con un'altra anima, ma lo aveva anche messo in guardia sul fatto che il loro mondo fosse strano, che non sempre le soulmate erano destinate a incontrarsi. Gli aveva raccontato di gente che era impazzita nella ricerca disperata della propria metà, di persone che avevano rinunciato all'idea di ricongiungersi con la loro anima gemella e che per questo si erano date a una vita dissoluta per colmare il vuoto che portavano dentro.
