[RenKaza o AkaRen]
{Soulmate!AU - Raccolta di one-shot scritte per il Writober 2022 di Fanwriter.it}
Koi no Yokan, letteralmente: "premonizione d'amore. La sensazione che una tra due persone può avere al loro primo incontro finendo, inevitabilmente...
"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
» Lista: pumpNEON
» Prompt:People like you need to fuck people like me
» Rating: Rosso
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Kyojuro baciò Akaza per lunghi e interminabili minuti, tenendoselo premuto addosso, pelle contro pelle, in quella vasca grande abbastanza per tutti e due. L'acqua stava cominciando a intiepidirsi, ma nessuno dei due ci fece troppo caso, impegnati com'erano a stringersi e sfiorarsi. Lo sfregamento dei loro corpi bastava e avanzava per far provare ad entrambi la giusta dose di eccitazione capace di scaldarli fino dentro le ossa. Il professore aveva ripreso a far vagare le mani lungo i muscoli del bartender, percependoli fremere e guizzare al tocco deciso delle proprie dita, beandosi dei sospiri sommessi che sentiva lasciare le labbra di Akaza e che si infrangevano contro le sue con le quali non gli dava tregua.
Avvertiva nella propria soulmate ancora un po' di tensione, segno che quell'incontro l'aveva scosso davvero fin dentro l'anima e che parlare del suo passato non doveva essere stato per niente facile, così aveva deciso di riprendere a massaggiargli il corpo per farlo rilassare quanto più poteva. Aveva come la sensazione che non gli avesse davvero raccontato tutto, tenendosi per sé ciò che l'avrebbe fatto stare davvero male al solo parlarne, ma decretò fra sé e sé che, almeno per il momento, andasse bene in quel modo. Avevano letteralmente tutta la vita davanti, per conoscersi meglio e per mettersi a nudo, e lui non sentiva alcuna necessità nel mettergli fretta. Non sarebbe stato invadente, pazientando e lasciando alla propria anima gemella il tempo necessario per aprirsi totalmente a lui.
Akaza si risistemò tra le cosce aperte di Kyojuro, appoggiandosi con schiena al busto compatto e lasciandosi andare a mugolii scomposti nel sentire quelle mani accarezzarlo lascivamente. Il professore di storia non stava facendo niente di diverso, rispetto a pochi attimi prima: continuava ad insaponargli il petto con i palmi aperti, scendendo e risalendo sul suo ventre contratto, massaggiandogli le braccia e le gambe. Ma una volta che il suo nervosismo era andato scemando insieme al flusso di parole che aveva fatto uscire a forza dalla propria bocca, cominciava a prestare maggiormente attenzione al calore che gli scorreva lento su e giù per la colonna vertebrale, sentendo l'eccitazione crescere sempre di più e concentrarsi in un unico punto in mezzo alle cosce.
L'erezione gli si risvegliò un po' per volta, pulsando appena nel sentire le dita di Kyojuro passargli vicino all'inguine, facendogli provare una strana sensazione mista a solletico e piacere. Dietro di sé, premuto contro il suo fondoschiena, sentiva distintamente il membro dell'altro guizzare ogni volta che lui gli si premeva un po' di più contro. Erano entrambi accaldati ed eccitati, ma nessuno dei due aveva intenzione di far scoppiare troppo in fretta quella bolla di piacere dentro cui erano finiti. Akaza sorrise mesto e si spalmò meglio contro il petto di Kyojuro, allargando maggiormente le gambe e portando una mano a stringersi pigramente il sesso eretto, cominciando a toccarsi lentamente con sospiri sommessi, guardando il viso di Kyojuro con occhi languidi e leccandosi appena le labbra in un chiaro invito. Aveva voglia di provocare e stuzzicare il suo bel professore, di vedere fin dove era disposto a spingersi e fino a quando avrebbe resistito prima di prenderlo e farlo suo in quella vasca piena d'acqua.