Unleash your demons

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"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"

» Lista: pumpNEON

» Prompt: Unleash your demons

» Rating: Verde

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«Akaza, potresti andare ad aprire la porta, per favore?»

Il campanello di casa aveva già suonato per due volte consecutive, non avendo ricevuto immediata risposta. Appena uscito dalla doccia, Akaza finì di infilarsi la maglietta e i pantaloni della tuta in fretta e furia, passando poi di corsa dalla cucina dove Kyojuro stava preparando la cena, cercando di far rimanere compatte delle polpette di riso che non ne volevano sapere di uniformarsi. Non era male, come cuoco, ma certe cose facevano davvero fatica a risultare per come aveva immaginato. Così si intestardiva e provava finché non fosse stato in grado di ottenere un risultato quantomeno soddisfacente.

Akaza lo vide sorridere fiero, mentre teneva tra le mani sporche una montagnetta di riso dalla forma triangolare – la prima tra tutte quelle che se ne stavano sul piatto ad avere il giusto aspetto delle tipiche polpette giapponesi –, e sorrise a sua volta, contagiato dalla sua felicità per la riuscita di una cosa tanto piccola e quasi insignificante. Kyojuro era davvero il tipo di persona che dava tutto sé stesso e che ci metteva anima e corpo, nel fare le cose o aiutare il prossimo.

Mentre continuava ad osservarlo, abbassò la maniglia della porta d'ingresso e si voltò con ancora il largo sorriso sulle labbra, pronto ad accogliere l'ospite che si era presentato da loro a quell'ora della sera. Tuttavia, quando si trovò davanti un uomo talmente simile a Kyojuro da lasciarlo letteralmente allibito ed esterrefatto, la sua espressione mutò nel giro di un battito di ciglia, portandolo ad aggrottare le fini sopracciglia e fissare il padre della propria soulmate con labbra serrate.

«Buonasera. Rengoku Kyojuro vive ancora qui?» Chiese Shinjuro con sguardo dubbioso nel trovarsi davanti un uomo dall'aria da teppista, volendosi accertare di non aver sbagliato casa o che suo figlio non fosse andato a vivere da qualche altra parte.

Akaza ricambiò lo sguardo e, per un attimo, fu indeciso se mentire e mandare via Shinjuro, ricordando esattamente cos'era successo l'ultima volta che quell'uomo aveva parlato con il proprio compagno. Ma poi si convinse che quella decisione non spettava a lui, ma a Kyojuro; così si piegò lievemente all'indietro e affacciò la testa oltre la porta, senza mai perdere il contatto visivo con l'uomo che aveva davanti.

«Kyojuro, hai visite.» Disse continuando a studiare intensamente Shinjuro.

Kyojuro guardò in direzione di Akaza con le folte sopracciglia arcuate, posò la polpetta di riso sul piatto, si pulì le mani e raggiunse la propria soulmate fino a scorgere la figura che aveva attirato tutta la sua attenzione. Sgranò gli occhi vermigli e rimase sorpreso di vedere suo padre fermo sulla porta d'ingresso.

Koi no yokan || Kimetsu no Yaiba/Demon SlayerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora