Forget the maps... follow your instincts

197 15 4
                                    

"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"

» Lista: pumpNEON

» Prompt: Forget the maps... follow your instincts

» Rating: Rosso


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


La luce del sole – che penetrava lievemente dalle fessure della saracinesca non del tutto abbassata della finestra – si posò con fare dispettoso sul viso di Kyojuro, facendolo mugugnare appena e ridestare dal sonno, portandolo ad abbandonare del tutto il mondo dei sogni. Sbatté diverse volte le palpebre, mettendo faticosamente a fuoco l'ambiente circostante con l'intento di capire dove fosse dato che, in un primo momento, non aveva riconosciuto la stanza. Un movimento alla sua sinistra attirò la sua attenzione e quando si girò, trovandosi davanti il viso rilassato di Akaza ancora dormiente, si ricordò di aver passato la notte a casa sua. Le immagini di tutto ciò che avevano condiviso la sera prima gli riempirono la mente, facendolo sorridere calorosamente, mentre un lieve rossore si diffondeva sempre di più sulle sue gote ad ogni ricordo.

Guardò in silenzio la sua anima gemella, catturando con lo sguardo ogni piccolo dettaglio: le lunghe ciglia chiare che gli sfioravano appena le guance, le sopracciglia sottili che gli conferivano un'espressione rilassata, le labbra piene e schiuse che ogni tanto si arricciavano agli angoli in un sorriso appena accennato. Kyojuro spostò gli occhi dal viso di Akaza alle spalle forti, sulle quali spiccava il grande tatuaggio. Ne seguì il disegno con le iridi vermiglie attente, fino a vedere le linee scure sparire al di sotto del lenzuolo che li copriva dalla vita in giù. La sera precedente si erano addormentati nudi; ripensare a ciò che era successo lo fece rabbrividire di piacere, mandandogli una scarica di eccitazione dritta tra le gambe.

Inconsapevolmente, come attratto da una calamità, spostò appena la coperta per vedere meglio il tatuaggio che si estendeva anche sui fianchi e poggiò un polpastrello su una delle righe nere, percorrendone lievemente i contorni. Sfiorò la pelle liscia tra l'anca e le coste, risalì leggero la zona dell'osso sacro, passò le dita sulla linea dritta che si trovava proprio sulla colonna vertebrale e fissò rapito l'epidermide che si arricciava al suo passaggio, attraversata dai brividi. Per un attimo, si ritrovò a chiedersi se la sua soulmate avesse la pelle d'oca per la piacevole sensazione che quel tocco gli stava procurando, così come succedeva a lui quando le sue mani calde lo sfioravano lascivamente. Quella domanda lo portò a viaggiare con l'immaginazione, arrivando a domandarsi quali fossero esattamente i punti erogeni di Akaza, quelli che lo avrebbero fatto gemere incontrollato e contorcere dal piacere. Decise che li avrebbe scoperti tutti, anche a costo di chiederli direttamente a lui. Aveva voglia di farlo godere, di ricambiare il trattamento che aveva ricevuto la sera prima.

Assorto nei suoi pensieri, spostò le dita sulle spalle, sempre seguendo il grande tatuaggio. Quando portò nuovamente lo sguardo sul viso di Akaza, trovò due iridi azzurre a fissarlo intensamente e un sorriso sghembo dipinto sulle labbra piene.

Koi no yokan || Kimetsu no Yaiba/Demon SlayerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora