Capitolo 9

229 6 0
                                    

"Capisco" dice alla fine del mio racconto appoggiandosi alla staccionata bianca della veranda. Guarda un punto fisso sul pavimento nel frattempo mi sono seduta sul dondolo in attesa che dica qualcos'altro. Giocherello con il bordo della maglietta che ho arrotolato al dito mentre gli spiegavo quello che è successo a scuola. Mio padre fa capolino dal prato e ci guarda stralunato "Che succede?"

"Niente" risponde Gus tutto serio.

Perché se lo faccio io si arrabbia?

Evito di guardare mio padre, non voglio raccontargli niente per non creare problemi perciò torno in camera da Re Lear.

La finestra è aperta e li sento bisbigliare ma non capisco un accidente di quello che dicono. Forse è meglio così!

Me li immagino, saranno tristi e turbati.

Io invece ho già dimenticato tutto e sono elettrizzata dall'idea che il venerdì prossimo uscirò con Brian. Dovrò chiedere alle mie amiche di accompagnarmi al "50 Cent", il nostro negozio preferito.

Sono seduta a mangiare una grossa bistecca di manzo quando mi arriva un sms da Brittany.

La nonna mi lancia un'occhiataccia che vieta che nel modo più assoluto di alzarsi da tavola per controllare il cellulare.

Per certi versi è all'antica da far schifo.

Continuiamo a mangiare in silenzio, del quale mi stanco dopo appena cinque minuti e le racconto del mio appuntamento con Brian.

"Jewel è fantastico, finalmente la mia bambina ha trovato un bravo ragazzo"

"Non ho trovato alcun ragazzo e cosa vorresti dire con "finalmente"?" chiedo indispettita.

"Andiamo tesoro, quel Matt era un idiota patentato, mi domando come facesse a piacerti. Avrà ancora i brufoli adolescenziali che gli solcano la faccia"

In effetti...ma solo qualcuno!

"Nonna!" la sgrido

"Che c'è? E' la verità! Invece Brian, non solo è intelligente ma è pure belloccio. Somiglia al ragazzo che fa il lucertolone sul programma di MTV"

Oh Signore! Alzo gli occhi al cielo, questa conversazione non esiste!

"Ho 50 anni Jewel, non sono una vecchia decrepita. Mi documento su internet per tenermi aggiornata"

D'un tratto diventa seria e mi guarda da sopra la bottiglia d'acqua "Gus mi ha raccontato quello che è successo a scuola..."

Smetto di mangiare.

Appoggio la forchetta nel piatto e incrocio le braccia al petto lasciandomi sprofondare sulla sedia.

"Quindi?" chiedo senza riuscire a trattenere la rabbia che sta salendo alla velocità della luce dentro di me.

"Beth è un'idiota" risponde allegramente

Le sorrido felice. Solo lei mi capisce!

"Non mangi altro?"

"Certo!" recupero la forchetta e infilzo una patata arrosto

"Hai deciso cosa metterti per l'appuntamento?"

Ci mettiamo a discutere per il resto della cena sull'abbigliamento che dovrei indossare. Lei vorrebbe conciarmi come una bambola di porcellana. Per carità!

Termino di riempire la lavastoviglie, mi lavo le mani e salgo in camera a prendere una felpa e la bozza del saggio prima di correre da mia madre.

Sono seduta sul prato di fronte alla lapide a leggere a voce alta. Mi blocco di colpo sentendo degli strani rumori. Me la sto facendo sotto dalla paura. Scatto in piedi pronta a darmela a gambe.

L'ultimo Addio (Michela Compri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora