Capitolo 13

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Mi sveglio di soprassalto, fuori è quasi buio. Guardo la sveglia, sono le otto e trenta. Ho passato il sabato pomeriggio a dormire, non ho neanche mangiato. Sono salita in camera dopo l'exploit del bacio e non sono più scesa. Mi viene in mente di essere passata davanti al sig. Moore, non l'ho nemmeno ripreso riguardo il saldo delle fatture. Lunedi dovrò ricordarmi di telefonargli. Mi alzo a fatica dal letto spogliandomi mentre raggiungo la doccia. Il cellulare si mette a squillare quando torno nella stanza. E' Brittany.

"Ciao"

"Ehi mi sono addormentata. Passi per le nove e quarto?"

"Ok"

Mi asciugo i capelli lasciandoli leggermente umidi perché ricadano mossi dalla coda di cavallo che ho deciso di farmi per questa sera, non ho davvero voglia di mettermi a grondare sotto il calore della piastra. Metto il fondotinta, il correttore per nascondere le occhiaie, eyeliner e mascara. Il tocco finale è un filo di blush sugli zigomi. Credo di non essermi mai truccata tanto in vita mia, anche se l'effetto è comunque naturale.

Metto un paio di shorts in jeans, una canotta effetto finta taglia extralarge marrone con delle pailettes dorate, orecchini a pendente biker boots e giubbino in pelle. Sembro una piccola Gus al femminile!

"Dove vai?" chiede papà quando mi vede scendere le scale

"Al Jerry's" rispondo passandomi il lucidalabbra trasparente davanti allo specchio di bronzo sopra il mobile del telefono.

"Con chi?"

"Le altre"

"Venerdi prossimo sarò a scuola per il ballo"

Mi blocco con il tubetto del lucidalabbra in mano.

E da quando s'interessa di partecipare alle attività della scuola? E poi, perché l'unica volta che decide di essere presente, lo fa al ballo?

"Ah" è l'unica cosa che riesco a dire

Sorride e si massaggia il collo imbarazzato "Me l'hanno chiesto e non ho potuto rifiutare"

"Chi te l'ha chiesto?"

"Marna" la sua voce cala di qualche tono

Alzo un sopracciglio "Le devi un favore?"

"Più o meno"

E dovrei accontentami di una risposta del genere?

"Dov'è la nonna?"

"E' uscita con delle amiche per cena"

Di sabato sera? E lui ci crede? Dio quanto è tonto!

Sento il clacson della macchina di Britney suonare "Devo scappare, ma non finisce qui" gli dico stampandogli un bacio sulla guancia.

"Un'altra cosa" esclama mentre esco, mi rivolge uno sguardo amaro "Jared torna a casa per il Ringraziamento".

Sbatto la porta passando per il prato a passo di marcia "Che succede?" mi chiede allarmata quando sono seduta

"Jared torna per il Ringraziamento" borbotto "Oggi, peggio di così non poteva andare e adesso arriva anche questa bomba!"

"Perché peggio di così non poteva andare?"

"Ehm...Brian mi ha baciata"

La sua bocca diventa enorme dalla sorpresa, il viso le s'illumina "Cazzo J davvero? Voglio tutti i particolari, non sto nella pelle" mentre lo dice controlla dallo specchietto retrovisore che non arrivi nessuno per immettersi in carreggiata.

"Più che altro mi è sembrato un bacio d'addio ma Brittany è stato, wow! Quasi primitivo" nel dirlo mi viene la pelle d'oca. Lei annuisce come se conoscesse perfettamente il bacio di cui le sto parlando.

L'ultimo Addio (Michela Compri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora