Capitolo 41

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"Com'è andata?" sono seduta in aeroporto in attesa che chiamino il mio volo, nel frattempo ho telefonato a casa, ho bisogno di sentire la nonna "E' andata" sospiro rumorosamente

"E' finita per sempre?"

"Si"

"Mi dispiace tesoro"

"Mi ha detto che non ci amiamo abbastanza e che è stato un errore. Credo sia la verità"

"Non dire stupidaggini, nessuno è più adatto per te di Brian Johnson. Ha mentito perché era incazzato"

"Beh, comunque devo guardare avanti"

"Si, a proposito di guardare avanti...rispondi a Beth altrimenti rompo il telefono di casa. Ha chiamato cinquecento volte" la mia futura coinquilina mi ha telefonato tutti i giorni da quando sono a Miami ma non l'ho mai degnata di una risposta "D'accordo, la chiamerò"

"Meno male. Quando arrivi?"

"In serata"

"Vengo a prenderti"

"Ok"

"Ti voglio bene tesoro"

"Anch'io"

"Sono stata da Penelope, mi ha detto che c'è un futuro per voi"

"Penelope è una ciarlatana, non darle retta" chiudo la conversazione sorridendo "Chi è Penelope?"

Oh mio Dio! Faccio un salto sulla sedia dallo spavento! Mi giro un po' per osservare Gavin. Se ne sta a braccia conserte appoggiate allo schienale della seggiola a fianco della mia "Mi hai fatto prendere un colpo!"

"Scusa" mi dice con un'alzata di spalle

"E' la nostra cartomante, anzi non più, per quanto mi riguarda. Che ci fai qui?"

"Dunque..." guarda al cielo pensieroso "da quando te ne sei andata Brian ha fracassato tutta la roba che gli è capitata sotto mano. Mi faceva quasi paura! Mi ha urlato contro che saresti dovuta rimanere, che doveva fare di più e che non doveva dirti di tornare a casa. Come fosse colpa mia!" fa un gesto di stizza con le mani "Poi si è infilato le scarpe e una maglia logora ed è uscito. L'ho seguito per un po' ma quando l'ho visto infilarsi da Ian, il nostro tatuatore di fiducia, ho capito che era andato a sbronzarsi e sono venuto qui"

"E' andato ad ubriacarsi dal tatuatore? Bel modo di risolvere i problemi!" mormoro distogliendo lo sguardo da Gavin

"E' un nostro caro amico. C'era anche lui ieri sera alla festa. Quando Brian sarà ubriaco del tutto si farà tatuare qualcosa in memoria della qui presente "principessa" e starà meglio. O peggio! Non lo so! Forse per te scappare è meglio?"

"Non sto scappando" rispondo alzando gli occhi al cielo

"Ah no?"

"No"

"Allora perché te ne vai?"

"Ci siamo detti quello che dovevamo. E' finita Gavin. Per sempre"

Si alza in piedi, fa il giro delle sedie e mi porge una mano per invitarmi ad alzarmi "Forza" mi incinta con un cenno della testa "Dobbiamo comprarti un paio di occhiali prima che te ne vada, te l'ho promesso"

Gli sorrido e lo seguo, prende il mio trolley, lo trascina fino al negozio di ottica dell'aeroporto. Scegliamo un modello nero Marc Jacobs, che adoro! E' gigantesco e si adatta perfettamente al mio viso "Sei bellissima Jewel"

"Grazie" rispondo sorridendo davanti allo specchio. Li porgo alla commessa che si dirige alla cassa.

"Faccio io" Gavin posa una mano sulla mia borsa

L'ultimo Addio (Michela Compri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora