Capitolo 29

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Quando torniamo a casa con la Mini di mio fratello, troviamo la nonna e Gus seduti sul dondolo ad aspettarci.

Mentre scendo dall'auto Gus mi viene incontro puntando un dito verso di me "Bocconcino non ho pianto nemmeno quando è morta mia madre per te ho versato delle lacrime, hai capito? Ti conviene farti ammettere a Yale signorina" mi stritola in un abbraccio soffocante "Ti voglio bene tesoro" mi dice con il mento appoggiato alla testa.

"Ti voglio bene anch'io Gus" si scoglie dall'abbraccio e torna in casa, la nonna ci ha raggiunti, papà segue Gus mentre Jared si ferma vicino a me cingendomi la vita con un braccio, sembra quasi che abbia paura che gli sfugga.

"Jewel, tesoro, mi dispiace" la nonna mi guarda e mi accorgo che ha gli occhi gonfi "Hai pianto?" le dico prendendole una mano "Certo che no!" risponde, io e Jared ci mettiamo a ridere. Non lo ammetterebbe mai!

"Puoi entrare un momento?" chiede rivolta a mio fratello

"No, non la lascio"

"Un momento soltanto, te la riporto subito"

"Ok" ma non è affatto contento. Mi da un bacio fra i capelli e s'incammina per tornare a raggiungere gli altri e guardare la partita

"Sentirti dire quelle cose mi ha fatto male" sospira senza guardarmi in faccia "Ma hai ragione, abbiamo seguito di più Jared"

"Non fa niente nonna, è solo che ormai non ce la facevo più, si sono accumulate un sacco di cose tutte insieme e sono letteralmente scoppiata"

"Sfogarsi aiuta"

"Già"

"Brian mi ha detto di dirti che" fa una pausa "non tornerà" il suo è poco più di un sussurro

"L'ho capito nonna, oggi l'ho chiamato e lui era con..." devo fare un bel respiro "era con lei. L'ho capito da sola, ed è li che deve rimanere. E' finita, davvero. Mi sono presa la libertà di lasciarlo un paio di volte perché sapevo che in realtà lui era qui, ma ora che non c'è più...mi sento vuota, mi manca e non posso fare niente per farlo tornare"

"Vuoi che finisca davvero?"

"E' già finita! Credo abbia gettato la spugna quando gli ho detto della mia domanda per Yale. Non ho

fatto niente per noi, sono stata egoista pensando che mi avrebbe rincorsa in eterno, ma non l'ha fatto e non posso che dargli ragione"

"Sta soffrendo Jewel" mi volto e vedo Elizabeth dietro di me

"Da dove arrivi?" le chiedo sorpresa di trovarla nel mio giardino "Ero andata a casa un momento a riposare"

"Mi dispiace per oggi, ho agito inconsciamente e vi ho rovinato la festa"

"Ehi non preoccuparti di questo, Evelyn mi ha già invitata per Capodanno" mi fa l'occhietto "Ho chiamato Brian quando sono andata a casa"

"Come sta?"

"Sta male Jewel, state tutti e due male"

"Cosa devo fare?" m'inginocchio e le metto le mani in grembo, lei le stringe forte "Niente Jewel, non devi fare niente. Se ha deciso che non tornerà, non lo farà. Ha pianto tutta la notte tra le mie braccia, non l'ho mai visto così disperato e non è per quello che gli aspetta, è per te. Ti ama più della sua vita"

"Sarebbe fiero di te se ti avesse vista oggi. Mi aveva raccontato tutto e cercava il modo di spingerti a sfogare la rabbia che avevi dentro, per questo alle volte ti punzecchiava"

Sorrido amaramente al ricordo dei momenti che abbiamo trascorso insieme "Posso chiederti una cosa Elizabeth? Non vorrei sembrarti patetica ma, non vorrei smettere di vederti. Capisco che sia una situazione strana da gestire ma..."

L'ultimo Addio (Michela Compri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora