Capitolo 35

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"Pronta?" mi chiede l'esaminatore seduto sul sedile posteriore dell'auto, sistemo lo specchietto retrovisore "Si" rispondo e lancio un'occhiata a Brittany e Jane che alzano il pollice per dirmi che andrà

tutto bene. Non guido dalla settimana scorsa, non so cosa succederà. Accendo l'auto e controllo dallo specchietto laterale che non arrivi nessuno, inserisco la freccia.

"Può partire" faccio un sospiro e m'immetto in carreggiata. Guido per circa venti minuti, quando l'esaminatore mi chiede di fermarmi per eseguire un parcheggio a S, ho le mani sudate, ma cerco di mantenere il controllo, affianco un suv nero parcheggiato e inizio la manovra...che mi riesce alla perfezione!

"Perfetto" l'esaminatore sorride "Congratulazioni Signorina Morgan, da oggi anche lei ha la patente".

Mi volto a guardarlo con un sorriso a trentadue denti, vorrei abbraccialo, sono così felice! Mi consegna la patente chiedendomi di apporre la mia firma, sono così eccitata che fatico a tenere la penna in mano "Si calmi Signorina Morgan" mi mostra un sorriso dandomi un buffetto sulla mano tremolante, finalmente riesco a firmare "Può scendere".

Apro la portiera e scendo dall'auto "Jewel" sento chiamare il mio nome, mi guardo intorno e vedo Jane e Brittany dall'altro lato della strada che mi fissano con aria preoccupata, alzo al cielo un braccio e mostro loro la mia patente, si mettono a urlare e saltare fino a raggiungermi e stringermi in un abbraccio "Sono così felice per te" Jane sta piangendo ma sono lacrime di gioia, mi viene un groppo in gola "Dobbiamo festeggiare" Brittany mi prende sotto braccio e c'incamminiamo fino alla sua auto "Voi due siete matte ad avermi seguita"

"Ehi" mi da una gomitata sul fianco "Siamo le tue amiche con la A maiuscola, per te questo e altro!"

"Tieni" mi dice quando siamo arrivate alla macchina, mi mostra le chiavi "Guida!"

"Che cosa?"

"Dai prima che ci ripensi" fa il giro dell'auto per salire dal lato passeggero, Jane è già seduta "Forza andiamo!"

Salgo in auto e guido fino a casa, quando arriviamo rimango a bocca aperta: ci sono palloncini colorati appesi ovunque, fuori dal garage c'è un tabellone con scritto "ERA ORA" a caratteri giganteschi e un tavolo con birra e stuzzichini. Ci sono tutti i miei amici e i miei familiari. Cavoli, mi hanno fatto una festa!

Parcheggio e scendo dall'auto, papà corre ad abbracciami, con lui anche la nonna "Sono così felice per te" mi dice stringendomi forte "Nonna, non respiro", poi è il turno di Gus che...cavoli, sta piangendo!!! Lo stringo forte all'altezza dello stomaco, lui è impegnato ad asciugarsi le lacrime con un fazzoletto di stoffa "Sei stata brava" riesce a dirmi tra un singhiozzo e l'altro, finalmente ho finito di ringraziare e abbracciare i miei amici, quando un "Ehi mocciosa" mi fa voltare e rimanere a bocca aperta "Jared" urlo e corro incontro a mio fratello per saltargli in braccio "Che ci fai qui?"

"Non potevo perdermi la festa" mi da un bacio sulla guancia e mi rimette a terra "Sono fiero di te"

"Grazie"

"Fammi vedere la patente" gliela mostro orgogliosa, ci perdiamo a chiacchierare sull'esame intanto che Cooper ci serve due birre "Congratulazioni Jewel" spalanco gli occhi e mi volto "Ciao Elizabeth" non ho il coraggio di guardarla in faccia

"Jewel guardami" quelle due parole mi stringono lo stomaco, obbedisco al suo ordine solo per una frazione di secondo. Davvero non ci riesco. Si avvicina con la carrozzella e mi prende una mano "Devo essere stata proprio brava se con due guide con me hai preso la patente!"

Sorrido e la guardo "Grazie"

"Possiamo parlare?"

"Si"

L'ultimo Addio (Michela Compri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora