BROOK'S POV
salendo le scale mi appostai di fronte alla camera di Brenda e sentii dei singhiozzi. Bussai e quando venne ad aprirmi stava cercando di nascondere le lacrime che le avevano arrossato gli occhi.
''tutto bene?'' le chiesi
''sei fottutamente serio Brooklyn?'' urlò li chiudendo la porta affinchè gli altri in casa non ci sentissero ''hai appena detto ai tuoi che praticamente ti faccio schifo e che non mi sopporti e poi mi chiedi se va tutto bene? Non ho chiesto io di venire in questa famiglia ok? non l'ho chiesto io. Sono qua perchè a casa avevo un casino di problemi ma da quando ti ho incontrato tu sei il problema numero uno. Che tu non mi voglia lo capisco, nemmeno io voglio passare del tempo con te e mi dispiace perche ci ho provato con tutta me stessa. Domattina chiamerò mia madre così che mi prenda dei biglietti, non voglio più stare qua con te, voglio solo tornare a casa.'' disse mentre le lacrime le scendevano ininterrottamente
Il fatto che avesse detto che non voleva più restare li CON ME mi fece capire che l'unico problema del suo trasferimento ero io
''ehi ehi'' dissi prendendole il volto tra le mani ''ti odio ok non so perchè ma ci odiamo, non sono solo io che odio te e questo ormai è chiaro. Ma ricordati che mai e dico mai potrai farmi schifo ok? ''Dissi asciugandole le lacrime
'' promettimi che ti prenderai del tempo per decidere se restare o meno'' conclusi
''mi odi Brooks'' disse afferrando le mie mani, che erano sul suo volto ''questa mi sembra una più che valida ragione per capire che non sono la benvenuta qui. Non mi sembra che ci sia molto da pensare''
''mi impegnerò ok, mi impegnerò a non odiarti ma ti prego pensaci''
''ok' concluse lei.
Dopo averle lasciato un bacio sulla fronte me ne andai chiudendo la porta della sua stanza dietro di me.
BRENDA'S POV
''avete chiarito?'' chiese Victoria squadrandoci mentre stavamo facendo colazione.
Brooklyn mi lanciò uno sguardo che più che d'intesa sembrava volermi incenerire
''s-si'' dissi sentendomi troppo osservata
''quindi farò la festa'' esclamò Brooklyn
Bastardo infame! Si era scusato non perchè si sentisse in colpa ma perchè voleva raggiungere i suoi obiettivi.
''farete'' corresse Victoria
''oh, non c'è problema'' esordii io ''sono i suoi amici, se vorrà invitarmi a festeggiare con loro accetterò volentieri, ma non voglio nessuna festa'' dissi continuando a mescolare il latte e ipnotizzandomi con i vortici creati dai miei movimenti.
''se è questo che vuoi e mio figlio non ti ha costretta allora perfetto'' disse lei
''grazie'' dissi prima di iniziare a bere finalmente la mia colazione.
Mi trovavo più o meno bene in quella famiglia ma al contempo mi sentivo sempre in soggezione, sempre osservata al microscopio da quelle persone fin troppo perfette.
Victoria era un grande avvocato e David un ottimo imprenditore. I figli aveva sempre vissuto nel lusso e non sanno nemmeno che esistano le parole sacrificio e sudore. Tutto gli era concesso e tutto gli era dovuto.
Trascorsi il resto della giornata pensando a cosa avrei indossato alla festa e alla fine mi resi conto che non avevo un granchè da mettere.
Bussai un paio di volte alla porta di Brooklyn sperando che mi sentisse nonostante l'alto volume della musica. Dopo un paio di battiti venne ad aprirmi con la faccia un pò assonnata
''scusa ti ho svegliato?'' chiesi io
''non c'è problema, ti serve qualcosa?''
''volevo chiederti'' dissi esitante ''sapresti dirmi un posto dove ci siano un pò di negozi?''
''un centro commerciale?'' chiese lui ridendo
''s beh si'' dissi
''se vuoi ti accompagno, devo prendere qualcosa per la festa''
''ok grazie''
''ci vediamo giù''
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loving ME➳Matthew Espinosa-Brooklyn Beckham
FanfictionBrenda è una ragazza di soli 15 anni quando la madre decide per il suo bene di allontanarla dalle questioni famigliari. I problemi non fanno che peggiorare ogni giorno e Brenda coglie l'occasione di uno scambio culturale offerto dalla scuola per cam...