BROOKLYN' S POV
Non appena mia madre pronunciò quelle parole dall'altro capo del telefono mi venne a mancare la terra sotto i piedi. Puntai lo sguardo sulla diretta interessata e notai che stava sorridendo, con un sorriso vero. Matt le faceva bene, era come se, quando stava con lui, tutto il resto sparisse e lei si sentisse libera, libera di essere se stessa. Mi avvicinai a lei e le dissi che era successo qualcosa di urgente a casa e avremmo dovuto lasciare la festa.
''vieni con noi, ce ne sarà bisogno'' dissi a Matt mentre lei era andata a recuperare le sue cose al camerino
''cosa è successo?'' mi chiese preoccupato
''tu stalle vicino e basta ok? promettimelo'' lo avvertii
''promesso'' disse lui con un'espressione accigliata che mi fece capire che era ancora più curioso di sapere.
BRENDA'POV
Il viaggio di ritorno fu silenzioso e da quando Brook mi aveva detto che saremmo dovuti tornare a casa sembrava teso e preoccupato ma non riuscivo a capirne il motivo.
Arrivati a casa mi accolse una Victoria sconvolta mentre Brooklyn la salutò scuotendo il capo in segno di negazione. Era tutto fin troppo teso ma allostesso tempo intimo. Victoria che mise una sua mano sulla spalla di Matt mentre Brook si era avvicinato a me.
''Dobbiamo dirti una cosa'' disse infine Victoria '' vieni in salotto'' continuò prima di avviarsi e dirigersi sul divano in modo meccanico e senza mai scollare lo sguardo da terra.
A quel punto comparì anche David che si sedette accanto a sua moglie continuando a farle dei gesti molto affettuosi. Io ero seduta tra Brook e Matt nel divano di fronte e più passavano i secondi più l'ansia si faceva sentire.
''i tuoi genitori stavano venendo qui per farti una sorpresa'' annunciò David
''aspetta, stavano?'' chiesi
''l'aereo purtroppo ha subito un incidente a metà del volo'' disse senza guardarmi negli occhi e continuando a stringere la mano di Victoria. ''nessuno ce l' ha fatta'' concluse quando ormai le lacrime stavano già sgorgando come cascate dai miei occhi. Ero un fiume in piena e in modo quasi naturale mi venne spontaneo gettarmi tra le braccia di Matt mentre Brooklyn mi accarezzava la schiena.
BROOK'S POV
la reazione di Brenda aveva talmente scioccato mia madre che mio padre era stato costretto ad allontanarla e portarla in cucina bere un goccio d'acqua. Magari ne avrebbero portato uno anche a Brenda che nel frattempo stava piangendo sulla spalla di Matt. Ero geloso,ma non mi sembrava il momento più opportuno per fare una scenata così le consigliai di andare a sdraiarsi in camera mia, mentre io avrei parlato con i miei per permetterle di dormire con me stanotte.
Matt la accompagnò prima di lasciarla qualche istante sola. Aveva bisogno di stare da sola, ma non per troppo tempo.
''è distrutta'' disse uscendo dalla stanza
''già'' ammisi '' quando mia madre me l'ha detto non potevo crederci. Lei è sempre sorridente e mi si spezza il cuore a vederla così''
''dorme con te stasera?'' mi chiese
''se i miei mi danno l'ok penso di sì. In queste situazioni non è opportuno restare da soli. Si ha bisogno di qualcuno su cui piangere''
''giusto'' disse ''fammi sapere se vi serve qualcosa''
''lo farò, grazie mille per tutto'' dissi prima di congedarlo.
Mia madre non ci pensò due volte alla mia proposta e lo vide come una premura perciò acconsentì.
Bussai prima di entrare e quando venne ad aprirmi notai che i suoi occhi verdi,che di solito scintillano di gioia, stavolta erano tristi, persi e vuoti. La abbracciai senza parlare, perchè a volte i silenzi valgono più di cento parole. Ne aveva bisogno e lo sentivo da come si perse all'interno delle mie braccia, che sembravano fatte apposta per abbracciarla.
Ancora vestiti ci mettemmo nel letto senza sciogliere mai quell'abbraccio che sembrava essere l'unica cose che le era rimasta. Si stava aggrappando a me come se io fossi la sua roccia e il suo salvataggio, ma non si rendeva conto che io mi trovavo più in basso di lei. Le carezzai i capelli e le lasciai un lieve bacio sulla fronte prima di incastrare il mio sguardo nel suo.
Accennò un sorriso quasi di riconoscenza e rimasi stupito della sua volontà d'animo, di sorridere nonostante tutto, nonostante tutti.
''grazie'' sussurrò
''svegliami se ti serve qualcosa'' dissi prima di lasciarle un altro bacio e stringerla ancora di più a me.
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loving ME➳Matthew Espinosa-Brooklyn Beckham
FanfictionBrenda è una ragazza di soli 15 anni quando la madre decide per il suo bene di allontanarla dalle questioni famigliari. I problemi non fanno che peggiorare ogni giorno e Brenda coglie l'occasione di uno scambio culturale offerto dalla scuola per cam...