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  BROOKLYN'S POV
Come previsto Matt non tornò a scuola e il solo pensiero che quel piccolo bastardo fosse ancora a casa mia mi faceva infuriare. Fottuto Matt!
Percorsi la strada che portava a casa mia con una velocità tale che quando sollevai la testa e mi trovai davanti alla mia porta di ingresso non mi sembrava nemmeno vero. Più che aprire la porta la sfondai e percorsi gli scalini a due a due e mi fiondai nella sua stanza senza preoccuparmi di bussare. Avevo il fiatone, ma con mia sorpresa era da sola, dormiva, ma si era cambiata indossava un paio di pantaloni grigi della tuta e la mia t-shirt bianca.

FLASHBACK
" vieni qui" dissi afferrandola prima che potesse entrare in camera a farsi la doccia
" sono tutta sudata" disse ma probabilmente non si preoccupava davvero perchè si avvicinò a me e mi abbracciò.
Come tutti i giorni era uscita a correre perchè secondo lei doveva tenersi in forma ma per quel che penso io è perfetta così com'è.
" ora vado " disse staccandosi da me, ma non molto
" ok" risposi baciandole la testa " ma dopo vieni da me"

La lasciai andare e andai in camera mia per mettermi il pigiama. Non so come facesse ad andare a correre dopo cena senza sentirsi pesante e soprattutto senza avere paura. Io ero sempre in pensiero e le scrivevo spesso, per non dire sempre e lei con premura cercava di rispondermi senza perdere il ritmo. Accesi la TV e mi misi a guardare un film che era praticamente arrivato alla fine ma era un modo cime un altro per ammazzare il rempo non sentirmi solo grazie alle voci degli attori.

Sentii bussare lievemente e senza che io dicessi avanti, apparve davanti a me Brenda con i capelli ancora leggermente bagnati e l'accappatoio da cui spuntava l'intimo.
" dormi così?" Dissi ironico
" può darsi" disse stando al gioco
" dai vieni che ti presto qualcosa" dissi trascinandola nella cabina armadio
" scegli quello che vuoi" dissi una volta dentro
Perlustrò con attenzione quasi ogni singolo capo prima di scegliere una semplice maglia bianca o meglio, come disse lui, color panna.
Tolse l'accappatoio e in quel momento non seppi resisterle. La abbracciai da dietro, annusando il profumo di shampoo che emanavano i suoi capelli ad ogni suo movimento. Le venne la pelle d'oca sotto il mio tocco e lo spallino del reggiseno bianco le cadde mentre notai le sue guance arrossire, rendendola così innocente e tremendamente sexy. La feci sedere sulla cassettiera al centro della cabina armadio,dove tenevo gli intimi, e subito nacque un bacio passionale, che si trasformò in amore. Non mi ero mai sentito così con nessuna ragazza. Non ero inesperto certo, ma lei pareva che lo fosse e la cosa mi eccitò ancora di più. Mi aveva rapito fin dal primo istante in cui la vidi e nonostante avessi fatto di tutto per allontanarla, alla fine mi era entrata dentro.

* FINE FLASHBACK*

Vederla indossare la mia maglia mi riempì il cuore e non riuscii a resistere così mi sdraiai accanto a lei. Non passò molto tempo prima che il tumore dello scatto della porta di ingresso mi distogliesse dai miei pensieri. Cercai di fare il meno rumore possibile e scesi le scale lentamente prima di trovarmi davanti Matt.
"Che ci fai qui?" Gli dissi
" le ho portato da mangiare"
" lei non mangia quella merda" dissi strappandogliela di mano " é attenta alla dieta e ancora di più se si tratta di un post attacco"
" ok ma fammela almeno salutare"
" dorme" dico secco piazzandomi davanti a lui
" voglio vedere come sta" disse cercando di superarmi
" sta bene, ora vattene" dissi cacciandolo
" sei un grandissimo stronzo" disse alzando la voce
" no tu sei uno stronzo che vieni qui a rompere e a smontare la messa in scena che io e Brenda abbiamo creato per i miei"
" che messa in scena?" Chiese incredulo con l'espressione spiazzata
" i miei non sanno che ci siamo lasciati ok?"
" tu la ami davvero non dire stronzate" disse, stavolta gridando
" e se anche fosse?"
" beh allora in questo caso c'è un problema perché anche io la amo, e più di te"
" non ne sarei così sicuro ora vattene, dico sul serio"
" me ne vado, ma dille che passerò più tardi"
" non disturbarti"
" sei un gran coglione Brook"
" non devo piacere a te Matt"

Risalii le scale e non appena entrai notai Brenda in piedi, vicino alla finestra
" sei sveglia" dissi
" difficile non sentire quelle urla" rispose
" scusa, non volevo svegliarti" dissi parlando per me, perché probabilmente Matt voleva che lo sentisse
" non é questo il punto Brook. Sembravate due leoni che in una gabbia litigano per una bistecca"
" è così che ti senti?" Chiesi " una bistecca"
" non c'è niente da ridere Brook"
" perchè indissi la mia maglia?" Chiesi
" ah beh io..." Disse balbettando, si vedeva che era stata colta alla sprovvista
" scusa, non dovevo" aggiunse infine
" hai ragione, avrei preferito vederti senza maglia, ma sapere che hai indossato la maglia di quella notte mi ha scaldato il cuore, davvero"
" ti ricordi ancora quella notte?" Chiese
" è la notte in cui ho scoperto l'amore, non credo che la scorderò mai" ammetto prima fi avvicinarmi a lei e baciarla. Con mia sorpresa ricambia il bacio e in men che non si dica mi trasporta di nuovo nel mondo in cui esistiamo solo io e lei e non c'è altro posto in cui vorrei essere, perchè non c'è poso migliore al mondo.

loving ME➳Matthew Espinosa-Brooklyn BeckhamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora