Could end in burning flames or paradise...

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"Midnight, you come and
pick me up, no headlights.
Long drive, could end in burning flames or paradise...
Fade into view, oh it's been a while since I have even heard from you".

(15)

«Max! Max per cortesia fermati!» Urlo in mezzo alla strada.

Lui sembra non sentirmi, preferisce ignorarmi.

Corro ancora finché con la mano non sfioro il suo braccio, Max si irrigidisce sotto il mio tocco.

«Max...» Dico con le lacrime agli occhi, tutto questo sembra una scena di un film.

E io non voglio litigare con lui, non posso sopportarlo.

Lui seppur adesso si è fermato, continua a non rispondermi. Ha il volto chino, lo sguardo perso.

Gli scuoto il braccio per ricevere una reazione ma l'unica cosa che ottengo è un'occhiata fulminea e uno sguardo di ghiaccio farsi strada dentro di me.

Non l'ho mai sentito tanto distante da me.

«Max...ti prego». Dico pregandolo affinché torni a guardarmi.

Lui però si gira e riprende a camminare mentre io lo guardo esasperata.

«Aspetta un secondo per piacere! Max!» Urlo con la voce ormai spezzata dalle lacrime.

Si gira nuovamente verso di me e come una furia mi si piazza davanti.

«Cosa cazzo devo aspettare Bella?! Cosa?!»

Deglutisco a fatica. Non l'ho mai visto così, non ho mai visto la rabbia scorrere nelle sue iridi.

«Devo vedere come si prende anche la mia migliore amica?! Rispondi cazzo!»

Sussulto leggermente e le parole mi muoiono in bocca.

«E mi dispiace ma a questo punto non ti credo quando dici di essere venuta qui per parlare con me! Per parlare e cercare di risolvere la merda in cui ci ha cacciato lui!»

«Max...f-fammi spiegare». Cerco di dissuaderlo ma lui non fa che mettere paletti.

«Non ho preso il volo per sentire che cazzo dovevi dirmi! E poi alla fine ti trovo avvinghiata a lui!»

«Io ti stavo aspettando! Lui mi ha svegliata...non so cosa mi è preso! E io non so nemmeno perché tu te la stia prendendo tanto!» Sbotto anche io.

«Bella lui non ha fatto che allontanarci! Incoscientemente ma lo ha fatto!»

Con le lacrime che mi rigano le guance e incapace di rispondergli, lo vedo andare via. E questa volta, senza voltarsi mai.

Boccheggio cercando di inalare quanta più aria possibile e torno in hotel. Clicco il pulsante per chiamare l'ascensore e nel silenzio più totale attendo che arrivi.

Quando entro in camera, Colin è ancora sveglio. È buio, non può vedere il mio volto, eppure si accorge lo stesso che c'è qualcosa che non va.

Si alza di scatto e dopo aver lanciato il telefono sul letto, accende l'abat-jour più vicino.

«Oddio Bella cos'è successo?»

Lo abbraccio, cercando un aggrappo. Le poche parole che escono dalla mia bocca risultano sconnesse e frastagliate. Questa sera sono successe troppe cose e come se non bastasse l'avvenire di quest'ultime mi sta schiacciando.

sweetheart // charles leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora