You still make my heart beat fast, Ferrari...

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"Can I be honest?
I still want your hands up
on my body
You still make my heart
beat fast, Ferrari
With me in the wave,
but in the morning
Do you still want me?".

(27)
(🔴)

Quando riapro gli occhi è mattina.

Sbatto lentamente le palpebre quando mi accorgo di avere il viso di Charles a pochi centimetri dal mio.

Mi sta guardando.

«Ciao» dico sbadigliando.

«Ciao» mi risponde lui avvicinandosi ancor di più finché non poggia la testa sul mio petto.

Stupefatta dal suo gesto, inizio ad accarezzargli i capelli, poi le braccia, infine le mani.

«Che ore sono?» chiedo mentre continuo a giocare con le sue dita.

«Le nove e mezza» risponde continuando a osservare il soffitto.

Mentre aleggia il silenzio tra di noi, noto che all'indice porta l'anello che Max gli ha regalato al compleanno.
Il loro rapporto è migliorato così tanto ultimamente.

Ed è solo in questo momento che mi ricordo delle lettere.

Sbuffo infastidita dai miei stessi pensieri, ero riuscita a trovare quell'equilibrio di pace interiore...che mi dispiace interrompere.

«Vuoi parlare?» mi chiede dandomi un bacio sulle nocche della mano.

«No, ma dobbiamo».

«Di cosa vuoi parlare?» mi chiede ancora allungato su di me.

«Di tutto, ad esempio come hai fatto ad avere quella foto?»

Charles sghignazza e senza muoversi di un solo centimetro da sopra di me, mi risponde.

«Quando sono venuto qui a darti i biglietti per Monza. È stato in quel momento che ho iniziato a crederci nuovamente».

Annuisco.

«Sei arrabbiata?»

«No! No...solo sorpresa, pensavo di averla persa per sempre».

Charles mi da un altro bacio sulla mano. «Io ti ho quasi persa per sempre» sospira.

Nego con la testa anche se lui non può vedermi, mi alzo lentamente finché la sua testa non ricade tra le mie gambe e mi chino a baciarlo.

Gli bacio la fronte, poi il naso e infine le labbra.

«Non mi hai mai persa, ero lì ad aspettare un'opportunità».

Lui si morde il labbro, poi torna a guardarmi negli occhi.

«Perché volevi ridarmi le lettere?».

Sospiro quasi affranta.
«Venire a scoprire dell'esistenza di queste lettere e poi leggerne il contenuto è stato difficile, tanto difficile».

sweetheart // charles leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora