"If you dance, I'll dance
and if you don't, I'll dance anyway.
Give peace a chance
let the fear you have fall away".
...
"If you go, I'll stay
You come back, I'll be right here
Like a barge at sea
In the storm, I stay clear
...
'Cause I've got my mind on you
I've got my mind on you".(29)
Tre anni dopo...
Cara Bella,
ho mentito anche l'ultima volta.
Ho deciso di scriverti una lettera dopo ben otto anni solo per chiederti grazie.
In tre anni mi hai fatto capire così tante cose, mi hai aperto gli occhi e mi hai insegnato ad amare. Un amore sano, genuino.
Queste parole però non basteranno mai per descrivere tutto quello che effettivamente vorrei dirti davvero, non potrò mai dimostrarti tutto l'amore e la stima che provo nei tuoi confronti.
Mi hai insegnato a vivere, ad amare a saper andare oltre senza sbandare mai.
E pensare che eri la ragazza che più odiavo da ragazzino, colei che mi stava lacerando il cuore in due parti, per poi correre da me diversi anni dopo e ricucirlo. In questi anni ti ho chiesto scusa tante di quelle volte da annoiarti, per me però non saranno mai e poi mai abbastanza.
È vero, ci siamo fatti del male a vicenda, ci siamo sputati odio addosso ogni volta che potevamo, ho deluso mia madre per questo...ogni sera provava a parlarmi, a convincermi che il teatrino che avevamo costruito non era altro che una farsa.
Non so con precisione quando da dentro la mia testa è partito l'impulso di provare a lasciar stare, di provare a renderti indifferente ai miei occhi; sta di fatto che mi si è ritorto tutto contro nel giro di pochi mesi.
Sei rientrata nella mia vita come un sorpasso all'interno, non sono stato in grado di difendermi o se avessi voluto di provare a scansarti via.
Ogni giorno era una lotta, testa o cuore? testa o cuore? Mi ripetevo sperando di riuscire ad uscirne; ma come potevo? mi hai catturato, imprigionato, non facevo che non pensarti ma allo stesso tempo continuava a fruttare nel mio cuore, l'odio che provavo per te.
Ti odiavo perché mi avevi fatto del male, ti odiavo perché non eri mia, e non lo saresti mai stata.
Beh...forse mi sbagliavo.
Sono passati tre anni e sei ancora al mio fianco.
Mentre scrivo questa lettera te stai dormendo; oggi è stata una giornata pesante anche per me ma non potevo rimandare ancora tutto questo.
Forse è un'idiozia ma mi sono detto: "perché non iniziare da dove tutto è iniziato?".
E così ho preso carta e penna e ho fatto una delle cose che so fare meglio, oltre al guidare, ho scritto.
Sto scrivendo tutt'ora, mi sto allungando lo so ma spesso mi soffermo nel guardarti e mi chiedo se effettivamente sia tutto reale.
Sei veramente nel mio letto? Il letto in cui abbiamo fatto l'amore tante di quelle volte? Ma soprattutto la bambina che sto tenendo in braccio è veramente nostra figlia?
Quando la guardo rivedo te, in tutto. E spero proprio che quando le si definiranno gli occhi siano del mio stesso colore, non per essere egoista sia chiaro; solo per poter urlare al mondo "è mia figlia gente! Guardate abbiamo gli stessi occhi".
Ancora non ci credo.
Credo sia tutto così irreale quello che mi sta accadendo; nostra figlia, te, il campionato mondiale...
Quando mi comunicasti di essere incinta ricordo di aver pianto, e si tu e Max mi avete sfottuto per mesi interi, la verità però è che sto piangendo anche adesso.
Vederla crescere settimana dopo settimana, cercare di capire cosa voglia comunicarci e ricevere da lei le carezze più innocenti che potrebbe offrirci mi fa sentire orgoglioso, orgoglioso di essere il suo papà.
La amo immensamente così come amo te e per questo vorrei chiederti, anche se credo che questo non sia uno dei migliori modi per farlo...
"Bella Renaud, vuoi sposarmi?"Charles.
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029) Yes to Heaven by Lana Del Rey.
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sweetheart // charles leclerc
RomanceDue famiglie. Quattro figli, quattro storie. Due di loro sono però collegate. Bella Renaud studentessa universitaria in economia, condivide un passato segnato da un punto di rottura con il pilota Ferrari, Charles Leclerc. I due un tempo migliori...