5.

93 3 0
                                    

La mattina mi ritrovai tra le coperte del mio letto,in cantina stavo davvero bene mi sentivo davvero leggera e non capivo se fosse stato un sogno o era vero. Mentre mi stavo per alzare la porta si aprì e vidi Steven con un vassoio tra le mani e l'odore di cornetti caldi si emanò in tutta la camera -Buongiorno,piccola!Fai colazione che oggi abbiamo una giornata impegnativa!- disse appoggiando il vassoio sul tavolo e si accomodò su una delle sedie.

Presi la vestaglia ai piedi del letto e mi sedetti al tavolo iniziai a mangiare avidamente sotto gli occhi osservatori di Steven che sorrideva divertito dalla mia voracità -Va piano,se no ti affoghi!- disse mentre sorseggiavo il latte velocemente. Per la fretta mi morsi la guancia ed esclamai un -Ahia!- e vidi Steven che tratteneva una risata ma subito dopo scoppiò a ridere e fece sorridere anche me.

Appena finito mi alzai e lui mi seguì -Ti aspetto su,fai presto!- disse mentre io annuì.Corsi in bagno e feci una doccia,mi truccai con l'unica matita blu e un filo di lucidalabbra rosa e legai i capelli in una treccia. Indossai una camicetta bianca con una gonna a tubino e le mie solite ballerine e salì su. Nel salone c'era un gran movimento,tutti a sistemare e pulire mentre sentì delle voci provenienti dal corridoio così fermai uno dei domestici -Sai Steven dov'è?- chiesi e lui annuì e mi condusse nell'ufficio di mio padre.

All'interno c'era un gran baccano e io bussai lievemente alla porta e subito dopo le voci cessarono e la porta si aprì,mio padre aveva la fronte sudata e un'espressione nervosa sul viso.Mi fece cenno di entrare e vidi che Steven seduto con l'aria distrutta,aveva indossato una delle sue camice color senape e dei jeans bianchi. Mio padre si accomodò dietro la sua scrivania e io rimasi in piedi dietro alla sedia dove c'era Steven,passarono alcuni minuti e il respiro affannoso che aveva mio padre si calmò e sospirò -Starò via una settimana,Clara tu sarai sorvegliata da Steven che ti porterà un po' in giro. Però la mattina studierai come hai sempre fatto e il pomeriggio farete ciò che volete fino al mio ritorno..- la mia espressione fu estasiata -Ma non abituarti a questa libertà,perché al mio rientro tornerà tutto come prima!- con queste parole mi cadde il mondo di nuovo addosso.

Io e Steven uscimmo dall'ufficio dopo aver salutato nostro padre,mi prese per mano e mi tirò a se alzai lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono e iniziai ad arrossire senza che lui avesse parlato. Si avvicinò al mio volto Oggi è una grande giornata,piccola!- mi sussurrò all'orecchio e mi baciò la guancia e io rabbrividì. Ci dirigemmo verso il giardino e mi tornò in mente quando eravamo piccoli

-Steven non correre!!!!- Steven correva intorno alla quercia mentre io caddi e mi sbucciai le ginocchia,inizia a piangere e lui si avvicinò -Clara,ti sei fatta male?- disse mentre del sangue fuoriusciva dalla ferita, lui lo notò e strappò un lembo del suo bermuda e lo strinse intorno al mio ginocchio. Mi prese sulle spalle e mi portò dentro per farmi medicare.

Sorrisi a quel pensiero -Perché ridi?- Steven mi riportò alla realtà e alzai le spalle -Ricordi quando mi sbucciai il ginocchio?- lui sorrise e annuì -Beh,stavo pensando a quei momenti di pura ingenuità!- sorrisi e lui guardò davanti -Ti va un gelato?- lo guardai e feci cenno di si,mi trascinò vicino alla macchina e salì. Lisbona era davvero bella nel periodo estivo,tutti erano pronti per il mare ma era una sensazione che non avevo mai provato. Si fermò vicino un chiosco di gelati e ordinò due coni -Che gusto?- mi chiese Steven con un sorriso -Crema di caffè,grazie!- dissi guardando il commesso mentre Steven mi fece delle occhiatacce e io guardai altrove. Ci sedemmo su una panchina e iniziammo a mangiare senza fiatare,molte coppiette ci passarono accanto e io le guardavo con invidia perché notavo un alone d'amore che non avevo mai provato. Steven mi strinse il fianco e mi portò vicino a lui io lo guardai e sorrisi,aveva l'aria di chi stava davvero bene e in pace e quell'espressione mi fece gioire il cuore -Sei sempre più bella!- arrossì e mi baciò il naso.

I'ts not my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora