17.

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Pov's Roger

Appena dissi ciò che provavo mi sentii bene e un brivido mi percorse la schiena,lei mi suscitava in me pensieri nascosti. Il suo timbro di voce era dolcissimo e strngerla fra le mie braccia mi faceva stare bene,i suoi occhi azzurri come il mare mi illuminavano il cuore.E

ro davvero curioso di sapere se anche lei provava le mie stesse cose, osservavo ogni singolo suoi movimento,il suo profumo era bellissimo e il suo corpo snello e le sue labbra mi mandavano in ebolizzione sei innamorato,Roger acconsentì alle parole della mia coscienza era vero ne ero follemente innamorato.

Pov's Clara

Avevo il cuore impazzito,Roger mi suscitava qualcosa che non avevo mai provato per nessuno e mi piaceva essere al centro del suo mondo ma allo stesso tempo ero terrorizzata di non essere al suo livello di sincerità. Il suo abbraccio mi faceva sentire al sicuro,lui era diverso da Steven non ero stata molto fortunata finora ma da quando l'ho conosciuto mi sento sicura di me e so di essere al sicuro al suo fianco.

Lui mi avrebbe aiutata a superare le mie paure e avrei imparato a conoscerlo fino in fondo,tutto di lui mi attirava dai suoi capelli mossi fino al suocarattere dolce e sensibile.

Fummo interrotti da un rumore e dei fari di un auto che poi scomparì,Roger si girò perplesso -Chi era?- chiese mentre scossi il capo -Non ne ho idea!- dissi e rientrammo,vidi Sofia che mi osservò preoccupata e mi fece cenno di seguirla. Con permesso mi allontanai e seguii Sofia fino alla cucina -Cos'è successo?- mi chiese e la guardai -Qualcuno ci guardava,ho visto dei fari ma poi è scomparsa l'auto!- lei annuì e ritornai in salone. Quando tornai Roger appena mi vide mi venne incontro e mi baciò la guancia gli sorrisi e tornammo al posto.

La serata passò tranquillamente e quando finì tornai in camera e mi sdraiai sul letto,avevo sempre in mente quei fari e quella macchina ma fui interrotta da dei passi e mi alzai per chiudere la porta a chiave ma qualcuno la aprì e si intrufolò in camera. Steven era davanti a me con un sorriso beffardo -Vai via!- dissi mentre lui scosse il capo -Ora è il mio turno!- mi buttò sul letto -Ti voglio!- avevo le lacrime agli occhi ed ero impietrita.

Steven mi si avvicinò -Ti odio!!- urlai mentre lui sorrise e mi strappò gli abiti di dosso e mi fece sua fisicamente ma non con il cuore. Il mattino seguente quando mi svegliai avevo dolori per tutto il corpo,non ero in grado di alzarmi. Bussarono e vidi Sofia entrare con un vassoio -Piccola,alzati oggi c'è la prova del tuo abito!- feci cenno di no e iniziai a piangere,Sofia mi si avvicino e mi abbracciò e tra le lacrime le dissi tutto. Sentivo il suo cuore battere forte e il suo respiro affannoso -Dobbiamo trovare quella donna,forse lei è l'unica che ti può aiutare!- si allontanò e chiuse la porta -Alzati e usciamo,andremo a cercare qualche indizio su questa donna!- feci cenno di si e mi alzai.

Eravamo sedute in una caffetteria e un uomo robusto si avvicinò chiedendomi se ero la figlia di Mr Slim feci un lieve cenno di si e lui sospirò -Finalmente l'ho trovata,Signorina Virgin Stuard.- a quelle parole rimasi basita e impietrita..

I'ts not my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora