Stare con Roger non mi piaceva,non perché non fosse una persona di compagnia anzi lui era un ragazzo troppo dolce ma la mia mente era sempre con lui...Steven! Non riuscivo a non pensarlo,non capivo perché avevo questa ossessione per mio fratello non dovevo essere normale -Clara,ci sei?- Roger mi riportò alla realtà feci cenno di si e lui si sedette nuovamente su quella panchina,non sapevo come c'ero arrivata e quanto avevo camminato tanto che mi sentivo veramente stanca.
C'era una bella aria in quella zona,il laghetto era pieno di anatre e le persone erano in giro con i proprio cani,familiari e bambini -Scusami Roger,oggi non sono in me..- dissi mentre abbassai la testa -Lo vedo,ma lo sai che qualsiasi cosa tu voglia dirmi io sono qui ad ascoltarti!- mi sorrise e ricambiai con un sorriso sornione,non volevo raccontargli delle notti con Steven o di tutto quello che era successo non era giusto nei suoi confronti.
Ci avviammo verso un ristorante nelle vicinanze,pranzammo parlando del più e del meno senza toccare più quel tasto dolente che mi faceva stare male ogni volta.Quando tornai a casa mi diressi in camera e decisi di chiudere la porta e la finestra,quella sera volevo stare sola con me stessa e capire cosa fosse giusto o meno.
Quando riaprì gli occhi fuori c'era un bel sole e l'aria era afosa in camera quindi aprì la finestra e una ventata di aria calda mi invase,sospirai e mi avviai in bagno.Dopo alcuni secondi uscì e decisi di aprire la porta ed andare in cucina per mangiare qualcosa ma nel frattempo che la serratura scattò qualcuno al posto mio spinse la porta e mi ritrovai a terra -Perché cazzo ti sei chiusa dentro?- Steven era arrabbiato e quando incontrai il suo sguardo era freddo e vuoto -Volevo stare tranquilla!- dissi mentre lui si passò una mano tra i capelli -Potevi anche dire che volevi Roger..-mi rialzai e mi avvicinai a lui -Steven volevo solo stare sola non ho di certo detto che voglio stare con lui..- lui rilassò il volto e scosse il capo andando via.
Rimasi alibita mentre lo vidi andare verso lo studio di nostro padre,mi avviai in cucina e li c'era Sofia che appena mi vide mi baciò la nuca e mi mise davanti un piatto con quella che era la mia colazione. Dopo poco tempo arrivò mio padre che si sedette vicino a me -Com'è andata ieri?- alzai le spalle -Bene è un bravo ragazzo!- dissi mentre lui guardò verso le cameriere -Oggi vi rivedrete?Voglio che passi più tempo possibile con lui..- lo guardai -Si ci rivedremo,non preoccuparti!- dissi sorridendo e lui ricambiò e andò via.
Quel giorno mi portò in un centro commerciale per fare compere -Dobbiamo rallegrare il tuo abbigliamento!- così si mise alla ricerca di tutti gli abiti più colorati che c'erano lì dentro,io ero solo un "fantasma" alle sue spalle dato che lui sceglieva di tutto io annuivo e sorridevo solamente.Dopo aver comprato tante cose decidemmo di andare a mangiare un gelato,per festeggiare il mio nuovo "abbigliamento"
-Possiamo mettere una spunta su "abbigliamento nuovo"- disse Roger mentre mangiava il suo gelato,feci cenno di si e sorrisi -Qual'è la prossima cosa sulla "lista delle cose da fare"?- chiesi e scoppiò a ridere -Film..un bel film insieme.Ti va bene?- feci cenno di si e lui annuì -Allora il nostro prossimo incontro sarà al cinema!- disse lui e sorrise.
Era un ragazzo favoloso forse dovevo dimenticare Steven oltrettutto era mio fratello e quello che era successo era solo un "errore" tra ragazzi che può capitare.Roger doveva essere la persona giusta non lui..
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I'ts not my life.
ChickLitClara vive una vita apparentemente anomala, "figlia" di un uomo che la maltratta e la tratta da piccola "rinchiusa" ma grazie al giovane Roger supera le difficoltà che la vita le riserva e riesce a capire perché la sua "esistenza" non le appartiene!